Che il valore dei crediti in sofferenza corporate vari a seconda dei tempi di chiusura delle procedure fallimentari e immobiliari da parte dei tribunali non è una novità. Ormai gli investitori sono abituati a prezzare questa variabile quando fanno un'offerta per un portafoglio di Npl. Ma la novità è che oggi abbiamo un'idea chiara di quanto pesino sui prezzi le differenze di tempi di gestione delle procedure.
Lo hanno infatti calcolato Cerved e la società tra avvocati La Scala nel loro report "La durata dei fallimenti e delle esecuzioni immobiliari e gli impatti sui NPL”.
Il risultato dei calcoli è che i circa 100 miliardi di sofferenze lorde, che si trovavano a fine 2018 nei bilanci delle banche italiane (si veda altro articolo