Montepaschi ha annunciato la chiusura di due operazioni di cartolarizzazione sintetica di crediti verso imprese per un totale di 1,4 miliardi di euro con Christofferson Robb & Company (si veda qui il comunicato stampa).
Nel dettaglio, un primo portafoglio cartolarizzato è composto da crediti erogati da Banca Monte dei Paschi di Siena a corporate/pmi italiane, classificati prevalentemente in Stage 2, cioé crediti scaduti, quindi non più performing, ma non ancora classificati come deteriorati, sebbene abbiano registrato un significativo deterioramento del rischio di credito rispetto all’iscrizione iniziale. Il secondo portafoglio è invece composto da finanziamenti specializzati erogati da MPS Capital Services Banca per le Imprese.
Christofferson Robb & Company ha sottoscritto il rischio junior della cartolarizzazione di MPS Capital Services e il rischio mezzanine di quella di Banca Mps.Ricordiamo, infatti, che la struttura tipica di una cartolarizzazione sintetica prevede che l’originator dei crediti acquisit protezione sui portafogli di crediti sottoscrivendo contratti di credit default swap con degli investitori terzi, i quali costituiscono un deposito presso la banca a garanzia della vendita di protezione sulle prime perdite legate alla tranche junior e/o mezzanine del portafoglio cartolarizzato. In altri casi ancora, la garanzia è di tipo unfunded, ossia non è previsto, in funzione del rating esterno del garante, la costituzione di un deposito come cash collateral.
Le due cartolarizzazioni rappresentano le prime operazioni di questo tipo in Italia aventi per oggetto un portafoglio di crediti prevalentemente classificati in Stage 2, e un portafoglio di finanziamenti specializzati soggetti all’applicazione, a fini prudenziali, del cosiddetto Supervisory Slotting Criteria.
BMPS ha strutturato le operazioni con il supporto di Intesa Sanpaolo – attraverso la Divisione IMI Corporate & Investment Banking – in qualità di arranger collocatore, e di Chiomenti nel ruolo di advisor legale.
Le operazioni, che sono state notificate all’autorità di vigilanza per le valutazioni di competenza, contribuiranno alla realizzazione del piano di sostegno agli indicatori patrimoniali di gruppo pianificati per il 2021 e libereranno risorse per erogare, successivamente, nuovo credito al tessuto economico e produttivo.