Alperia spa, multiutility controllata dalle amministrazioni dell’Alto Adige (a partire da Provincia e Comune di Bolzano e dal Comune di Merano) ha chiuso anticipatamente il collocamento di un nuovo green bond (il sesto) da 250 milioni di euro avendo raggiunto l’ammontare massimo dell’offerta in poche ore (si veda qui il comunicato stampa).
L’emissione è la prima di Alperia ad essere estesa anche alla clientela retail, con taglio minimo a partire da mille euro. L’offerta, in considerazione della grande richiesta da parte del mercato, era stata incrementata di ulteriori 50 milioni dopo aver raggiunto in poche ore dall’inizio del collocamento l’ammontare massimo inizialmente previsto di 200 milioni (si veda qui il comunicato stampa di allora).
L’operazione di collocamento è stata curata da Equita SIM, in qualità di Placement Agent e Joint Bookrunner, da Banca Akros, come Joint Bookrunner, e da Finint Private Bank, Cassa di Risparmio di Bolzano e Cassa Centrale Raiffeisen dell’Alto Adige come co-manager. L’azienda è stata assistita per gli aspetti legali e fiscali da Legance, con la collaborazione di Ethica Group come debt advisor, mentre Dentons Europe Studio Legale Tributario ha assistito il Placement Agent e i Joint Bookrunner.
L’emissione, anche grazie al rating investment grade dell’emittente e al recente upgrade dell’outlook a stabile da negativo, è risultata appetibile soprattutto per gli investitori al dettaglio, che hanno rappresentato il 60% circa del book di ordini. Tra questi ultimi si segnala anche la rilevante partecipazione da parte della popolazione altoatesina, “impegnata nel sostenere la multiutility attiva sul territorio”, si legge in una nota.
“Siamo molto orgogliosi della grande richiesta delle nostre obbligazioni green e ringrazio tutti coloro che hanno investito nei nostri bond per la loro fiducia in Alperia. Siamo lieti di poter promuovere insieme la transizione energetica e condividere i successi della nostra azienda”, ha commentato la chiusura anticipata Luis Amort, ceo di Alperia.
L’emissione si qualifica come green bond senior unsecured, avrà una durata di cinque anni e una cedola fissa del 4,75% con pagamento semestrale posticipato. Le obbligazioni saranno emesse il 5 giugno 2024, data in cui inizieranno anche a maturare gli interessi. Le risorse raccolte andranno a finanziare nuovi progetti green e a rifinanziarne altri già esistenti. Alperia, va ricordato, si è impegnata a raggiungere la Net Zero entro il 2040.
La precedente emissione risale a luglio 2023 quando Alperia ha varato il suo quinto green bond da 500 milioni di euro ricevendo richieste di sottoscrizione per circa il doppio del suo valore. Il bond era riservato a investitori qualificati per reperire risorse destinate al finanziamento e rifinanziamento di progetti sostenibili, volti alla decarbonizzazione e all’uso responsabile delle risorse idriche (si veda altro articolo di BeBeez).
L’emissione rientrava nel programma Euro Medium Term Notes Programme di Alperia da 1,5 miliardi di euro, poi aggiornato. I 500 milioni di euro sono rimborsabili bullet a scadenza dopo 5 anni, con una cedola che sarà pagata annualmente a tasso fisso del 5,701%.
Più nello specifico, i fondi sono destinati dalla società agli “Eligible Green Projects”, selezionati sulla base dei criteri di valutazione definiti nel Green Financing Framework pubblicato a maggio 2023 (si veda qui il piano strategico 2023-2027 di Alperia), dopo aver emesso in passato quattro prestiti obbligazionari green collocati sul mercato privato, il primo dei quali nel 2016 nell’ambito di un precedente programma EMTN fino a un importo totale di 600 milioni di euro di titoli classificati come green bond.
Alperia è partecipata al 46,38% dalla Provincia Autonoma di Bolzano, al 21% ciascuno dai comuni di Bolzano e di Merano, e al 11,62% da Selfin srl, che raggruppa oltre 100 comuni altoatesini. Come provider di servizi energetici 100% sostenibile, circa 4 milioni di MWh di energia all’anno attraverso 34 centrali idroelettriche localizzate in Alto Adige. Nel 2022 il gruppo ha fatturato circa 3,6 miliardi di euro (+ 75% rispetto al 2021), l’ebitda è risultato pari a 272 milioni di euro (contro i 250,7 milioni), mentre il debito netto si è attestato a 1,16 miliardi (dai precedenti 715,9 milioni), (si veda qui il report di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente).
A giugno 2023 Alperia ha concluso la seconda fase dell’intervento di rinnovo e potenziamento della centrale idroelettrica di San Floriano, nel comune di Egna (Bolzano), partecipata al 50% e in concessione alla società SF Energy. L’investimento complessivo è stato di 27 milioni di euro dedicati principalmente al rinnovo dei macchinari della centrale (si veda qui il comunicato stampa di allora). L’intervento di rinnovo prevede la sostituzione dei tre gruppi turbina-alternatore nell’arco di più anni.
Ricordiamo infine che nell’ottobre 2020 Alperia ha rilevato da Intecno spa, holding non operativa del Gruppo Ego dedicata a finanziare iniziative che facilitino lo sviluppo di progetti territoriali nei settori dell’acqua, dell’energia e dell’ambiente, il 50,1% di Hydrodata, primaria società di consulenza tecnica impegnata da sempre nello sviluppo e nell’offerta di servizi di ingegneria, consulenza tecnico-economica e ricerca applicata nell’ambito della gestione dell’acqua (si veda altro articolo di BeBeez).