CVC Credit, attraverso il suo terzo fondo europeo di direct lending, ha finanziato TPG nell’acquisizione del controllo di DOC Generici, azienda leader nella produzione di farmaci generici in Italia, dopo la firma degli accordi vincolanti la scorsa estate con i fondi venditori ICG e Mérieux Equity Partners (si veda altro articolo di BeBeez). Lo ha annunciato il braccio di private credit del colosso degli asset alternativi CVC a fine novembre (si veda qui il comunicato stampa), ma la notizia non era sinora mai stata resa pubblica in Italia.
L’entità del finanziamento non è stata resa nota, ma ricordiamo che il buyout è stato condotto, si dice, sulla base di una valutazione di circa 1,6 miliardi di euro per il gruppo, che ha chiuso il bilancio 2021 con 244,6 milioni di euro di ricavi, un ebitda di 103,4 milioni e liquidità netta per 53 milioni (si veda qui il report di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente), nonostante un debito che include un bond inizialmente emesso per 470 milioni da Diocle spa (controllante di Diocle BidCo, veicolo con cui ICG e Mérieux avevano comprato DOC Generici). Il bond, con cedola 3,875% e scadenza 30 giugno 2026, è quotato all’ExtraMot Pro dal giugno 2019 (si veda altro articolo di BeBeez) e oggi in circolazione per 322 milioni. Lo scorso marzo Moody’s ha aumentato il rating corporate e quello del bond a B1 da B2, dopo l’ultimo rimborso parziale avvenuto a febbraio (si veda qui il report di Moody’s).
DOC Generici è una vecchia conoscenza di CVC, dato che ICG e Mérieux Equity Partners avevano acquisito la loro quota nel 2019 proprio dal braccio di private equity del gruppo, CVC Capital Partners, sulla base di un enterprise value di 1,1 miliardi di euro (si veda altro articolo di BeBeez), dopo che il gruppo aveva chiuso il 2018 con 208 milioni di ricavi e un ebitda di 81 milioni. CVC sua volta aveva acquistato il controllo del gruppo dal fondo britannico Charterhouse nel marzo 2016 (si veda altro articolo di BeBeez). In quell’occasione DOC Generici era stato valutato 650-680 milioni di euro sulla base di un fatturato consolidato 2015 di circa 180 milioni e un ebitda di 61 milioni. Charterhouse a sua volta aveva acquistato il controllo di DOC Generici nel 2013 da Apotex, Chiesi Farmaceutici e Zambon. per una valutazione allora di 7-8 volte l’ebitda, per un valore compreso tra 320 e 340 milioni, sulla base di un fatturato 2012 di DOC Generici di 131,8 milioni e un ebitda di 43 milioni (si veda altro articolo di BeBeez).

Simone Zacchi, managing director di CVC Credit, ha commentato: “DOC Generici è ben posizionata con una forte strategia operativa di marchio e un portafoglio prodotti ampio e diversificato, e siamo entusiasti di sostenere le ambizioni di TPG di rafforzare ulteriormente la sua posizione di leadership nel crescente mercato italiano dei farmaci generici”.
E Andrew Davies, partner e co-head of Private Credit di CVC Credit, ha aggiunto: “Siamo lieti che, grazie al nostro rapporto con lo sponsor, TPG ci abbia contattato per partecipare a questa transazione. Il nostro obiettivo è sempre quello di collaborare con sponsor di alta qualità e con aziende di successo, con flussi di ricavi stabili e una forte generazione di cashflow, e DOC Generici ne è un eccellente esempio”.
Quello di DOC Generici è il secondo finanziamento annunciato quest’anno da CVC Credit relativo a un’azienda italiana. In precedenza, sempre attraverso il fondo European Direct Lending Fund III, CVC ha supportato lo scorso ottobre il buyout del produttore italiano leader di ingredienti speciali per pasticceria Irca da parte di Advent International (si veda altro articolo di BeBeez), mentre nel novembre 2021 aveva finanziato il buyout del produttore di porte scorrevoli Scrigno rilevato da PAI Partners (si veda altro articolo di BeBeez).
L’European Direct Lending Fund III di CVC ha chiuso la raccolta a inizio dicembre con 6,3 miliardi di euro di impegni (si veda altro articolo di BeBeez). CVC Credit gestisce oggi un patrimonio totale di oltre 35 miliardi di euro attraverso le sue attività di Performing Credit e Private Credit. Quest’ultima comprende le strategie europee Direct Lending e Capital Solutions, con un patrimonio di oltre 10 miliardi di euro. A fine giugno 2022 CVC nel suo complesso gestiva 133 miliardi di euro di asset distribuiti, oltre che sul credito, su strategie di private equity e di secondario.