Sono quotati da oggi all’ExtraMot Pro di Borsa Italiana 5 milioni di euro di minibond emessi da Proma spa, specializzata nella costruzione di strutture di metallo per sedili, di stampati e lastrati in lamiera e di parti e sottogruppi in metallo per le autovetture delle principali case automobilistiche mondiali. I titoli hanno scadenza 14 settembre 2020 e pagano una cedola annuale del 4,95%,
Come spiegato nel Documento di ammissione a quotazione del bond, l’operazione di emissione avviene a poco più di un mese dalla delibera dello scorso 3 agosto di un aumento di capitale da 2,9 milioni di euro costituto da azioni privilegiate che sono state poi offerte in sottoscrizione a Simest spa.
Con sede a San Nicola La Strada (Caserta), la società presieduta e guidata da Nicola Giorgio Pino, è controllata dalla famiglia Pino e partecipata dalla famiglia Fusco,
Proma ha chiuso il 2014 con 317,8 milioni di ricavi (da 276,9 milioni nel 2013), 32,6 milioni di margine operativo lordo (da 24,8 milioni) e un debito finanziario netto di 61,4 milioni (da 48,2 milioni). Nel 2015 il piano industriale prevede il superamento di 400 miloni di ricavi e 40 milioni di ebitda, con una posizione finanziaria netta inferiore ai 60 milioni.
Sempre il Documento di ammissione spiega che i proventi dell’emissione del bond saranno utilizzati da Proma spa “nell’ambito del piano strategico del gruppo, per il perseguimento, tra gli altri, dei seguenti obiettivi: 26 (i) operazioni di m&a a livello globale e in particolare in area Emea, Nafta e Apac; (ii) implementazione della capacità produttiva in area Latam, anche attraverso la finalizzazione di un nuovo sito produttivo; (iii) perseguimento di maggiore diversificazione del portafoglio clienti, anche attraverso la creazione, ove necessario, di sedi in territori ad oggi non coperti”.
MPS Capital Services è stato arranger dell’operazione di emissione e advisor del sottoscrittore