Cdp e Assilea (Associazione Italiana Leasing) hanno lanciato plafond leasing: un plafond da un miliardo di euro per sostenere l’accesso al credito delle pmi mediante il leasing (si veda qui il comunicato stampa). Lo strumento ha durata fino a 10 anni e consentirà alle società di leasing ex art. 106 del TUB di accedere alla piattaforma di provvista dedicata, con lo scopo di supportare l’accesso al credito di pmi e mid-cap fino a 3.000 dipendenti con sede in Italia. Il plafond di provvista sarà utilizzato da queste società mediante la concessione di nuovi finanziamenti nella forma di leasing garantiti dal Fondo di Garanzia per le pmi o da Sace, con l’obiettivo di supportare l’accesso al credito in particolare delle piccole e medie imprese italiane che nell’attuale contesto di emergenza Covid-19 sono tra i soggetti maggiormente colpiti dalla fase di rallentamento del ciclo economico.
Il meccanismo di funzionamento del nuovo plafond è analogo a quello già previsto dagli strumenti di liquidità di Cdp attualmente operativi per le banche ed è caratterizzato da semplicità operativa e pricing standardizzato. Cdp e Assilea, con l’accordo appena sottoscritto, intendono promuovere iniziative per il sostegno concreto allo sviluppo economico del Paese, valorizzando l’attività delle società di leasing attraverso un canale di provvista dedicato, con obbligo di impiegare la liquidità entro un periodo massimo di 3 mesi dalla data di erogazione della provvista di Cdp.
“La convenzione con Assilea ci consente di ampliare ulteriormente la presenza sul territorio e di rafforzare il sostegno in particolare alle piccole e medie imprese italiane che nel contesto di crisi derivante dall’emergenza Covid-19 hanno necessità di strumenti idonei per il rilancio degli investimenti e quindi della loro produttività e competitività”, ha dichiarato Paolo Calcagnini, vicedirettore generale e chief business officer di Cdp. Carlo Mescieri, presidente di Assilea, ha aggiunto: “Il lease è sempre più accreditato come lo strumento principale di sostegno alle pmi e, soprattutto, di finanziamento dei settori più innovativi e promettenti per l’economia nazionale e gli obiettivi del Green Deal europeo”.
Assilea sta anche lavorando con Polis Fondi alla strutturazione di un fondo immobiliare ad apporto per crediti deteriorati leasing e i corrispondenti immobili ripossessati, nell’ambito di un più ampio progetto Npl per i propri associati, a cui l’associazione offrirà a breve servizi di analisi dei portafogli e consulenza di gestione che si spingerà appunto sino alla promozione del fondo, in modo da poter offrire gli associati anche una soluzione chiavi-in mano di cessione delle posizioni deteriorate. L’annuncio è stato dato nel luglio scorso dal direttore generale di Assilea Luigi Macchiola, in occasione di una web conference dell’Associazione (si veda altro articolo di BeBeez). Alla stessa web conference Assilea ha presentato il report To Lease 2020, che ha dedicato ampio spazio al tema dei crediti deteriorati leasing e al quale BeBeez ha contribuito per la parte relativa alla mappatura delle transazioni avvenute sul mercato primario e secondario negli ultimi anni (si veda altro articolo di BeBeez).