Il Gruppo EdiliziAcrobatica spa, specializzato in edilizia operativa su doppia fune di sicurezza e quotato all’Aim Italia, rimborserà in anticipo i minibond da 5 milioni di euro emessi nel 2017 (si veda qui il comunicato stampa).
I prestiti obbligazionari erano stati quotati su ExtraMot Pro nel settembre 2017: uno da 3 milioni, assistito dalla garanzia Innovfin-Fei, con cedola fissa del 4,4%, e il secondo da 2 milioni, senza garanzia, con cedola del 5%. Entrambi i minibond erano stati sottoscritti da Iccrea BancaImpresa (si veda altro articolo di BeBeez). Il rimborso anticipato dei prestiti, insieme ai ratei degli interessi maturati dal 29 marzo 2020 al 29 settembre 2020, sarà effettuato il prossimo 29 settembre, in deroga al regolamento dei prestiti che prevede il preavviso di almeno 30 giorni lavorativi per il rimborso anticipato.
Riccardo Iovino, amministratore delegato di EdiliziAcrobatica, ha commentato: “Il rimborso dei bond rientra nella strategia di ottimizzazione del costo della raccolta del gruppo Ediliziacrobatica e verrà finanziato dall’erogazione di un mutuo chirografario erogato dalla Banca Intesa Sanpaolo, a condizioni significativamente più vantaggiose, in linea con l’andamento dei tassi di interesse verificatosi dal 2017 a oggi; il gruppo prosegue dunque nella sua strategia di crescita, che prevede per i prossimi anni anche importanti investimenti sulla digitalizzazione interna, essenziale a favorire l’espansione di EdiliziAcrobatica su tutto il territorio nazionale e l’eventuale acquisizione di diverse società nei principali Paesi europei.”
Ricordiamo che la società lo scorso agosto ha emesso un minibond da 10 milioni di euro, interamente sottoscritto da Intesa Sanpaolo nell’ambito del programma di basket bond promosso in partnership con Elite, la piattaforma internazionale del London Stock Exchange Group. Il bond ha scadenza 7 anni e paga una cedola fissa del 3,3% (si veda altro articolo di BeBeez).
Ediliziacrobatica, fondata dall’ex skipper Riccardo Iovino, di fatto ha dato il via a una piccola rivoluzione nel mondo dell’edilizia promuovendo il sistema della doppia fune, che consente di effettuare interventi senza ponteggi o piattaforme aeree, con significativi vantaggi in termini di velocità, flessibilità, pulizia e sicurezza. Attualmente la società, che nell’ultimo anno ha incrementato il fatturato di circa il 60%, conta 81 sedi operative in tutta Italia e impiega 650 persone direttamente in Italia, arrivando a oltre 900 con gli affiliati in franchising e le proprie sedi sul territorio francese. Il gruppo ha chiuso il 2019 con 41,8 milioni di euro di ricavi, 4,2 milioni di ebitda e un debito finanziario netto di 2,7 milioni (si veda qui la presentazione agli analisti).