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Covivio Hotels, partecipata di Covivio, l’operatore immobiliare quotato a Parigi, controllato dalla Delfin della famiglia Del Vecchio, ha emesso, con successo, un green bond da 500 milioni di euro, con scadenza maggio 2033. La sottoscrizione è stata quasi quadrupla, a dimostrazione della forte fiducia degli investitori (si veda qui il comunicato stampa).
I proventi saranno utilizzati per finanziare o rifinanziare il portafoglio di hotel green del gruppo, contribuendo agli obiettivi di sostenibilità dell’azienda e rafforzare il suo bilancio. Le obbligazioni, con rating BBB+ di Standard & Poor’s, saranno negoziate su Euronext Paris a partire dal 23 maggio 2024.
Lo spread dell’emissione obbligazionaria è di 148 bps a 9 anni. Il tasso fisso dell’emissione sarà in gran parte convertito in tasso variabile, per sfruttare la forte posizione di copertura del gruppo (89% del debito coperto a fine 2023; scadenza media di copertura 5,6 anni).
Ricordiamo che questo è il secondo green bond emesso con successo da Covivio Hotels in nemmeno sei mesi. Lo scorso 28 novembre, infatti, la società annunciava di aver prezzato con successo un green bond, sempre da 500 mln, con scadenza a giugno 2032 (si veda qui la notizia). All’epoca si diceva che i proventi sarebbero stati utilizzati “per finanziare o rifinanziare il cosiddetto Eligible Green Portfolio, come definito nel Sustainable Bond Framework, compreso il rifinanziamento dei green bond in circolazione. Lo spread di quell’emissione è di 168 bps a 8,5 anni per una cedola del 4,625%. Anche in questo caso, il tasso fisso dell’emissione sarà in gran parte convertito in tasso variabile. In attesa del rimborso del prestito obbligazionario con scadenza ottobre 2024, “Covivio beneficerà anche di condizioni di investimento della liquidità molto favorevoli. Ciò dovrebbe consentire di limitare l’impatto sul costo medio del debito, che dovrebbe rimanere al di sotto del 2,5% entro il 2027 (sulla base dell’attuale profilo del debito e delle condizioni di mercato)”, si legge nella nota.
Covivio Hotels ha in scadenza altri due bond: uno emesso il 24 settembre 2018 con scadenza 24 settembre 2025 dal valore di 350 milioni di euro e uno emesso il 27 luglio 2021 con scadenza 27 luglio 2029 con un importo iniziale pari a 500 milioni e arrivato a fine dicembre 2023 a 599 milioni (si veda qui il prospetto).
L’attenzione verso il mondo degli hotel dell’universo Covivio è sempre più forte, come dimostrato dalle dichiarazioni fatte dal gruppo nei mesi scorsi (si veda qui il comunicato stampa). Infatti Covivio, il 19 aprile scorso, in occasione del perfezionamento dell’operazione annunciata il 22 febbraio 2024, relativa all’acquisizione della quota dell’8,3% detenuta da Generali nella sua controllata Covivio Hotels, in cambio di nuove azioni Covivio (si veda altro articolo di BeBeez), ha ribadito l’aumento dell’esposizione al settore alberghiero al 20% (dal 17% di fine 2023). L’operazione con Generali, infatti, “ha segnato un passo importante nel rafforzamento di Covivio in questa asset class in crescita. Tale rafforzamento potrà proseguire con il lancio di un’offerta pubblica di scambio per il restante 47,8% del capitale di Covivio Hotels”, ha detto un mese fa l’azienda.
L’operazione con Generali, infatti, ha portato la quota di Covivio in Covivio Hotels dal 43,9% al 52,2%, con il resto del capitale che continua a fare capo a Crédit Agricole Assurances, BNP Paribas Cardif, Generali, Assurances du Crédit Mutuel, Sogecap e CDC.
A questa operazione, infatti, che è stata condotta sulla base di un concambio di 31 azioni Covivio ogni 100 azioni Covivio Hotels (ex dividendo 2023), seguirà il lancio di un’offerta pubblica di scambio per il restante 47,8% del capitale di Covivio Hotels, alle stesse condizioni del conferimento da parte di Generali. Covivio non intende attuare uno squeeze-out al termine dell’offerta, né realizzare una fusione entro 12 mesi dalla chiusura dell’offerta.
Con l’acquisizione della partecipazione di Generali in Covivio Hotels, che ha rappresentato un aumento di capitale di Covivio di 300 milioni di euro, e l’acquisto dell’equivalente di 500 milioni di euro di asset, Covivio rafforzerà la sua esposizione a un portafoglio che conta 316 hotel di prima categoria in 12 paesi, l’89% dei quali si trova nelle principali città turistiche europee come Parigi, Berlino, Roma, Londra, Barcellona e Madrid. Per un valore complessivo di circa 6 miliardi di euro (si veda qui il green financing framework di giugno 2023 di Covivio Hotels).
La quota di hotel nel portafoglio di Covivio salirà quindi al 20% e fino al 32%, in caso di possesso del 100% delle azioni a seguito dell’offerta, accelerando così il bilanciamento del portafoglio tra uffici, residenziale e hotel. Il portafoglio del gruppo a fine 2023 aveva un valore di 15,1 miliardi e comprendeva per il 52% uffici (dei quali il 17% in Italia), per il 31% edifici residenziali in Germania (+1% annuo sul 2022) e appunto per il 17% hotel (+1% sul 2022) (si veda qui la presentazione agli analisti dei risultati 2023).
Ricordiamo che nel 2023 Covivio ha superato il miliardo di euro di ricavi consolidati di cui 648 milioni di euro quelli di pertinenza del gruppo, con una crescita, a perimetro costante, del 6,4% dal 2022. In questo contesto, i ricavi derivanti da immobili a uso ufficio sono saliti del 5,2% a 320,3 milioni di euro, quelli garantiti da immobili residenziali in Germania sono cresciuti del 3,9% a 185,1 milioni, mentre i ricavi dall’hotellerie sono saliti di ben il 12,7% a 139,9 milioni (si veda altro articolo di BeBeez).