Information Sharing Company srl, gruppo italiano che opera nel settore ICT, con competenze e soluzioni in ambito Big Data, IoT, Cybersecurity e Health, ha quotato a fine dicembre 2021 un minibond da un milione di euro all’ExtraMot Pro. Il bond ha scadenza dicembre 2026 e paga una cedola del 5%.
L’emissione è assistita dalla garanzia pubblica del Fondo di Garanzia per le PMI gestito da Mediocredito Centrale (MCC), con Arpe Group nel ruolo di advisor finanziario, ed è stata sottoscritta da Mediocredito Centrale – Banca del Mezzogiorno (si veda qui il comunicato stampa e qui il Documento di ammissione).
ISC collabora con i più importanti produttori mondiali di tecnologia e ha clienti di primario standing nel settore industriale (in particolare grandi utilities e aziende attive nella moda-lusso) e nel settore pubblico. ISC ha inoltre a disposizione una serie di soluzioni proprietarie particolarmente innovative, tra cui la piattaforma Path (data & knowledge management) e l’Identity Finder (in grado di effettuare il riconoscimento facciale).
Fondata nel 2014 e controllata con il 50% ciascuno dal presidente Leonardo Rossiello e dal ceo Antonio Martino, Information Sharing Company ha chiuso il 2020 con 8,9 milioni di euro di ricavi, un ebitda di circa 570 mila euro e un debito finanziario netto di circa 810 mila euro.
Parte della posizione finanziaria è rappresentata dalla quota residua del prestito da un milione di euro in direct lending erogato nel 2018 da HI CrescItalia Pmi Fund, gestito da Hedge Invest sgr (si veda altro articolo di BeBeez). Quel finanziamento, di tipo senior unsecured, ha durata di 5 anni e prevede un piano di rimborso su base trimestrale.
A novembre 2021 ISC era entrata nel Programma ELITE promosso da Borsa Italiana, tramite la Allianz Bank Lounge, che prevede l’inserimento di una selezione di aziende in una piattaforma internazionale di servizi integrati a supporto di progetti di crescita, riservato a società con un solido modello di business e un alto potenziale.
Antonio Martino, ceo di ISC, ha commentato: “La scelta di emettere un bond ci consentirà di traguardare gli obiettivi strategici che ci siamo prefissati nel piano industriale pluriennale, confidando in una crescita aziendale anche grazie a linee di credito alternative al mercato bancario. In coerenza con i piani strategici, la scelta di quotare nostri titoli costituisce un nuovo step di crescita, consentendoci di raggiungere la platea di investitori istituzionali nel mercato di capitali, grazie alla quotazione sul mercato Extra MOT, gestita da Borsa Italiana. Allo stesso tempo vediamo questa iniziativa come una educazione al mercato dei capitali, con l’ambizione di un futuro possibile accesso al mercato borsistico dedicato alle imprese ad alto potenziale tecnologico.”