Il Valutatore srl, società con sede a Parma specializzata nella valutazione e nella compravendita di auto, ha emesso un green bond di 3 milioni di euro sottoscritto interamente da Unicredit. Il prestito obbligazionario verrà utilizzato dalla società per investimenti dedicati al miglioramento dei propri profili di sostenibilità (si veda qui il comunicato stampa).
Più nello specifico, questa emissione obbligazionaria Sustainability-Linked di Unciredit è uno strumento del mercato della finanza sostenibile che incentiva al raggiungimento di ambiziosi e predeterminati obiettivi sulla performance ESG, con un meccanismo di aggiustamento del margine che contempla la riduzione o l’aumento del tasso di interesse al raggiungimento o meno del target previsto nelle clausole di sostenibilità. Il Valutatore, da parte sua, si è impegnata nell’arco del suo piano della durata di 4 anni ad ottenere e migliorare il rating Esg assegnato da Ecovadis, incaricata della certificazione del raggiungimento dei target.
Il Valutatore Srl è un’azienda nata nel 2013 dall’idea dei soci fondatori di trasformare completamente il sistema di valutazione delle autovetture usate, fornire agli utenti una stima del prezzo in tempi rapidi e proporre un canale di vendita veloce, sicuro, con pagamento immediato. La mission della società è semplificare il processo di vendita di un’auto usata, garantendo concretezza, trasparenza e massima professionalità, ciò anche grazie a un apposito software sviluppato internamente e continuamente migliorato, grazie al quale è possibile effettuare un numero illimitato di valutazioni in un istante.
Partita con due punti vendita, a Parma e Fidenza, nel giro di pochi anni è riuscita ad allargare il proprio giro d’affari su tutto il territorio nazionale, grazie all’apertura di 18 nuovi punti, situati presso officine convenzionate, abilitate ad effettuare le valutazioni dei veicoli in tempi rapidi. A quelli già attivi, l’azienda ha iniziato ad aggiungere nuovi hub di acquisto. Oggi è presente in quasi tutte le regioni italiane con 37 “Valutatore Point”, consolidando una posizione di rilievo nel mercato nazionale dell’usato a tutti i livelli e per tutte le esigenze. Attraverso questa operazione Il Valutatore intende accrescere il suo core business: entro il 2022 intende avere 50 punti di ritiro in Italia e investire, diversificando i canali marketing (tradizionali e digitali).
La società nel 2020 ha fatturato quasi 10 milioni di euro, registrando un ebitda di 300 mila euro a fronte di un debito netto di 4,2 milioni (si veda qui l’analisi di Leanus, una volta registrati gratuitamente).
Manuel Ghiretti, amministratore unico nonché socio de il Valutatore (assieme ai fratelli Armani e a Marcello Sommi), ha dichiarato: “E’ un traguardo che ci eravamo fissati e che solo grazie al duro lavoro ed all’impegno di tutti è stato possibile raggiungere. Nello stesso tempo si tratta di un punto di partenza, uno strumento di finanza alternativa che permette alla società di sviluppare i propri piani di crescita e continuare in quel percorso di welfare e sostenibilità che da sempre ha contraddistinto la nostra società”.
Andrea Burchi, Regional Manager Centro Nord Unicredit, ha aggiunto: “Questa operazione conferma la nostra capacità di mettere a disposizione delle imprese un’ampia varietà di soluzioni in grado di aiutarle a cogliere nuove opportunità di crescita. Attraverso lo strumento dei minibond, segmento nel quale Unicredit è leader in Italia, ad esempio, mobilitiamo ingenti risorse a favore delle PMI italiane, incoraggiando e facilitando la transizione del nostro sistema imprenditoriale verso forme di investimento finanziario alternative. Un impegno che coniughiamo con forte attenzione allo sviluppo dei processi di transizione ESG delle realtà produttive del territorio. Siamo convinti, infatti, che la sostenibilità costituisca sempre più un fattore competitivo per le aziende, capace di orientare in misura crescente le scelte dei consumatori e quelle degli investitori. Si conferma così, in concreto, la determinazione di Unicredit nel promuovere e supportare lo sviluppo di un futuro economico più sostenibile”.
Quanto a Unicredit, la sua attività sui minibond prosegue spedita, in particolare quelli legati alla sostenibilità ambientale. A inizio agosto ha sottoscritto un sustainability-linked bond a sei anni di 5 milioni di euro emesso da Vittoria (si veda altro articolo di BeBeez), multinazionale italiana leader di pneumatici e ruote per bicicletta di alta gamma controllata dall’agosto 2020 da Wise Equity tramite il fondo Wisequity V (si veda altro articolo di BeBeez). Il prestito obbligazionario verrà utilizzato dalla società per i propri investimenti in capacità di produzione e innovazione in Italia e Tailandia. Un mese prima, Piazza Gae Aulenti aveva invece sottoscritto a distanza di tre anni un nuovo prestito obbligazionario (sempre di durata quinquennale) da 1 milione di euro emesso dalla media company italiana Freeda (AG Digitial Media spa), con una garanzia rilasciata dal Fondo di Garanzia per le PMI del MCC (si veda altro articolo di BeBeez). In precedenza, Unicredit aveva sottoscritto interamente un prestito obbligazionario con durata quinquennale da 1,5 milioni di euro emesso da Eudata Srl SB, boutique digitale che opera con grandi brand nazionali e internazionali nell’ambito del customer engagement sviluppando soluzioni per la gestione della clientela, finalizzato a sostenere i suoi ambiziosi piani di crescita e di investimenti (si veda altro articolo di BeBeez). Ancor prima, la banca guidata da Orcèl aveva sottoscritto per intero un minibond da 3,5 milioni di euro a 5 anni emesso Pianetel spa, operatore indipendente di telefonia fissa e mobile con un’offerta di servizi voce, internet e dati servizi clou. Il minibond servirà a sostenere gli ambiziosi piani di crescita e di investimenti della società, oltre ad agevolare l’incremento del rating di sostenibilità (si veda altro articolo di BeBeez). Attraverso la sottoscrizione di un altro minibond da 6 milioni euro a 5 anni, a sostegno del piano di investimenti 2021-2025 della società, Unicredit ha sostenuto la MV Extrusion spa, facente parte del gruppo pugliese MV Line specializzato nella lavorazione dell’alluminio e nei sistemi per persiane (si veda altro articolo di BeBeez). In precedenza, invece, Unicredit aveva sottoscritto altri bond come quello di 3 milioni di euro emesso dal gruppo toscano della chimica Nuova Solmine (si veda altro articolo di BeBeez), il minibond sostenibile da 1,6 milioni di euro emesso da Perrella Distribuzione, società specializzata nel la fornitura di prodotti alimentari per tutti i settori della ristorazione (si veda altro articolo di BeBeez); quello di Syneos, capogruppo di Ergon che gestisce i marchi Despar e Altasfera per la Sicilia oltre al marchio ARD Discount, che ne ha collocato un altro da 2,5 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez); e quello di Cef Publishing, specializzata nel settore editoriale e nella progettazione e realizzazione di prodotti per formazione a distanza, che invece ha collocato un sustainability-linked da 2,5 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez).