Il colosso assicurativo americano Prudential ha sottoscritto in private placement un bond da 30 milioni di euro per finanziare lo sviluppo negli Usa del gruppo Carco, società di Basiano (Milano) specializzata nella produzione e distribuzione di guarnizioni industriali in elastomero per la tenuta dei fluidi. Contestualmente l’operazione permette al fondo Open Mind, socio dal luglio 2013, di disinvestire la propria quota del 35%.
Nel dettaglio, spiega oggi MF-Milano Finanza, con poco meno di un quarto dei capitali raccolti Carco ha riacquistato le azioni in portafoglio a Open Mind, che adesso si trovano quindi a bilancio come azioni proprie, e con il resto andrà a finanziare la crescita negli Stati Uniti, dopo il percorso già fatto in Europa.
A questo fine l’amministratore delegato Andrea Chalp e il direttore generale Bruno Lorenzi hanno già individuato alcune aziende target da acquisire negli Usa con la prima acquisizione che si dovrebbe concludere entro l’anno. Il gruppo Carco ha chiuso il 2014 con oltre 16 milioni di euro di fatturato e un ebita superiore al 25% e per il 2015 prevede un incremento del fatturato del 15%. L’obiettivo ultimo è poi la quotazione in Borsa di Carco negli Stati Uniti.
Per OpenMind, gestito da Domenico Grassi e Giovanni Saladino, l’operazione si è chiusa con un Irr superiore al 30% all’anno. Il fondo, strutturato come Sicar lussemburghese, è sponsorizzato dal gruppo Unipol Fondiaria Sai, che ha fatto un significativo investimento nella Sicar e che è rappresentato nel Comitato investimenti da Gianluca Banfi.
Carco è stato supportato nell’operazione dallo studio legale CBA per le questioni di diritto italiano e dallo studio ReedSmith per quelle di diritto britannico, Medit Capital Partners è stato financial advisor, mentre PwC si è occupata della due diligence finanziaria. Lo studio legale Gitti Raynaud & Partners ha invece assistito Open Mind.
Carco è stato supportato nell’operazione dallo studio legale CBA per le questioni di diritto italiano e dallo studio ReedSmith per quelle di diritto britannico, Medit Capital Partners è stato financial advisor, mentre PwC si è occupata della due diligence finanziaria. Lo studio legale Gitti Raynaud & Partners ha invece assistito Open Mind.
E’ la seconda volta quest’anno che Prudential supporta una pmi italiana sottoscrivendo bond in private placement. Lo scorso febbraio, infatti, il colosso assicurativo aveva sottoscritto anche in quel caso 30 milioni di euro di bond di Ama in due tranche, con i quali il gruppo specializzato in componentistica per il settore dei macchinari agricoli era andato a rimborsare il debito bancario in essere e finanzierà nuovi investimenti.