Il gruppo Nexi emetterà prestiti obbligazionari senior notes, in una o più tranche, per un totale di 825 milioni di euro e con scadenza 2024 e/o 2027 per rifinanziare il bond di pari importo con cedola fissa del 4,125% e scadenza 1 novembre 2023, oltre ai relativi costi e oneri. Le notes di prossima emissione saranno collocate presso investitori istituzionali, esclusi quelli americani o che si trovano negli Stati Uniti (si veda qui il comunicato stampa).
Il vecchio bond era stato emesso nel maggio 2018, prima dell’operazione con la quale il gruppo aveva diviso da un lato le attività di pagamento e dall’altro quelle di banca depositaria. Allora Nexi aveva rifinanziato i bond quotati alla Borsa del Lussemburgo per un totale di 2,2 miliardi di euro e aveva emesso 400 milioni di nuovi bond collocati in private placement. Nel dettaglio, la holding Mercury UK Holdco Limited aveva emesso e collocato gli 825 milioni di euro di bond senior secured a scadenza 1° novembre 2023; e 1,375 miliardi di euro di bond a scadenza 1° maggio 2023; e successivamente a luglio 2018 aveva collocato in private placement altri 400 milioni di euro di bond senior secured. Con i capitali raccolti erano state rimborsate tutte le emissioni precedenti di Mercury Bondco Plc (si veda altro articolo di BeBeez).
A proposito di rimborsi, Nexi nel maggio scorso ha rimborsato in anticipo anche il bond da 1,375 miliardi di euro in linea con quanto annunciato prima della quotazione in Borsa del 16 aprile scorso (si veda altro articolo di BeBeez), quando era stato precisato che i proventi netti dell’aumento di capitale sarebbero stati utilizzati, insieme ai fondi del contratto di finanziamento disponibile dopo la quotazione per ridurre l’indebitamento del gruppo mediante rimborso del bond da 1,375 miliardi e del bond da 400 milioni collocato in private placement (si veda altro articolo di BeBeez e pag. 617 del Documento di registrazione).
In ipo sul mercato era arrivato il 35,6% del capitale, con il collocamento presso investitori istituzionali di 256,9 milioni di azioni. Post-ipo, i fondi Advent International, Bain Capital e Clessidra, tramite Mercury, hanno ridotto la loro partecipazione nel capitale di Nexi al 61,8% (si veda altro articolo di BeBeez). I nuovi azionisti entrati nel capitale a seguito della quotazione di Nexi comprendono il fondo sovrano di Singapore GIC (più del 3% del capitale); l’asset manager francese Amundi (oltre il 2%), Marshall Wallace, Moneta Asset management e Dws (con quote poco sotto il 2%), ma anche Unipol, Azimut, Amina Sgr, Davide Leoni & Partners e General Investments (si veda altro articolo di BeBeez).
Nel settembre scorso Nexi Payments, società del Gruppo Nexi, ha ceduto la maggioranza di Moneynet spa, società specializzata nell’erogazione di servizi a pagamento. La quota di controllo della società è stata rilevata da CSH srl, a sua volta controllata da IVS Group spa, società leader in Italia e secondo operatore in Europa nelle vending machine, quotata sul segmento Star di Borsa Italiana. La restante partecipazione è stata acquisita da amministratori e dirigenti del gruppo acquirente (si veda altro articolo di BeBeez).