Phoenix Asset Management, operatore specializzato nella gestione dei portafogli Npl e Utp, ha annunciato ieri il lancio, con il supporto di Zenith Service, della sua piattaforma di cartolarizzazione immobiliare, sulla base del regime di recente introduzione previsto dall’art. 7, comma 1, lett. 1-bis e 7.2 della legge 130/1999, che permette di strutturare securitization che hanno come bene sottostante non crediti, bensì beni immobili o mobili registrati e diritti reali o personali aventi a oggetto i medesimi beni (qui il comunicato stampa di Zenith e qui la nota di Phoenix).
La stessa cosa aveva fatto pochi giorni fa Bayview Italia srl, la controllata italiana del colosso dell’omonimo asset manager Usa, che ha lanciato una piattaforma, che ha appunto per obiettivo l’acquisto di attivi immobiliari sia distressed sia performing e che attraverso la società veicolo Arya spv srl, ha condotto la sua prima operazione (si veda altro articolo di BeBeez).
L’operazione di Phoenix e Zenith Service, denominata Project Manzoni, riguarda un portafoglio immobiliare composto di 8 complessi immobiliari a destinazione mista (residenziale, logistica e commerciale), composto di oltre 250 unità catastali, ceduti da alcune società italiane. Gli immobili sono stati acquistati dalla società veicolo Manzoni spv srl, che ha poi emesso titoli asset backed, che saranno sottoscritti da due fondi di investimento internazionali in collaborazione con Phoenix.
Zenith nell’operazione svolge i ruoli di corporate servicer, master servicer ai sensi della legge 130/99 e calculation agent, mentre invece Phoenix ha messo a disposizione la società veicolo Manzoni spv e svolge il ruolo di asset manager immobiliare, sfruttando una business unit interna dedicata, focalizzandosi nella gestione e valorizzazione degli immobili tramite la messa a reddito, la riqualificazione e piani di sviluppo o riconversione degli immobili stessi. L’atto di compravendita è stato seguito da Milano Notai.
“Siamo lieti e soddisfatti di aver realizzato la prima cartolarizzazione immobiliare, inaugurando un filone innovativo che vede l’utilizzo dello strumento della cartolarizzazione per l’acquisto degli immobili, questa la grande novità, e non più solo di crediti. Senza dubbio le cartolarizzazioni immobiliari rappresenteranno uno strumento flessibile ed efficiente per lo sviluppo del settore real estate”, ha commentato Umberto Rasori, amministratore delegato di Zenith Service.
Ricordiamo che nell’ottobre 2020 Zenith Service, controllata dal dicembre 2016 dall’asset manager alternativo britannico Arrow Global (si veda altro articolo di BeBeez), ha cartolarizzato i crediti deteriorati del portafoglio Hydra di Montepaschi da 8,1 miliardi di euro, che sono stati oggetto di scissione parziale a favore di AMCO, insieme ad attività fiscali (DTA), altre attività, debito finanziario, altre passività e patrimonio netto (si veda altro articolo di BeBeez).
Steve Lennon, fondatore e Chief Investment Officer di Phoenix Asset Management, ha dichiarato: “Siamo soddisfatti dalla finalizzazione della prima cartolarizzazione con sottostante immobiliare tramite la nostra piattaforma Manzoni SPV, costituita il 23 novembre 2020 e denominata con richiamo alla sede milanese di Phoenix in Via Manzoni. L’operazione ha visto impegnato il nostro team per diversi mesi nella strutturazione e negoziazione dell’iniziativa, e siamo fortemente orientati a cogliere nuove opportunità immobiliari anche con un elevato grado di complessità. Grazie alle specifiche competenze nell’immobiliare sviluppate in questi anni sulla scia dell’analisi, gestione e valorizzazione dei portafogli distressed e al nostro approccio strutturato, riteniamo che questo settore vanti un significativo potenziale di sviluppo e che sarà uno dei principali driver del business dei prossimi anni”.
Phoenix Asset Management è stata fondata da Steve Lennon, Paolo Lo Giudice e Roberto Tavani. Dal marzo 2018, è controllata da Prime Credit 3 e Oxalis Holding (piattaforma di investimento di fondi controllati dal colosso Usa dell’asset management Pimco; si veda altro articolo di BeBeez), con i tre fondatori che mantengono una partecipazione.
Con l’attività di special servicing, PAM gestisce un’esposizione lorda complessiva di circa 9 miliardi di Euro suddivisa tra 15 portafogli di crediti NPL / UTP. Inoltre, per conto di investitori internazionali, nel corso degli ultimi due anni la società si è occupata di processi di due diligence volti all’acquisizione di portafogli crediti NPL per un controvalore di oltre 25 miliardi di euro.
Tra le ultime operazioni, ricordiamo che Phoenix nel 2020 ha assistito un primario investitore internazionale nella due diligence e nell’acquisizione di un single name con sottostante real estate e un pacchetto di mutui ipotecari facenti parti di due operazioni Gacs. Per queste ultime operazioni, la società ha svolto anche il ruolo di special servicer incaricato della gestione dei crediti.
Nel luglio 2020 Phoenix ha acquistato note delle tranche mezzanine e junior della cartolarizzazione di crediti deteriorati denominata progetto Elrond di CreVal, per un valore lordo di 59 milioni di euro. Per Phoenix si è trattato della prima acquisizione, con capitali propri, di titoli aventi come sottostante un portafoglio di Npl (si veda altro articolo di BeBeez).
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