Fecs Partecipazioni spa, holding del gruppo Fecs, unico player a livello globale in grado di coprire tutta la filiera dell’alluminio, dall’acquisto dei rifiuti metallici alla vendita di prodotti finiti, ha quotato ieri all’ExtraMot Pro di Borsa Italiana un minibond da 8 milioni di euro a scadenza dicembre 2024 e struttura amortizing a partire dal 30 giugno 2020 e con cedola 4,25%.
L’operazione ha ottenuto un importante interesse da parte del mercato con un total commitment raccolto dagli investitori superiore rispetto all’importo dell’emissione ed è stato sottoscritto da vari investitori professionali tra i quali banche, confidi e fondazioni. Banca Finint ha agito in qualità di arranger e collocatore nell’emissione.
Fecs, con sede a Verdellino (Bergamo) e guidato dal 1999 dall’imprenditore Olivo Foglieni, è tra le realtà più importanti nel settore del recupero e reimpiego di materie prime metalliche, riciclando e riconvertendo ogni anno 120.000 tonnellate di rottami ferrosi e non ferrosi da rimettere sul mercato sotto forma di lingotti destinati a primari gruppi industriali e di radiatori dalle altissime prestazioni tecniche e dall’innovativo design.Nel 2016 il gruppo ha brevettato un’innovativa tecnologia che impiega un tipo di rottame mai utilizzato in precedenza nei processi produttivi: il truciolo di alluminio. Il fatturato previsto per il 2017 è di circa 185 milioni di euro (dai 178,8 milioni del 2016) con un ebitda di circa 12 milioni (da 10 milioni). Nel 2016 il gruppo ha chiuso l’esercizio con 89 milioni di euro di debito finanziario netto.
Il Documento di ammissione spiega che i proventi derivanti dall’emissione serviranno a sostenere la crescita e lo sviluppo del business. Principalmente il finanziamento sosterrà l’incremento della capacità produttiva della nuova tecnologia brevettata e l’ampliamento della gamma prodotto dei radiatori. A tal proposito si segnala come a marzo è stato presentato in fiera il primo modello di radiatore elettrico andando così a coprire una nuova fetta di mercato. Obiettivo del gruppo è anche quello di rafforzare il presidio geografico a livello europeo.