Gruppo CSA spa, società con sede a Rimini, attiva nel settore della chimica e microbiologia ambientale e degli alimenti, ha emesso il due minibond per un totale di 950 mila euro a scadenza 2028. Advisor dell’emittente, arranger e coordinatore di processo è Frigiolini & Partners Merchant, anche proprietario del portale di crowdfunding Fundera sul quale è stato collocato il bond (si veda qui il comunicato stampa).
Nel dettaglio un titolo da 600 mila euro ha scadenza luglio 2028, paga una cedola del 6,27% ed è assistito da una garanzia fino all’80% concessa dal Fondo di Garnazia pmi, mentre mentre l’altro titolo da 350 mila euro ha scadenza ad agosto dello stesso anno, paga una cedola del 6,47% ed è assistito da una garanzia dino al 70% concessa nell’ambito dell’iniziativa InvestEU dal Fondo Europeo degli Investimenti.
CSA fa capo ad Alessandro Arcangeli, Roberto Canini, Paolo Fonti, Roberto Giani, Alessandro Martinetti e Giacomo Tentoni, con il 16,67% ciascuno.
Campionamento e analisi di acque, terreni, aria, rifiuti, alimenti sono i principali campi d’interesse sui quali si concentra l’attività dei laboratori del gruppo, che rappresentano il cuore dell’azienda e sono organizzati con quanto di più tecnologicamente avanzato è a oggi disponibile sul mercato in questo specifico settore. A livello di servizi, inoltre, il gruppo si occupa anche di consulenza ambientale, sicurezza sul lavoro, sistemi di gestione e igiene e qualità alimentare. CSA ha chiuso il 2022 con 8,9 milioni di euro di ricavi, un ebitda di circa 720 mila euro e un debito finanziario netto di 1,6 milioni (si veda qui il report di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente).
Monica Morri, responsabile finanziario del gruppo CSA, ha commentato: “Siamo molto soddisfatti del primo collocamento di minibond. Dopo un processo di ridefinizione della struttura finanziaria del gruppo, abbiamo preso in considerazione anche strumenti di finanza complementare e di mercato, con il supporto del nostro advisor Frigiolini & Partners Merchant e del collocatore Fundera, che ci hanno guidati in un percorso per noi all’epoca completamente nuovo. L’obiettivo del gruppo CSA era di presentarsi alla comunità finanziaria e dunque farsi conoscere dal mercato al fine di creare un canale alternativo e complementare stabile e duraturo rispetto al solo canale tradizionale di provvista”:
E Alessandro Arcangeli, consigliere di gruppo CSA; ha aggiunto: “È stato un processo che ha coinvolto e stimolato tutte le principali funzioni aziendali, a partire dal Consiglio di amministrazione, che si è sempre dimostrato attento e sensibile verso la finanza di mercato, il che ha consentito anche all’intero management dell’azienda di comprendere e sfruttare appieno questa importante forma di finanza, soprattutto in previsione degli sviluppi futuri del gruppo”
Ricordiamo che Fundera è una delle uniche tre piattaforme di crowdfunding italiane che a oggi hanno ottenuto l’autorizzazione a operare sulla base del nuovo Regolamento europeo che entrerà in vigore il prossimo 10 novembre (si veda altro articolo di BeBeez). Sul tema Leonardo Frigiolini, presidente di F&P Merchant e amministratore delegato di Fundera, ha commentato: “A breve entrerà in vigore una norma alquanto lungimirante di emanazione Europea, recentemente recepita dal nostro paese (a dire il vero in buona parte ispirata alla normativa pionieristica italiana) che in prospettiva consentirà ai portali come il nostro, fra l’altro, di collocare minibond non solo agli investitori retail (definiti dalla
norma non sofisticati), ma di raccogliere risorse in tutta Europa, da canalizzare poi auspicabilmente verso le nostre imprese e i nostri territori e distretti”. Ma avverte: “L’allargamento del mercato è da un lato un fatto positivo ma dall’altro un esame per il paese, che dovrà dimostrare di saper accompagnare le aziende domestiche in Europa e non far sottoscrivere strumenti debito di aziende estere da investitori italiani”.