UniCredit e Cassa Depositi e Prestiti superano in otto mesi il traguardo dei 100 milioni per il Basket Bond ESG, collocando la seconda tranche di note asset backed a scadenza 6 anni per 53,5 milioni di euro con sottostanti minibond emessi da cinque aziende. E una terza tranche di emissioni è prevista entro fine anno (si veda qui il comunicato stampa).
Ricordiamo che il programma a dicembre 2022 era partito con una prima emissione di note asset-backed da 48 milioni di euro complessivi, con sottostanti minibond a scadenza 6 anni emessi da 8 pmi dicembre 2022 con l’obiettivo di finanziare i progetti di sviluppo sostenibile delle pmi per un totale di almeno 100 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez). Grazie a questa nuova tranche il Basket Bond ESG di UniCredit e CDP arriva così a sostenere complessivamente 13 imprese mobilitando 101,5 milioni in favore della sostenibilità.
Come già nel caso della prima tranche i minibond sono stati sottoscritti da un spv di cartolarizzazione, che a sua volta ha emesso titoli sottoscritti, in quote paritetiche, da Unicredit e CDP. Il Basket Bond ESG gode inoltre della garanzia del Fondo Europeo di Garanzia (FEG), gestito della BEI per la copertura del 90% delle perdite registrate sui singoli minibond, e fino alla capienza massima del 35% del portafoglio complessivo.
Nell’operazione Master Gardant spa ha agito come servicer, corporate servicer e calculation agent, mentre Loan Agency Services srl come monitoring agent, paying agent e representative of the noteholders. Gli investitori sono stati assistiti da Legance Avvocati Associati.
Con le emissioni dei minibond, le società si impegnano a migliorare il proprio scoring di sostenibilità assegnato da una società esterna, Cerved Rating Agency, con monitoraggio a partire dal terzo anno dall’emissione. UniCredit ha agito in qualità di arranger e di sustainability coordinator nelle attività
UniCredit – Public necessarie per l’assegnazione dello scoring ESG iniziale e per l’individuazione di un obiettivo di miglioramento, in coerenza con le linee guida europee e le best practice del mercato della finanza sostenibile.
Nel dettaglio le cinque imprese emittenti sono le seguenti.
Sacco srl, con sede a Cadorago (Como), ha emesso un minibond da 17,5 milioni;. La società che controllata dalla famiglia Verga attraverso Sacco System Holding srl, un polo biotech di eccellenza internazionale che fornisce ingredienti alle industrie alimentari, nutraceutiche e farmaceutiche in Italia e nel mondo. L’azienda, giunta alla quinta generazione, è all’avanguardia negli ambiti di ricerca e sviluppo, produzione e confezionamento di colture microbiche selezionate, liofilizzate e congelate. Il minibond è finalizzato a sostenere investimenti per l’ampliamento delle linee dedicate alla produzione di microrganismi congelati negli stabilimenti di Cadorago e Vertemate (Como) per lo sviluppo di una nuova business unit. che ha chiuso il 2021 con 67 milioni di euro di ricavi, un ebitda di 19,5 milioni e liquidità netta di 11,4 milioni (si veda qui il report di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente)
Ledoga srl, con sede a Cuneo, ha emesso un minibond da 15 milioni. La società è specializzata nella produzione di tannino vegetale è attiva dal 1868 nell’estrazione di tannini naturali ricavati dal legno di castagno. La società fa parte del gruppo Silvateam, che da 170 produce tannini naturali in tutto il mondo utilizzando anche il legno di quebracho in Argentina e la tara in Perù e oggi è il leader mondiale in questo settore. Il minibond è finalizzato all’incremento della capacità produttiva di tannini di castagno nello stabilimento di San Michele di Mondovì tramite un investimento con forte matrice ESG, testimoniata sia dal riutilizzo degli scarti con logica circolare per produrre pellet, che dall’integrazione di un impianto fotovoltaico a servizio dell’intero sito produttivo. L’azienda a marzo 2020 aveva già emesso un minibond da 10 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez) nell’ambito del Programma Intesa Sanpaolo Basket Bond lanciato nel settembre 2019 dalla banca, insieme a Elite spa, la controllata di London Stock Exchange Group (si veda altro articolo di BeBeez). Si trattava di un secondo minibond per Ledoga, che nel dicembre del 2019 ne aveva emesso uno short term da 150 mila euro a scadenza giugno 2020 con cedola 4,3% (si veda altro articolo di BeBeez). che ha chiuso il 2022 con 104,1 milioni di euro di ricavi, un ebitda di 28,5 milioni e un debito finanziario netto di 41,8 milioni (si veda qui il report di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente)
CDS Holding spa, con sede a Forlì ha emesso un minibond da 10 milioni. L’azienda è tra i principali operatori nazionali nel settore del turismo all’aria aperta ed è proprietaria tra l’altro dei campeggi Club del Sole. Da inizio 2019 la società fa capo per il 40,13% a First Club srl, un veicolo di club deal controllato da NB Aurora e al quale partecipa tra gli altri anche la Red Circle di Renzo Rosso, patron di Diesel, mentre il resto del capitale è rimasto nelle mani della famiglia Giondi (si veda altro articolo di BeBeez). Il minibond è finalizzato alla crescita del gruppo, che ha chiuso il 2021 con 60,2 milioni di euro di ricavi, un ebitda di 15,7 milioni e un debito finanziario netto di 61,3 milioni (si veda qui il report di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente).
Samso spa, con sede a Milano, ha emesso un minibond da 8 milioni di euro. Samso è una Energy Service Company (E.S.Co.) certificata ai sensi delle norme ISO 9001, 14001, 45001, UNI 11352, SA8000, specializzata nella progettazione, realizzazione, finanziamento d’interventi di efficienza energetica e nell’installazione di punti di ricarica a zero emissioni per la mobilità sostenibile; opera su tutto il territorio nazionale dove è presente con tre sedi a Milano, Padova, Salerno. Il minibond è finalizzato a investimenti infrastrutturali per nuovi impianti di produzione di energia elettrica, stazioni di ricarica elettrica e impianti di produzione fotovoltaici nell’ambito delle Comunità Energetiche. La società è controllata da fine 2022 da Asterion Industrial Partners, gruppo spagnolo indipendente di private equity che investe nelle infrastrutture europee, fondato dall’ex numero uno di Endesa Europa, Jesu’s Olmos, che ha acquisito Samso tramite la piattaforma Energy Transition Solutions del suo Fondo II, con i fondatori, Igor Bovo e Gianpiero Cascone, che hanno reivestito nel veicoo di acquisizione ETS Italia srl (si veda altro articolo di BeBeez). L’azienda ha chiuso il 2022 con 23,6 milioni di euro di ricavi, un ebitda di 6,1 milioni e un debito finanziario netto di 11,2 milioni (si veda qui il report di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente).
Eagleprojects spa, con sede a Perugia, ha emesso un minibond da 3 milioni. L‘azienda, fondata nel 2016, è attiva principalmente nella progettazione di reti e project management per le telecomunicazioni e in ambito energy e utility a livello internazionale e il minibond è finalizzato al sostegno a nuovi progetti di investimento che prevedono lo sviluppo di sistemi di computer vision e deep learning, automatizzazione dei processi produttivi legati alla digitalizzazione e monitoraggio del territorio e delle infrastrutture e allo sviluppo software e piattaforme IoT che troveranno applicazione nella gestione attiva dei sistemi di energia rinnovabile e delle infrastrutture idriche. Si tratta della seconda emissione di bond per la società, che nel 2022 ne aveva emesso uno da 7 milioni di euro a scadenza 2028, che era stato interamente sottoscritto da illimity Bank (si veda altro articolo di BeBeez). La società ha chiuso il bilancio 2022 con un valore della produzione di 31,4 milioni, ricavi netti per 26,5 milioni, un ebitda di 5,9 milioni e un debito finanziario netto di 10,1 milioni .
Remo Taricani, Deputy Head di UniCredit Italia, ha commentato: “Con questa nuova tranche del primo Basket Bond ESG a livello di mercato UniCredit si conferma leader nel mercato dei minibond raggiungendo un traguardo importante che evidenzia il nostro impegno nel mobilitare importanti risorse per sostenere gli investimenti delle PMI italiane e favorirne al contempo la diversificazione delle fonti di finanziamento. Con questa iniziativa che ci vede agire in sinergia con CDP abbiamo voluto promuovere in particolar modo la transizione sostenibile delle imprese italiane di minore dimensione, che è sempre più un fattore competitivo di successo per la crescita”.
E Massimo Di Carlo, vice dg e Direttore Business di CDP, ha aggiunto: “Prosegue e si rafforza il percorso di sostegno alla crescita delle imprese italiane intrapreso da CDP, utilizzando anche strumenti di finanza alternativa rivolti ad aziende attive nei diversi settori strategici dell’economia italiana. Questa operazione, perfezionata al fianco di Unicredit, conferma la volontà di Cassa Depositi e Prestiti di avvicinare al mercato dei capitali un numero sempre maggiore di imprese, di medie e piccole dimensioni, anche attraverso un più intenso utilizzo dell’innovazione finanziaria”.