Unicredit avrebbe appena inviato a un ristretto numero di investitori i teaser per la cessione di un portafoglio di crediti unlikely to pay denominato Project Dawn del valore lordo di un miliardo di euro. Lo ha scritto nei giorni scorsi MF Milano Finanza, aggiungendo che nel frattempo a settembre dovrebbe chiudersi anche la cessione di un secondo portafoglio, ma di crediti in sofferenza secured, dal valore di 750 milioni di euro (Project Matera).
Il portafoglio Matera era stato messo sul mercato lo scorso marzo insieme ad altri due portafogli di Npl, cioé Roma (1,4 miliardi di crediti non garantiti) e Capri (300 milioni di Npl secured), per un totale quindi di 2,4 miliardi (si veda altro articolo di BeBeez).
“Le esposizioni creditizie deteriorate lorde della Non Core sono state drasticamente ridotte e alla fine del 2019 si assesteranno vicine ai 10 miliardi di euro, ben al di sotto del nostro obiettivo iniziale Transform 2019”, aveva detto l’amministratore delegato di Unicredit, Jean Pierre Mustier, commentando a inizio agosto i risultati semestrali del gruppo bancario (si vedano il comunicato stampa e la presentazione agli analisti), ribadendo quanto già dichiarato nella call con gli analisti a commento della trimestrale. Già allora Mustier aveva chiarito infatti che gli Npl non core dovrebbero scendere significativamente oltre l’obiettivo del 2019 di 14,9 miliardi, verso i 10 miliardi (si veda altro articolo di BeBeez).
Nel dettaglio, alla fine dello scorso giugno i crediti deteriorati lordi di gruppo sono scesi a 34,4 miliardi (dai 37,6 miliardi di fine marzo) con l’NPE ratio lordo che è così sceso al 7% (dal 7,6%), con un tasso di copertura del 61% (dal 61,7% ). Le esposizioni deteriorate core sono scese a 18,7 miliardi (da 19,8 miliardi), con un rapporto tra crediti deteriorati lordi e totale crediti lordi al 3,9% (dal 4,2%) con un tasso di copertura al 56,7% (dal 58,1%). I crediti deteriorati lordi non core sono infine scesi a 15,7 miliardi (da 17,7 miliardi) con un tasso di copertura del 66% (dal 65,8%).
Ricordiamo che nel luglio scorso, Unicredit ha ceduto 450 milioni di euro di crediti in sofferenza a due veicoli di cartolarizzazione finanziati, rispettivamente, da Illimity (240 milioni di euro) e da Barclays Bank e Guber Banca (210 milioni di euro, tramite il veicolo Gaia spv srl), con quest’ultima che ha svolto anche il ruolo di servicer per il secondo portafoglio (si veda altro articolo di BeBeez). Nello stesso mese, Unicredit ha ceduto un portafoglio di crediti in sofferenza da 1,1 miliardi di euro, derivanti da contratti di credito chirografario alle pmi a un veicolo di cartolarizzazione finanziato dall’investitore newyorkese SPF Investment Management LP (si veda altro articolo di BeBeez). Il gruppo ha inoltre ceduto a B2 Kapital tramite UniCredit a.d. Banja Luka e UniCredit Bank d.d. Mostar un portafoglio misto di crediti in sofferenza garantiti e chirografari verso pmi e imprese di diritto bosniaco da 24,5 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez) e ha venduto, tramite la sua controllata ungherese Unicredit Bank Hungary, sofferenze per 28 milioni di euro alla società finanziaria ungherese EOS Faktor Zrt (si veda altro articolo di BeBeez).
Inoltre, inizio giugno Unicredit ha annunciato l’avvio della seconda fase del programma Sandokan con la sigla dell’accordo per affidare la gestione e le attività di special servicing relative al portafoglio di crediti unlikely to pay immobiliari battezzato Sandokan 2 a Pimco, Gwm e Arec (Aurora Recovery Capital) per un importo massimo di 2 miliardi di euro, da cedere in più tranche successive (si veda altro articolo di BeBeez).
E’ poi di Unicredit una delle maggiori operazioni attese nei prossimi mesi: la banca infatti ha deciso di mettere sul mercato parte di un portafoglio di Utp da 13,3 miliardi di euro e concedere un mandato di gestione sull’altra parte, sulla falsariga dell’accordo che Intesa Sanpaolo ha stretto con Prelios sgr in relazione a un portafoglio complessivo da 10 miliardi di Utp (si veda qui il Report Npl dei primi 7 mesi del 2019, riservato agli utenti di BeBeez News Premium; scopri qui come abbonarti a soli 20 euro al mese).