Axactor, quotato a Oslo e tra i leader europei nella gestione e nel monitoraggio dei crediti, ha siglato un accordo per acquistare un portafoglio Npl consumer unsecured da circa 70 milioni di euro per oltre 10 mila pratiche, con uno dei principali istituti bancari in Italia, con il quale aveva già perfezionato una cessione competitiva alla fine del 2017 (scarica qui il comunicato stampa).
Endre Rangnes, ceo di Axactor Group, ha commentato “Questa acquisizione rappresenta un altro significativo investimento in Italia per il gruppo ed è stata completata con un istituto con il quale abbiamo già lavorato in passato. Il team sta operando su diverse altre importanti transazioni, che ci aspettiamo di concludere positivamente nei prossimi mesi”.
Axactor lo scorso settembre ha condotto la sua prima cartolarizzazione di crediti in sofferenza, che è stata strutturata prevedendo l’emissione di titoli asset backed a tasso variabile cosiddetti partly paid (si veda altro articolo di BeBeez).
Axactor non ha comunicato di quale portafogli si sia reso e si renderà cessionario ai fini della cartolarizzazione in questione, ma è logico immaginare che l’operazione si riferisca ai tre accordi forward flow, della durata minima di 12 mesi, firmati lo scorso luglio con altrettanti istituti finanziari in Italia per l’acquisto di crediti unsecured consumer, per un valore complessivo di 140 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez).
A gennaio aveva invece annunciato l’acquisto di un portafoglio da 80 milioni di euro di Npl lordi di crediti misti (consumer e pmi, che includono posizioni secured) e un portafoglio di crediti leasing (si veda altro articolo di BeBeez), mentre a metà dicembre 2017 aveva comprato un portafoglio di Npl consumer unsecured del valore di 90 milioni (si veda altro articolo di BeBeez).