Il Gruppo Gabetti, attivo da oltre 70 anni nel settore immobiliare e quotato sull’Euronext Milan con una capitalizzazione superiore a 100 milioni di euro, ha ottenuto un prestito in direct lending da 6,5 milioni di euro (si veda qui il comunicato stampa) tramite la piattaforma Azimut Direct (la fintech del gruppo Azimut, ex Epic sim) con la collaborazione della rete di consulenti finanziari del gruppo Azimut. Il prestito è assistito da Garanzia Sace e ha una durata di 5 anni.
Le nuove risorse finanziarie sosterranno la crescita di due società del Gruppo: Abaco Team e Gabetti Franchising. Nel caso di Abaco Team, specializzata in servizi di due diligence, servizi tecnici, property&facility management e valutazioni in ambito creditizio, le risorse saranno dedicate allo sviluppo del business generato da nuove commesse acquisite. Per Gabetti Franchising, che sviluppa e gestisce una rete di oltre 800 agenzie immobiliari in franchising, le risorse sosterranno la società nel nuovo modello operativo che prevede la gestione autonoma dei singoli brand Gabetti, Professionecasa e Grimaldi Immobiliare, con l’obiettivo di offrire una gamma completa di servizi sempre più specializzati.
Il mercato ha accolto bene la notizia premiando in borsa il titolo con un rialzo del 4,69%, a 1,876 euro per azione, anche tenuto conto del +2,3% messo a segno ieri dal Ftse MIb.
Gabetti Property Solutions spa, tramite le diverse linee di business delle società controllate, eroga servizi per l’intero sistema immobiliare, offrendo consulenza integrata per soddisfare esigenze e aspettative di privati, aziende e operatori istituzionali. Il sistema organizzativo di Gabetti Property Solutions consente l’integrazione e il coordinamento delle competenze specifiche di ciascuna società del gruppo nell’ambito delle seguenti aree: consulenza, valorizzazione, gestione, intermediazione, mediazione creditizia e assicurativa, riqualificazione. Lo scorso settembre Wikicasa.it, piattaforma partecipata dai quattro principali gruppi immobiliari italiani Gabetti, Tecnocasa, Re/Max e Tempocasa, ha rilevato da Prelios Casaclick.it, portale di annunci immobiliari nato nel 2001 dall’unione di Casapark e Domusclick (si veda altro articolo di BeBeez).
Gabetti ha chiuso il terzo trimestre 2021 con ricavi per 135,8 milioni di euro, un ebitda di 15,6 milioni, un utile di 5,8 milioni e una posizione finanziaria netta di 5,9 milioni (si veda qui il comunicato stampa). Nel 2020, ha conseguito ricavi per 64,9 milioni, un ebitda di 5,8 milioni e una posizione finanziaria netta di 7,2 milioni (si veda qui il comunicato stampa).
Marco Speretta, direttore generale di Gabetti, ha commentato: “Il Gruppo inizia il 2022 nel migliore dei modi, dopo i brillanti risultati dei 9 mesi del 2021, a conferma di un importante programma di espansione partito lo scorso anno. Grazie ad Azimut Direct possiamo contare su una maggiore disponibilità finanziaria che garantisce alle società del gruppo maggiore flessibilità. Abaco potrà così ampliare il business e sostenere la crescita dell’attività di engineering, mentre permetterà a Gabetti Franchising l’assunzione di nuove risorse, l’apertura di nuove agenzie e l’ampliamento dei servizi erogati”.
Paolo Altichieri, managing director di Azimut Direct, ha affermato: “Il 2021 è stato un anno di importante rilancio per il real estate, e interventi come il piano di finanziamento studiato insieme al Gruppo Gabetti sono funzionali a cogliere le prospettive e opportunità offerte dal prossimo futuro. Con questa operazione Azimut Direct si conferma piattaforma studiata specificamente per sostenere l’economia reale italiana, e evidenzia la duttilità della propria gamma di servizi, adatti a sostenere le esigenze del sistema imprenditoriale italiano a 360 gradi, dalle pmi ad alto potenziale alle società quotate di già consolidata presenza e notorietà sul mercato dei capitali”.
Oliviero Pulcini, managing director di Azimut Capital Management, ha aggiunto: “Il ruolo del consulente finanziario si è evoluto e molti nostri professionisti sono oggi interlocutori di riferimento per aziende e imprenditori, non più solo per la gestione del patrimonio personale di questi ultimi. Grazie alle sinergie interne al Gruppo Azimut possiamo assistere i clienti nel migliore dei modi anche sul fronte aziendale”.
Quest’anno Azimut Direct ha intermediato un prestito in direct lending da 3 milioni destinato a Franzese spa, produttore campano di conserve alimentari (si veda altro articolo di BeBeez). La fintech è stata piuttosto attiva nel 2021 sul fronte del direct lending. Ha infatti intermediato sempre lo scorso dicembre un prestito in direct lending da 4 milioni di euro di Eurolls spa, azienda friulana leader mondiale nella produzione di rulli in acciaio e carburo di tungsteno (si veda altro articolo di BeBeez). Inoltre, ha permesso l’erogazione di un altro finanziamento in direct lending da 2,5 milioni di euro a Mauro Benedetti spa, azienda perugina che vanta più di 75 anni di storia nel cartone ondulato per imballaggi (si veda altro articolo di BeBeez). Inoltre lo scorso settembre ha erogato un prestito da 2,5 milioni a Consorzio Stabile Medil, gruppo delle costruzioni nato nel 2010 (si veda altro articolo di BeBeez), oltre a un finanziamento sempre in direct lending da 5 milioni per Europe Energy, gruppo veneto attivo nel trading e vendita diretta agli utenti finali di energia elettrica e gas (si veda altro articolo di BeBeez). A luglio ne ha erogato un altro di pari importo a CRS Impianti, gruppo costruttore di impianti industriali (si veda altro articolo di BeBeez). Inoltre, Azimut Direct nel luglio scorso ha agito come intermediario per un finanziamento in direct lending da 2,5 milioni di euro destinato a Coopbox Group spa, leader in Italia ed Europa nel settore del packaging per prodotti alimentari (si veda altro articolo di BeBeez). Azimut Direct ha anche intermediato un direct lending da 2,4 milioni di euro per YouniteStars spa, venture company specializzata in e-business ad alte prestazioni e titolare del marchio di iPhone ricondizionati Senso (si veda altro articolo di BeBeez). Azimut Direct inoltre la scorsa estate ha intermediato un pacchetto di finanziamenti all’Udinese Calcio per un totale di 20 milioni di euro, di cui 15 milioni tramite un bond e altri 5 milioni con un prestito, entrambi supportati dalla Garanzia Italia di Sace, di durata quinquennale e sottoscritti da investitori istituzionali (si veda altro articolo di BeBeez).
Nel corso del 2020 Epic sim aveva invece strutturato e intermediato operazioni di finanziamento per 55 imprese per un valore complessivo di 102 milioni di euro contro le 15 aziende finanziate per 25,7 milioni di euro complessivi del 2019. In totale, la piattaforma di Epic, divenuta Azimut Direct a febbraio dello scorso anno quando Azimut Holding ne ha aveva rilevato il 51%, dalla nascita, a fine 2014, sino a fine marzo 2021 aveva raccolto 241,1 milioni di euro per 97 imprese. Lo aveva dichiarato a BeBeez il fondatore di Epic sim, Andrea Crovetto (si veda altro articolo di BeBeez), sottolineando che “in molti casi si è trattato di operazioni di direct lending condotte da investitori istituzionali, mentre in altri casi si è trattato di emissioni di minibond o operazioni equity. Il tutto reso possibile dalla piattaforma fintech sviluppata da Epic, che agisce come intermediario indipendente tra imprese e investitori”.
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