IBG spa, distributore delle bevande del marchio Usa PepsiCo e di quello italiano Neri nell’Italia meridionale, ha emesso un minibond sostenibile da 7 milioni di euro. Lo ha sottoscritto per intero Unicredit (si veda qui il comunicato stampa). Il prestito offre un tasso variabile su una durata di 7 anni. A IBG sarà riconosciuto da UniCredit un premio sotto forma di una riduzione del tasso d’interesse al raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità prefissati al momento dell’emissione del prestito obbligazionario. L’operazione rientra nel Bond Food Mezzogiorno, il primo programma di emissione di minibond lanciato da UniCredit lo scorso ottobre per finanziare i piani di sviluppo di medio-lungo termine legati alla crescita sostenibile e internazionale delle imprese del Mezzogiorno appartenenti al settore agroalimentare (si veda altro articolo di BeBeez).
IBG spa ha la sede commerciale a Caserta e quella produttiva nello stabilimento di Buccino, in provincia di Salerno, dove lavorano gran parte dei 120 dipendenti dell’azienda e dove produce e commercializza le bevande Pepsi, Gatorade, The Lipton e Looza e tutti i prodotti a marchio Neri (brand di proprietà), quali Chinotto, Aranciosa, Limoncedro, e Gassosa. Dal 2017, l’azienda è attiva anche nel segmento alimentare con la commercializzazione, in tutto il Sud Italia, degli snack Lay’s, che sono tra i più venduti al mondo. IBG ha conosciuto negli anni una crescita costante, che l’ha portata dai circa 7 milioni di euro di fatturato degli anni ’90 ai 106,5 milioni di euro del 2020, anno in cui l’ebitda ha superato i 9,2 milioni a fronte di un debito netto di 18,7 milioni (si veda qui l’analisi di Leanus, una volta registrati gratuitamente).
L’azienda, guidata da Rosario Caputo, detiene in Sud Italia una quota di mercato, certificata IRI, di circa il 35%, con punte in Campania del 48% e del 58% nell’area metropolitana di Napoli. Ciò rende l’azienda un partner strategico per PepsiCo ed è tra i pochi distributori europei con contratti decennali.
Da anni la società investe nell’applicazione di nuove tecnologie di imbottigliamento, con un costante ammodernamento delle linee produttive secondo i paradigmi dell’innovazione tecnologica, della sostenibilità ambientale e dell’efficienza energetica. Infatti, fin dal 2012 ha avviato un impianto di produzione di energia fotovoltaica che consente una mancata emissione annua di anidride di ben 673.100 Kg per un equivalente di circa 17.000 alberi piantumati ogni 12 mesi.
Il minibond appena emesso dall’azienda è finalizzato a sostenere gli investimenti previsti dal piano industriale 2021-2025, basato su strategie di efficientamento produttivo, tecnologico ed informatico per perseguire lo sviluppo del business anche in ottica sostenibile. IBG, grazie al supporto di Nativa in qualità di sustainability advisor, si è infatti data obiettivi in chiave ESG significativi e ambiziosi legati, in ambito ambientale, al miglioramento del packaging primario, incrementando nei prossimi tre anni fino al 30% la percentuale di plastica riciclata delle bottiglie prodotte e commercializzate dalla IBG e, in ambito sociale, pervenendo alla certificazione di un sistema di gestione della salute e della sicurezza sul lavoro conforme alla norma ISO 45001. Infine nell’ambito della propria governance, IBG si è data obiettivi legati all’evoluzione dell’azienda in una società benefit, integrando nel proprio oggetto sociale non solo obiettivi di profitto, ma anche di impatto positivo sulle persone e sull’ambiente.
Rosario Caputo, amministratore dell’azienda, ha commentato: “Per la nostra azienda la qualifica di società benefit rappresenta un target prioritario per essere un modello di sviluppo economico sostenibile. Una scelta che riflette gli sforzi che intendiamo profondere nel supportare i principi dell’Agenda 2030, assumendoci la responsabilità di promuovere presso i nostri stakeholder una sempre maggiore coscienza in materia di responsabilità sociale. Attraverso lo status di società benefit orienteremo le scelte di investimento anche verso politiche di rilevanza sociale, impegnandoci a rafforzare i temi legati ai criteri ESG e con particolare attenzione a quelli del welfare aziendale e al rispetto della comunità in cui opera IBG”.
Annalisa Areni, responsabile per il Sud di UniCredit Italia, ha aggiunto: “Con questa operazione finanziamo i piani di sviluppo di una realtà del Mezzogiorno che si è negli anni distinta per capacità di innovazione ed è da sempre attenta alla salvaguardia dell’ambiente. Con il prestito obbligazionario sottoscritto oggi proseguiamo nel percorso di emissioni di minibond nell’ambito dell’iniziativa Bond Food Mezzogiorno, finalizzata a incentivare forme alternative di finanziamento degli investimenti delle pmi del Sud attive nel settore agroalimentare e a promuovere la cultura della sostenibilità”.
Ricordiamo che le imprese che hanno già aderito al programma Bond Food Mezzogiorno, emettendo bond con garanzia Sace per complessivi 27 milioni di euro, sono state finora la torrefazione di caffè Moak, l’azienda vitivinicola Cantine Ermes, il Caseificio Palazzo, il produttore di salse di pomodoro Gustibus Alimentari e il pastificio De Martino. A queste si aggiungono: tre aziende del gruppo siciliano Leone, che svolge attività diversificate, e precisamente Mangimi Leone, Almeda e Leone Group (si veda altro articolo di BeBeez) e Fattorie Garofalo (si veda altro articolo di BeBeez). Infine, Bibite Polara, società siciliana che produce da 70 anni bibite gassate con metodi artigianali e attrezzature moderne (si veda altro articolo di BeBeez). Il programma, secondo quanto risulta a BeBeez, non ha un plafond prestabilito.
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