Quaestio Capital sgr pensa già al lancio di un Italian Recovery Fund 2. Lo ha detto ieri Paolo Petrignani, amministratore delegato dell’sgr, durante la Real Estate & Finance Conference, organizzata a Milano da Il Sole 24 Ore.
“Stiamo valutando varie operazioni, abbiamo ancora fondi avanzati dall’Italian Recovery Fund, oltre 100 milioni di euro, abbastanza per una o due operazioni rilevanti, anche se non grandi come quella con Mps. Il fondo è chiuso, non è oggetto di nuovi impegni. Lavoriamo a un nuovo fondo per quando questo sarà finito”, ha detto Pertrignani, aggiungendo che Italian Recovery Fund 2 “è un work in progress, mi auguro parta già nel 2018”.
Quaestio Capital sgr aveva annunciato che il lancio nei prossimi mesi di altre iniziative di investimento nel settore dei distressed credit italiani già lo scorso ottobre in occasione del cambio di nome in Italian Recovery Fund dell’ex fondo Atlante 2, che investe nei titoli di cartolarizzazione di portafogli di Npl italiani (si veda altro articolo di BeBeez). Il periodo di investimento del fondo scade il prossimo ottobre, ma potrà comunque essere prorogato. Il fondo è attualmente è coinvolto in quattro operazioni di cartolarizzazione di crediti per circa 31 miliardi di euro lordi per un investimento complessivo di equity di circa 2,5 miliardi.
L’ad di Quaestio ha glissato sulle possibili dimensioni del nuovo fondo, lasciando intendere che sarà più piccolo del precedente: “Non è la dimensione he conta, c’è interesse. Italian Recovery Fund era molto grande, ora sono stati rimossi i grandi rischi sistemici”, ha detto.