Il gruppo Azimut ha annunciato il primo closing della raccolta, con 126 milioni di euro di impegni, per il suo fondo Azimut Diversified Corporate Credit ESG (si veda qui il comunicato stampa). Il fondo era stato lanciato nel giugno 2023, contestualmente all’annuncio di un impegno di 30 milioni euro dal Fondo europeo per gli investimenti (FEI), sostenuto dal programma InvestEU (si veda altro articolo di BeBeez).
All’impegno del FEI ora si è aggiunto anche quello di Cassa Depositi e Prestiti, con un impegno complessivo fino a 70 milioni di euro. In questa prima fase della raccolta hanno partecipato sette investitori istituzionali. Un secondo closing arriverà entro la fine del 2024.
Ricordiamo che la notizia del lancio del fondo era stata data da Francesca Bartoli, responsabile analisi economiche di Azimut Direct, all’inizio di marzo 2023, in occasione del suo intervento al convegno di presentazione dei dati 2022 dell’Osservatorio minibond della School of Management del Politecnico di Milano, di cui BeBeez era stato unico media partner (si veda altro articolo di BeBeez). Bartoli aveva anticipato che il fondo avrebbe investito sia in minibond sia in direct lending con un obiettivo di raccolta di 250 milioni di euro e un cap massimo di 500 milioni (si veda qui il video del convegno, h. 1.36-1.43).
Il fondo sosterrà i piani di sviluppo di pmi e mid-small cap italiane che hanno un intento sostenibile ai sensi dell’art. 8 del Regolamento UE Sustainable Finance Disclosure Regulation (SFDR) relativo all’informativa di sostenibilità per i servizi finanziari. Il comparto ha già avviato la valutazione di alcune opportunità di investimento in imprese previste in completamento nelle settimane immediatamente successive al lancio.
Più nel dettaglio, il fondo di Azimut è finalizzato a sostenere gli investimenti industriali e le operazioni di acquisizioni di almeno 50 diverse imprese italiane, mettendo a disposizione strumenti come minibond, bond cum warrant e loan con durate fino a sette anni e modalità di rimborso flessibili. Il fondo punta inoltre ad avere almeno il 30% degli investimenti dedicato all’azione per il clima e agli obiettivi di sostenibilità, con l’obiettivo di investire almeno l’80% del portafoglio in imprese che soddisfano determinati criteri di strategie di investimento responsabile e che adottano buone pratiche di governance.
Giorgio Medda, ceo di Azimut Holding, ha commentato: “Il lancio di questo fondo rafforza ulteriormente l’impegno di Azimut a sostenere le piccole e medie imprese italiane attraverso strumenti di finanza
alternativa che facilitano l’accesso al credito. All’interno del gruppo il team di specialisti e analisti lavora in
sinergia con i consulenti finanziari sul territorio, fornendo un supporto strategico e personalizzato agli imprenditori necessario per affrontare le sfide e cogliere le opportunità di crescita. Bene avere il sostegno di FEI e CDP e di poter promuovere l’adozione di pratiche sostenibili e green che favoriscono la crescita aziendale”.
“L’investimento del FEI con garanzia InvestEU nel primo closing del fondo Azimut Diversified Corporate Credit ESG-8 dimostra il nostro impegno nel promuovere gli investimenti green delle piccole e medie imprese italiane con l’obiettivo di costruire un’economia più resiliente e sostenibile”, ha continuato Alessandro Tappi, chief investment officer del FEI.
“Grazie alla fruttuosa collaborazione avviata con Azimut, la Cassa conferma il proprio ruolo chiave nel sostenere l’accesso al credito delle piccole e medie imprese italiane promuovendo canali di finanziamento alternativi rispetto a quelli tradizionali. L’intervento di Cassa consente di attrarre ulteriori investitori istituzionali su iniziative di private capital contribuendo a creare un ecosistema efficiente dell’asset management nazionale”, ha tenuto a sottolineare Andrea Nuzzi, responsabile imprese e istituzioni finanziarie di CDP.
Ricordiamo infine che nel segmento private markets Azimut ha continuato il suo percorso di crescita con 1,5 miliardi di raccolta netta e masse in gestione pari a 8,1 miliardi (14 volte in più rispetto all’inizio del 2020) e una piattaforma che vanta oltre 70 prodotti tra le varie asset class al 31 dicembre 2023.
A fine 2022 erano salite a 6,5 miliardi di euro le masse gestite dal gruppo Azimut nel segmento private markets rispetto al 2021 (si veda altro articolo di BeBeez). Allora si parlava di un incremento della raccolta netta di 1,9 miliardi, appunto dai 4,6 miliardi di fine 2021 e contro i 2 miliardi di fine 2020 (si veda qui altro articolo di BeBeez).