Banca Sella sottoscriverà integralmente i titoli rivenienti da un nuova operazione di cartolarizzazione di prestiti alle pmi con sede sull’intero territorio nazionale, che saranno erogati dalla piattaforma fintech Credimi fino ad un importo di 32 milioni di euro (si veda qui il comunicato stampa). Le pmi potranno richiedere finanziamenti con una durata massima di 5 anni con un inizio di rimborso previsto per il 2021. La procedura per effettuare la richiesta è completamente digitale e disponibile 24/7, a fronte di una risposta in 3 giorni lavorativi. I finanziamenti saranno garantiti dal Fondo di Garanzia per una percentuale minima del 90%, secondo quanto previsto dal Decreto Liquidità.
La sottoscrizione della cartolarizzazione rafforza la partnership tra Banca Sella e Credimi, che nel maggio scorso avevano siglato un accordo per il finanziamento alle pmi, battezzato Liquidità 100. Grazie a questa partnership, Banca Sella può garantire ai propri clienti, che svolgono attività economica rientrante nel perimetro previsto dal Decreto Liquidità, tempi ancora più rapidi per la gestione delle domande di finanziamento previste dal decreto, che prevede la possibilità di richiedere un prestito fino a 25 mila euro o comunque non superiore al 25% dei ricavi 2019, con la copertura del fondo di garanzia del 100% (si veda altro articolo di BeBeez).
“Operazioni come quella siglata da Credimi e Banca Sella sono sempre un esempio virtuoso di come i vari attori finanziari possono collaborare per migliorare questo paese. Credimi ha recentemente raggiunto il miliardo di erogato, per noi un traguardo estremamente importante, reso possibile grazie anche a partner innovativi come Banca Sella che hanno scelto il fintech come canale integrativo per finanziare le imprese nel modo più efficace e veloce possibile. Collaborazioni fattive che permettono di supportare concretamente migliaia di imprese italiane, soprattutto quelle danneggiate economicamente dalla recente pandemia”, ha sottolineato Ignazio Rocco, fondatore e Ceo di Credimi.
Andrea Massitti, Head of Corporate and Small Business di Banca Sella, ha dichiarato: “L’attenzione e l’impegno verso le piccole e medie imprese è da sempre un elemento centrale della nostra attività. Con questo accordo la nostra banca ha voluto contribuire ulteriormente a sostenere le aziende attraverso lo strumento messo in campo da Credimi. In un momento così delicato della congiuntura economica, infatti, accordi come questo rappresentano un valido contributo per far ripartire le aziende e con esse l’economia dell’intero Paese.”
Ricordiamo che lo scorso agosto Banca del Piemonte e Banca di Asti si sono impegnate a investire 30 milioni di euro nei titoli della cartolarizzazione dei prestiti alle imprese erogati sulla piattaformaCredimi battezzata #OpenBankingAlliance e lanciata lo scorso giugno con il supporto di Banco Desio (si veda altro articolo di BeBeez). Banco Desio ha infatti siglato un accordo con Credimi per investire 50 milioni di euro in finanziamenti alle pmi che passino dalla piattaforma (si veda altro articolo di BeBeez). A inizio aprile, Credimi ha strutturato la cartolarizzazione Italianonsiferma con Generali, tramite il suo Fondo Straordinario Internazionale lanciato per fronteggiare l’emergenza coronavirus, che sarà anchor investor della tranche junior, con una quota da 10 milioni di euro su un target finale di raccolta di 100 milioni (si veda altro articolo di BeBeez). Lo scorso giugno, a Generali si sono affiancate nel ruolo di anchor investor anche Finpiemonte e Fondazione CRT, il cui investimento di 4 milioni nella tranche junior ha permesso di aumentare di 40 milioni la potenza di fuoco dell’iniziativa, con la cifra aggiuntiva da destinare alle pmi di Piemonte e Val d’Aosta. Garantita al 10% dai due nuovi anchor investor, il restante 90% è coperto, in conformità con il Decreto Liquidità, dal Fondo di Garanzia Pmi (si veda altro articolo di BeBeez). Entrambe le operazioni sono in collaborazione con Banca Generali, che distribuisce il prodotto ai suoi clienti professionali, con l’obiettivo di mobilitare velocemente il risparmio privato italiano a supporto dell’economia reale.
Banca Generali nel corso del 2019 aveva già collocato alla sua clientela professionale un prodotto strutturato con sottostante 60 milioni di euro di crediti a medio-lungo termine a circa 450 pmi italiane che sono stati offerti sulla piattaforma nell’ambito dell’iniziativa Credimi Futuro (si veda altro articolo di BeBeez). Solo nei primi tre mesi dell’anno il prodotto Credito Futuro ha dato luogo ad altri 15 milioni di euro di crediti che sono stati cartolarizzati. Banca Generali, tramite la sua piattaforma lussemburghese, affianca Credimi sin dall’inizio della sua attività nell’acquisto delle note di cartolarizzazione di fatture commerciali emesse dalle pmi e offerte in piattaforma. I titoli abs emessi dall’spv Lumen sono infatti sempre sottoscritti da BG Fund Management Luxembourg sa (gruppo Banca Generali) e dai fondi di Anthilia Capital Partners sgr, Anima sgr, Tikehau Capital e da Banca Sella (si veda altro articolo di BeBeez).
Fondata nel 2017 da Ignazio Rocco di Torrepadula, ex senior partner di BCG, insieme a un team di giovani con esperienza tecnologica e finanziaria, Credimi è una startup fintech che sinora raccolto oltre 18 milioni di euro di capitali dagli investitori, in due diversi round: il primo da 8 milioni in due tranche successive chiuse a febbraio 2016 da noti imprenditori e professionisti della finanza (si veda altro articolo di BeBeez) e l’altro da 10 milioni di euro nel settembre 2018, guidato da UV2 (United Ventures sgr) e Vertis Venture 2 Scaleup (Vertis sgr) (si veda altro articolo di BeBeez).