Fileni Alimentare spa, leader nel mercato delle carni bianche biologiche, ha completato nei giorni scorsi l’emissione di un prestito obbligazionario con scadenza 25 ottobre 2027, per un valore complessivo di 10 milioni di euro, che secondo quanto risulta a BeBeez offre un tasso fisso del 3,5%. A sottoscriverlo sono stati alcuni fondi gestiti da Muzinich sgr (ex Springrowth Capital sgr).
Nell’operazione Unicredit ha svolto il ruolo di Placement Agent, mentre lo studio Simmons&Simmons ha curato gli aspetti legali (si veda qui il comunicato stampa).
Con questa operazione la società prosegue nella sua politica di diversificazione delle fonti di finanziamento a sostegno degli investimenti produttivi con continuo focus, tra gli altri, sulla rigenerazione dei terreni, sul benessere animale e sullo sviluppo del biologico. Nello specifico, le risorse raccolte andranno a sviluppare nuovi investimenti tesi alla responsabilità e al rispetto per l’ambiente, in modo coerente con l’obiettivo di Fileni di “difendere il futuro”.
Il prestito, che matura interessi a tasso fisso, presenta condizioni sostanzialmente in linea con l’emissione da 20 milioni di euro effettuata nel 2019, quando il bond emesso e quotato al Third Market della Borsa di Vienna (si veda altro articolo di BeBeez) era poi stato sottoscritto in private placement da Cassa Depositi e Prestiti (Cdp), anchor investor dell’operazione con una quota di 11 milioni di euro, e da Volksbank, Iccrea e FinInt.
Sempre nel 2019, Fileni aveva incassato un prestito della durata di cinque anni in pool da Unicredit e Mps Capital Services del valore di 40 milioni di euro complessivi a cui le due banche aveva partecipato cono quote paritetiche (si veda altro articolo di BeBeez).
Fileni Alimentare, holding operativa del Gruppo Fileni, è stata fondata nel 1978 da Giovanni Fileni e tuttora fa capo alla famiglia. Dal 1989 realizza piatti pronti in uno stabilimento appositamente dedicato; nel 2001 ha avviato la produzione biologica; nel 2008 ha messo a punto l’innovativo sistema di cottura senza friggitrice. Dal 2013 Fileni è partner strategico dell’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo. Oggi è il terzo produttore avicunicolo nazionale ed è primo nel comparto delle carni bianche biologiche. Ha sede a Cingoli (Macerata), dove opera con i marchi Fileni, Fileni Bio, Sempre Domenica e Club dei Galli, presenti in maniera capillare nei canali GDO, Normal Trade e Ho.re.ca.
La società conta 2.000 dipendenti e 300 allevamenti, concentrati principalmente nelle Marche. Ha chiuso il 2021 con 510 milioni di euro di ricavi netti consolidati, un ebitda di 10 milioni e un debito finanziario netto di 74,8 milioni (si veda qui l’analisi di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente).
Ricordiamo inoltre che lo scorso anno Fileni aveva ottenuto dal Gruppo Montepaschi la concessione di un plafond factoring di 35 milioni di euro mirato a sviluppare la filiera del comparto agroalimentare e a favorire l’economia circolare del settore (si veda altro articolo di BeBeez)
Su quest’ultima operazione Marco Ciurlanti, CFO di Fileni Alimentare, ha dichiarato: “L’investimento in Fileni da parte di un investitore di caratura internazionale come Muzinich & Co. ci conferma che tutto ciò che siamo oggi e quanto stiamo facendo in termini di sostenibilità ambientale è coerente con quanto partner finanziari di lungo periodo si aspettano”.
Gianpaolo Pellegrini, Responsabile Private Debt di Muzinich Italia, ha aggiunto: “Muzinich è sempre alla ricerca di eccellenze da sostenere nel panorama europeo ed italiano in particolare. Fileni Alimentare è senza dubbio una realtà unica, per tipologia di prodotti e per attenzione all’ambiente”.
Quanto a Muzinch & Co sgr, come già accennato si tratta della ex Springrowth Capital sgr che ha cambiato la sua denominazione lo scorso anno in concomitanza al cambio di passo della sgr italiana, acquisita nel 2018 dall’asset manager statunitense specializzato in credito (si veda altro articolo di BeBeez). La nuova strategia lanciata dall’sgr è quella di rescue financing, messa a disposizione dell’AZ Eltif Capital Solutions, progettato insieme ad Azimut, che a metà del 2021 ha chiuso la raccolta con 147,5 milioni di euro di impegni degli investitori (si veda altro articolo di BeBeez).
Dal 2018 le attività della sgr in Italia si affiancano a quelle di distribuzione avviate nel 2014, oggi guidate da Domenico Del Borrello, Country Head in Italia. Muzinich aveva aperto il suo primo ufficio in Italia nel 2014 e poi un secondo nel 2018.
Tra le ultime operazioni, lo scorso aprile Muzinch ha erogato con illimity Bank un finanziamento da complessivi 52,5 milioni di euro a scadenza 6 anni e assistito in parte da garanzia SACE a favore di Synergas srl, storica società armatrice di navi gasiere (si veda altro articolo di BeBeez). I proventi del prestito serviranno per completare il progetto di razionalizzazione e consolidamento del gruppo, oltre che per ottenere una significativa riduzione del costo del suo indebitamento. L’operazione è, inoltre, finalizzata al riacquisto di due navi, portando a 9 unità la flotta di gasiere di proprietà, tutte battenti bandiera italiana. Le navi in questione sono la Syn Tabit e Syn Turais, due gasiere che finora erano operate da Synergas attraverso un contratto di noleggio, e che hanno un valore di mercato pari a circa 88 milioni di euro.