Il leader nella produzione di vetrine refrigerate e arredamenti per il food retail Clabo, quotato all’Aim Italia, ha emesso un minibond da 8 milioni di euro, che è stato sottoscritto dal fondo Anthilia Bit 3 di Anthilia Capital Partners (5 milioni) e dal fondo Pmi Italia II di Finint (3 milioni) (si vedano qui il comunicato stampa e qui il regolamento del prestito).
Il prestito ha una durata di 6 anni, scadenza 1 luglio 2025 e un tasso di rendimento annuale del 5,25%. Le risorse provenienti dal bond serviranno a supportare gli investimenti nella strategia di digitalizzazione dei processi produttivi del gruppo, il progetto “Clabo fabbrica 4.0”. Eidos Partners ha agito in qualità di strutturatore dell’operazione, mentre Simmons & Simmons, ha agito in qualità di legal advisor.
Si tratta del secondo prestito obbligazionario per Clabo, dopo quello del 2016 quotato all’ExtraMot Pro che scadrà nel 2021 e di cu il fondo Pioneer Progetto Italia, gestito da Pioneer Investment Management sgr, aveva sottoscritto la prima tranche da 3 milioni nel giugno 2016 (si veda altro articolo di BeBeez), utilizzato come mezzo per raccogliere liquidità ed espandersi in Cina (si veda altro articolo di BeBeez). A fine 2017 il fondo aveva sottoscritto una seconda tranche da 2 milioni (si veda qui il comunicato stampa). I covenant relativi a quel bond sono stati modificati lo scorso marzo, che si sono rese necessarie a seguito della revisione del Piano Industriale del gruppo per l’operazione di acquisizione del 51% della partecipazione nell’americana HowardMcCray (si veda qui il comunicato stampa) che ha determinato dinamiche prospettiche nei parametri che il piano originario, in vigore all’epoca dell’emissione del prestito, non considerava (si veda qui il comunicato stampa).
A dicembre 2017 Clabo aveva incassato un finanziamento da 3 milioni di euro a 5 anni in due tranche al tasso del 5% dal fondo HI Crescitalia PMI fund, gestito da Hedge invest sgr (si veda qui il comunicato stampa).
Clabo è specializzata nel settore delle vetrine espositive professionali per gelaterie, bar e hotel. E’ stata fondata nel 2001 a Jesi (Ancona), dove ha sede tuttora, come eredità industriale della Orion srl, leader nella produzione di vetrine refrigerate per la conservazione e l’esposizione del gelato artigianale. Nel 2002ha comprato la Artic di Montellabate (PU) e nel dicembre 2004 FB, storico brand di vetrine per gelato toscano. Clabo fa capo alla famiglia Bocchini tramite la holding Clabofin srl. Il Gruppo è presente direttamente con le proprie filiali e consociate negli Usa tramite la Clabo USA Inc con sede a Hayward (CA), in Cina con la Orion International Trading a Shangai e ed in Brasile con la Clabo Brasil a San Paolo.
La società è guidata da Pierluigi Bocchini, presidente e amministratore delegato. Al Gruppo fanno capo i marchi Orion, Articolo, FB, Bocchini Arredamenti, Easy Best, Howard McCray e De Ranieri. Il Gruppo nel 2018 ha fatturato 53 milioni di euro, conseguito un ebitda rettificato di 4,8 milioni di euro con un debito finanziario netto di 23,9 milioni (si veda qui il comunicato stampa e qui il bilancio consolidato del 2018). Il primo trimestre 2019 ha chiuso con 13,5 milioni di euro di ricavi, 1,8 milioni di ebitda e un debito finanziario netto di 23,1 milioni (si veda qui il comunicato stampa).