Zenith Service, controllata dal dicembre 2016 dall’asset manager alternativo britannico Arrow Global (si veda altro articolo di BeBeez), e la società di credit management GMA hanno cartolarizzato l’ex Hotel Royal di Spotorno (si veda qui il comunicato stampa).
L’operazione, condotta attraverso Gremo Real Estate spv, si configura come una cartolarizzazione immobiliare, sulla base del regime di recente introduzione previsto dall’art. 7, comma 1, lett. 1-bis e 7.2 della legge 130/1999, che permette di strutturare securitization che hanno come bene sottostante non crediti, bensì beni immobili o mobili registrati e diritti reali o personali aventi a oggetto i medesimi beni.
Nel dettaglio, il complesso immobiliare è stato acquisito dalla spv, che ha emesso note asset-backed in due tranche, senior e junior, in sottoscrizione da parte di investitori qualificati. Zenith nell’operazione ha messo a disposizione la spv, insieme all’amministratore unico, e svolge i ruoli di corporate servicer, master servicer ai sensi della legge 130/99, calculation agent e rappresentante degli obbligazionisti, mentre invece il servicer specializzato nella gestione immobiliare GMA svolge il ruolo di asset manager, con responsabilità relative alla gestione, amministrazione e valorizzazione degli immobili. GMA ha l’obiettivo di riqualificare completamente l’immobile di Spotorno nei prossimi 18 mesi, valorizzando il fabbricato a destinazione Residenza Turistico Alberghiera, già presente e dedicato alla talassoterapia, realizzando una spa con piscina, creando anche 21 unità abitative, che andranno a costituire la parte dell’RTA e 26 appartamenti privati.
Lo scorso gennaio Zenith Service aveva supportato Phoenix Asset Management, operatore specializzato nella gestione dei portafogli Npl e Utp, nel lancio, della sua piattaforma di cartolarizzazione immobiliare, sempre sulla base dell’art. 7, comma 1, lett. 1-bis e 7.2 della legge 130/1999 (si veda altro articolo di BeBeez). In quel caso, l’operazione riguardava un portafoglio immobiliare composto di 8 complessi immobiliari a destinazione mista ceduti da alcune società italiane. Gli immobili sono stati acquistati dalla società veicolo Manzoni spv srl, che ha poi emesso titoli asset backed, sottoscritti da due fondi di investimento internazionali in collaborazione con Phoenix.
Dopo quella con Phoenix, Zenith ha poi chiuso una seconda cartolarizzazione immobiliare, che però non è stata comunicata. Così, con quella annunciata ieri, Zenith è arrivata a tre. “Con questa terza operazione siamo lieti di constatare che una platea di investitori sempre più ampia si rivolga allo strumento della spv di cartolarizzazione per finanziare attività immobiliari precedentemente di competenza principale dei fondi immobiliari. Zenith conferma dunque la sua volontà strategica di dare supporto a questi investitori attraverso i suoi servizi per le cartolarizzazioni, improntati a valori di efficienza e competenza che da sempre ci contraddistinguono”, ha commentato Umberto Rasori, amministratore delegato di Zenith Service.
Mauro Miletto, ceo Real Estate di GMA, ha dichiarato: “Siamo molto felici di aver acquisito un immobile di enorme valore e di aver aggiunto al nostro portafoglio un asset così importante da valorizzare, in linea con i nostri obiettivi di crescita”. Emanuele Grassi, ceo NPLs di GMA, ha aggiunto: “Attraverso uno strumento innovativo come la cartolarizzazione siamo riusciti infatti a coinvolgere investitori istituzionali che hanno manifestato da subito grande interesse per questa nuova tipologia di strutturazione delle operazioni immobiliari”.
Lo strumento effettivamente inizia a piacere agli investitori. A inizio gennaio anche Bayview Italia srl, la controllata italiana del colosso dell’omonimo asset manager Usa, ha lanciato una piattaforma di cartolarizzazione immobiliare, che ha appunto per obiettivo l’acquisto di attivi immobiliari sia distressed sia performing e che attraverso la società veicolo Arya spv srl, ha condotto la sua prima operazione (si veda altro articolo di BeBeez).
Quanto a Zenith Service, ricordiamo, infine, che lo scorso dicembre ha cartolarizzato i crediti deteriorati del portafoglio Hydra di Montepaschi da 8,1 miliardi di euro, che sono stati oggetto di scissione parziale a favore di AMCO (si veda altro articolo di BeBeez).
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