Si sarebbe dovuto chiudere il prossimo 16 aprile il collocamento del minibond da 15 milioni di Ferrarini spa, il gruppo agroalimentare produttore dell’omonimo noto prosciutto cotto (si veda altro articolo di BeBeez).
Invece la risposta degli investitori è stata così massiccia, da indurre l’arranger Banca Popolare di Vicenza a chiudere i libri in anticipo e addirittura a raddoppiare le dimensioni dell’emissione, che infatti sarà di 30 milioni di euro, il massimo deliberato a suo tempo dall’assemblea di Ferrarini, per lascaire spazio a una riapertura successiva del bond. Ciononostante gli ordini sono stati ancora di più e si andrà a riparto (scarica qui il comunicato stampa).
«Il collocamento del nostro bond ha incontrato un grande interesse da parte degli investitori professionali non solo italiani», ha commentato il Presidente, Luca Ferrarini, «e per cercare di soddisfare almeno in parte le richieste pervenute, abbiamo deciso di avvalerci della possibilità di aumentare l’importo dell’emissione sino al limite massimo dei 30 milioni di euro previsti dal regolamento. Questo ci consentirà di anticipare una serie di investimenti già programmati volti a promuovere il nostro brand e i nostri prodotti sia in Italia sia all’estero, per cogliere i positivi segnali che il mercato anche in questi primi mesi del 2015 riserva ai nostri prodotti».
Il titolo, che come noto è a 5 anni e paga una cedola del 6,375%, sarà quotato al mercato ExtraMot Pro.