Zintek srl, azienda veneziana del gruppo Cordifin, che fa capo alla famiglia Cordioli, che produce laminato in zinco-titanio (appunto zintek) per elementi di architettura (soprattutto coperture), ha esordito nei minibond con un’emissione di massimi un milione di euro sul portale di crowdfunding Fundera assistita da Frigiolini & Partners Merchant, che in questa operazione ha assunto anche il ruolo di rappresentante comune degli obbligazionisti (si veda qui comunicato stampa).
Il minibond, la cui scadenza è il 31 dicembre 2027, offre un rendimento lordo del 4,2% ed è coperto fino al 80% dalla Garanzia Italia rilasciata da SACE, con la consueta opzione call per l’eventuale rimborso anticipato a discrezione dell’emittente e contestuale premio all’investitore.
Ha commentato l’amministratore unico di Zintek, Gianni Schiavon: “L’emissione del primo bond di mercato rappresenta per Zintek un obiettivo importante nella crescita dell’azienda. Con le disponibilità che deriveranno da questa operazione potremo supportare il piano strategico di espansione all’estero, il cui focus è il potenziamento del business in Cina e l’apertura verso gli Stati Uniti, e il piano di sviluppo in Italia, dove aumentano le collaborazioni virtuose con partner architettonici importanti. Grazie al maggior attivo circolante, potremo sostenere nuove attività legate al nostro progetto culturale e all’acquisizione di nuova clientela”.
Fondata a Porto Marghera (Venezia) nel 1936, la Zintek oggi è guidata dall’amministratore unico Gianni Schiavon. Nata con il nome di Montevecchio Monteponi, e destinata a cambiare proprietà e denominazione più volte nel corso del tempo, lo stabilimento per la lavorazione dello zinco elettrolitico ha prodotto sin da subito 12 mila tonnellate di metallo. Più tardi, con la nascita di uno stabilimento per la raffinazione e produzione dello zinco, l’azienda si è espansa velocemente dotandosi presto di laboratori d’avanguardia per effettuare analisi e test su nuovi prodotti. Zintek, che ha assunto la denominazione attuale soltanto nel 1997 quando è stata acquisita dalla famiglia Cordioli che l’ha rilevata da ENI. Da allora ZIntek ha intrapreso un cammino di crescita che l’ha vista passare da produttore di un laminato industriale a partner, offrendo un canale di vendita diretto sia del laminato sia degli accessori complementari, fornendo consulenza, assistenza ed elaborazione completa del progetto costruttivo di dettaglio dell’opera. Da due anni la società ha lanciato un piano di internazionalizzazione con l’apertura di showroom espositivi e una serie di partnership tecniche e commerciali con distributori e costruttori in Paesi anche al di fuori del tradizionale mercato europeo, come Cina, Corea, Oceania e Stati Uniti. Di Zintek sono per esempio il manto di copertura e il rivestimento esterno dell’Unicredit Pavillon, opera ideata dall’architetto Michele De Lucchi, cuore del centro polifunzionale nell’area milanese di Garibaldi-Porta Nuova. Nel 2020 l’azienda ha fatturato 25,9 milioni di euro, registrando un ebitda di poco superiore a 400 mila euro a fronte di un debito netto di 1,8 milioni (si veda qui l’analisi di Leanus, una volta registrati gratuitamente).
Ricordiamo che Cordifin ha svariate attività. Tra le altre cose la holding controlla anche Welldone Global Advisory, piattaforma di consulenza per finanza a pmi e startup guidata da Vincenzo Macaione (si veda altro articolo di BeBeez). A fine dicembre 2021 Cordifin ha sottoscritto le note junior di una cartolarizzazione con la quale AMCO, Intesa Sanpaolo e Prelios sgr hanno ceduto 50 milioni di euro lordi di crediti deteriorati relativi a finanziamenti erogati alle società proprietarie di due noti hotel a quattro stelle lusso di Venezia, Ai Cavalieri e Ai Reali. Le note senior erano invece state sottoscritte da Illimity, che aveva strutturato l’operazione insieme a Welldone (si veda altro articolo di BeBeez).
Ha commentato Schiavon: “L’emissione del primo bond di mercato rappresenta per Zintek un obiettivo importante nella crescita dell’azienda. Con le disponibilità che deriveranno da questa operazione potremo supportare il piano strategico di espansione all’estero, il cui focus è il potenziamento del business in Cina e l’apertura verso gli Stati Uniti, e il piano di sviluppo in Italia, dove aumentano le collaborazioni virtuose con partner architettonici importanti. Grazie al maggior attivo circolante, potremo sostenere nuove attività legate al nostro progetto culturale e all’acquisizione di nuova clientela”
Ha aggiunto Leonardo Frigiolini, Presidente di Frigiolini & Partners Merchant, proprietario del portale di crowdfunding Fundera: “Stiamo assistendo con particolare soddisfazione al graduale avvicinamento delle aziende al mercato atomizzato del debito, e questo è un segnale molto importante che contribuisce alla riduzione della dipendenza dal sistema tradizionale e va nella direzione di una sana diversificazione della provvista finanziaria. Zintek da questo punto di vista è stata in questa esperienza un’azienda-modello che ha saputo interpretare nel modo più corretto il proprio ingresso nella comunità finanziaria allargata”.
Ricordiamo che, meno di due settimane fa, F&P Merchant ha collocato per il produttore vicentino di pellet di legno e altri truciolati, Brunnen Industrie, un minibond da 450.000 euro con scadenza al 31 dicembre 2027, secondo atto del nuovo pluribond promosso da Banca di Asti. L’emissione offre un rendimento lordo del 3,5% ed è coperto fino al 90% dalla Garanzia Italia rilasciata da Sace (si veda altro articolo di BeBeez). Il nuovo pluribond era stato inaugurato dall’emissione da 1,3 milioni di euro con scadenza al 30 settembre 2027 di Impresa Bacchi, società di costruzioni specializzata nella e infrastrutture con sede a San Donato Milanese (si veda altro articolo di BeBeez). La scorsa estate, invece, ha strutturato quello targato Trinacria destinato a imprese siciliane e con il supporto, analogamente all’operazione Impresa Bacchi, di alcuni istituti di credito della regione (si veda altro articolo di BeBeez), un modello già collaudato con il Pluribond Cassa di Risparmio di Asti del marzo 2021 (si veda altro articolo di BeBeez), quest’ultimo preceduto di poche settimane dal Pluribond Sviluppo Artigiano, (si veda altro articolo di BeBeez), una serie di sette emissioni da parte di altrettante aziende, collocate su Fundera e sottoscritte anche dall’omonimo Confidi.
Ricordiamo inoltre, che la piattaforma Fundera ha collocato a inizio marzo il primo minibond dell’anno sulla sua piattaforma per massimi 500 mila euro, con scadenza all’1 settembre 2023, emesso da Direzione Lavoro Group, attiva nei servizi di gestione del personale e basata a Pomezia (si veda altro articolo di BeBeez). Il suo precedente collocamento risale alla fine dello scorso anno, quello da 1 milione di euro a 18 mesi del costruttore di impianti per la trasformazione alimentare, e non solo, Roboqbo (si veda altro articolo di BeBeez). Sempre a dicembre, ne era stato collocato uno da 300 mila euro con scadenza al 30 novembre 2022 per la società produttrice di preparati chimici per l’agricoltura Aifar spa (si veda altro articolo di BeBeez), uno da 500 mila euro con scadenza al 30 settembre 2022 dal dealer qualificato di prodotti chimici, petrolchimici, nonché raffinatore di petrolio e generatore di energia, Commerciale Tubi Acciaio (si veda altro articolo di BeBeez), uno da 5 milioni di euro con scadenza al 30 settembre 2027 dalla Cooperativa Sociale Società Dolce (si veda altro articolo di BeBeez), e uno da 750 milioni di euro con scadenza al 30 settembre 2027 dalla società tessile produttrice delle linee di abbigliamento donna Plissé (si veda altro articolo di BeBeez).