Anthilia Capital Partners sgr ha annunciato il primo closing a 100 milioni di euro del nuovo fondo d’investimento alternativo Anthilia GAP, nato per sostenere la crescita delle imprese italiane ad alto potenziale che spesso hanno difficoltà di accesso ai tradizionali canali del credito (si veda qui il comunicato stampa). Raccolte le prime risorse ed effettuato il primo closing, adesso può partire il collocamento vero e proprio, che ha un obiettivo finale (hard cap) di 250 milioni.
Con il fondo GAP, Anthilia, già leader nel private debt con più di 800 milioni di euro investiti nelle pmi italiane, propone un ulteriore strumento di sostegno all’economia reale. L’avvio del progetto è stato reso possibile grazie all’intervento di Banco di Desio e della Brianza e a un gruppo di altri primari soggetti istituzionali nel ruolo di principali investitori di Anthilia GAP.
Lanciato già nel 2021, Anthilia GAP è un fondo chiuso, riservato a investitori professionali, focalizzato al 100% su imprese italiane che fatturano almeno 50 milioni di euro, pensato per sostenere le realtà nella transizione post-Covid, con alti livelli di indebitamento e che attraversano processi di ristrutturazione interna, rilancio e investimenti di transizione, così come passaggi generazionali e situazioni di crescita straordinaria mediante operazioni di acquisition finance.
Daniele Colantonio, partner e responsabile sviluppo prodotti di Anthilia sgr, in una sua presentazione a un evento organizzato da Itinerari Previdenziali a luglio 2021 (si veda qui la presentazione), aveva spiegato: “Anthilia agisce dal 2013 nel segmento senior e di recente sta lanciando anche un’ iniziativa dedicata al credito junior (finanziamenti mezzanini / partecipativi) candidandosi in una importante iniziativa promossa da CDP nell’ambito del progetto Patrimonio Rilancio da 44 miliardi di euro”. Colantonio aveva reso il concetto anche con l’infografica che riproponiamo qui in pagina, in cui aveva indicato che l’ambito di intervento del fondo GAP sarebbe stato quello delle aziende in fase di tensione temporanea, con un buon profilo industriale, ma finanza “da rivedere”.
Ricordiamo che Patrimonio Rilancio è lo strumento del Ministero dell’Economia e delle Finanze, gestito da Cassa Depositi e Prestiti, per sostenere le imprese italiane con fatturato superiore a 50 milioni di euro, previsto dall’art. 27 del Decreto Rilancio (si veda altro articolo di BeBeez), operativo dal luglio 2021 (si veda altro articolo di BeBeez),
Ora, in occasione del primo closing del fondo, Colantonio ha commentato: “Pandemia, conflitto Russia–Ucraina e nuove tensioni inflattive hanno scosso il sistema economico italiano con impatto trasversale sulle imprese. Il tessuto produttivo del paese, a forte incidenza di pmi, ha visto, sulla base dei bilanci 2019, più di 3mila aziende ottenere buoni margini lordi ma gravate da pesanti debiti. Gli effetti degli shock successivi hanno fatto salire questo campione a oltre 7–8mila realtà. Ciò ha reso per molte di queste imprese impossibile finanziare gli investimenti dedicati alla crescita tramite il credito tradizionale. Alla luce dell’attuale contesto e in continuità con una competenza approfondita nel segmento del credito, offriamo agli investitori un rapporto coerente tra rischio e rendimento e ampliamo per le banche lo spettro di intervento finanziario a servizio della crescita industriale delle imprese target”.
Sulla base delle stime fatte sui bilanci 2020, a oggi sono circa 8.000 le imprese target di Anthilia GAP, con una significativa incidenza del settore manifatturiero export oriented, e concentrate nel Nord Italia. Anthilia GAP investirà nei settori cardine dell’economia italiana, dall’industriale all’alimentare, dall’automotive al travel&leisure fino al tessile e al fashion.
A questo proposito, va evidenziato che Anthilia ha definito uno specifico processo di investimento per il fondo GAP al fine di integrare, nella selezione degli asset, i fattori di sostenibilità ambientale, sociale e di buon governo, ai sensi dell’articolo 8 del regolamento europeo SFDR. Infatti, nel processo di investimento, il fondo integra principi ESG attraverso un rating ESG, rilasciato da un’agenzia esterna per ogni emissione e fornendo una reportistica sistemica pre e post investimento.
“Anthilia GAP nasce dalla precisa necessità di affiancare le imprese nella difficile congiuntura economico-finanziaria che persiste a livello globale. Con questa soluzione, Anthilia vuole confermare e rinnovare il proprio impegno a fianco delle aziende italiane, rendendo disponibili fonti di finanziamento alternative, complementari al canale bancario. Con il supporto fondamentale di tutti i nostri investitori, siamo molto motivati a rispondere alla chiamata del Paese per preservare lo stato di salute delle nostre imprese, vero motore economico d’Italia”, afferma Giovanni Landi, senior partner Anthilia sgr e presidente Anthilia Holding.
Anthilia Capital Partners sgr è una società italiana indipendente dedicata al private capital e asset management, per conto di clienti istituzionali e privati. Grazie alle competenze specifiche dei suoi partner – tutti con una significativa esperienza nel settore del risparmio gestito – la sgr ha saputo affermarsi nel settore fin dal 2008, focalizzandosi in modo distintivo sui valori richiesti dagli investitori. Con un patrimonio gestito di oltre 1.9 miliardi di euro a giugno 2022, di cui 800 milioni di euro nel private debt – per impieghi complessivi di oltre 1 miliardo di euro – e la leadership nel segmento delle small cap italiane, tra i suoi principali investitori figurano il Fondo Europeo per gli Investimenti, Cassa Depositi e Prestiti, il Fondo Italiano d’Investimento e numerosi gruppi assicurativi e bancari europei. Anthilia sgr è attiva nella gestione di fondi di investimento aperti e chiusi, mandati individuali a ritorno assoluto, Eltif e Pir alternativi e nella consulenza agli investimenti.
Nel 2022, così come già nel 2018, Anthilia ha vinto il Private Debt Award, promosso da AIFI e Deloitte, per la categoria “Sviluppo”, dedicata ai progetti di crescita delle pmi italiane; nel 2021 il Premio “Saccomanni” ancora per il contributo alla crescita delle pmi italiane. Dal 2018 Anthilia sgr è “PMI innovativa”.
Sempre a sostegno delle pmi italiane, a febbraio del 2021 Anthilia Capital Partners sgr ha lanciato l’Eltif Economia Reale Italia, il primo Pir alternativo che investe in modo bilanciato e paritetico in private equity e private debt. Un fondo che, grazie all’integrazione tra l’approccio industriale e quello finanziario, consente di privilegiare una visione di medio termine poco influenzata dalle turbolenze di mercato di breve periodo (si veda qui altro articolo di BeBeez). Il veicol,o ha un obiettivo di raccolta di 100 milioni di euro, una durata di 7 anni e si rivolge a investitori professionali e privati che non investano più del 10% del loro patrimonio finanziario in Eltif. Il fondo è gestito da Paolo Rizzo, responsabile del fondo e della strategia Anthilia Small Cap Italia, insieme a Barbara Ellero, partner e responsabile private debt. Il veicolo investirà in Italia almeno il 70% del patrimonio. Lo scorso 1 settembre è partita la sesta finestra di collocamento di Eltif Economia Reale Italia, che sarà attiva fino al 15 novembre 2022 compreso.
Nel dettaglio, l’Etile punta su una strategia bilanciata al 50 per cento: da un lato, il segmento azionario delle small cap e dall’altro, il debito privato emesso da imprese d’eccellenza non quotate. In particolare, la componente azionaria del portafoglio si distingue per focalizzarsi esclusivamente su società con capitalizzazione inferiore ai 500 milioni di euro, che presentano maggiore potenziale di crescita e al contempo minore grado di copertura da parte dei broker di mercato.
Ricordiamo inoltre che, quanto al segmento dei minibond, a settembre 2021 Pistacchio spa, società specializzata nella produzione di semilavorati di pistacchio, ha emesso un minibond da 3 milioni di euro che è stato sottoscritto dai fondi Anthilia BIT III, Anthilia BIT IV, Eltif Economia Reale Italia e 8A+ Real Italy Eltif. Il prestito obbligazionario ha una durata di 5 anni, rimborso amortizing e pre-ammortamento di 12 mesi (si veda qui altro articolo di BeBeez).
E ancora lo scorso giugno Metro.Ferr srl, società attiva nel settore delle manutenzioni e costruzioni delle infrastrutture di linee ferroviarie, metropolitane e tranviarie, si è assicurata un finanziamento in direct lending da 2,4 milioni di euro a scadenza dicembre 2027 dai fondi Anthilia BIT III, Anthilia BIT IV, Anthilia Eltif Economia Reale Italia e il mandato di gestione 8A+ Real Italy Eltif (si veda altro articolo di BeBeez).
I fondi di Anthilia hanno anche finanziato il private equity tedesco Auctus Capital Partners nell’acquisizione della maggioranza del produttore di nastri adesivi PPM Industries spa dalla famiglia Pellegrini (si veda altro articolo di BeBeez).
Infine, Anthilia Eltif Economia Reale Italia, BIT III e Anthilia BIT IV affiancati dall’Eltif Real Italy di 8A+ hanno sottoscritto il l’acquisition loan da 15 milioni di euro di FAB, società pesarese leader in Italia nei componenti in laminato plastico e melaminico per l’arredamento (si veda altro articolo di BeBeez).