Comal spa, società viterbese quotata sull’Euronext Growth Milan e attiva nell’impiantistica per la produzione di energia da fonte solare, soprattutto negli impianti fotovoltaici di grande potenza con formula EPC e O&M, ha emesso un minibond non convertibile e non subordinato da 7 milioni di euro. Il prestito obbligazionario, con scadenza a sei anni, è stato realizzato nell’ambito del programma Basket Bond – Energia Sostenibile ideato da Eni insieme a ELITE e illimity Bank che ne ha appunto sottoscritto l’intero importo, per favorire la transizione energetica e migliorare i profili di sostenibilità degli emittenti (si veda qui il comunicato stampa).
Illimity ha agito in qualità di sottoscrittore e arranger, coordinando e strutturando l’operazione con il supporto di BonelliErede, mentre Comal è stata affiancata da Gianni & Origoni.
Si è trattato della prima emissione del basket bond Energia Sostenibile, lanciato lo scorso novembre ed entrato in faso operativa all’inizio di quest’anno. Si tratta del primo strumento di finanza innovativa rivolto a tutte le imprese della filiera integrata dell’energia, soprattutto le pmi, e dedicato agli obiettivi di sviluppo sostenibile (si veda qui il comunicato stampa di allora e altro articolo di BeBeez).
La società utilizzerà le risorse raccolte per la realizzazione dell’impianto dedicato alla produzione dei tracker nello stabilimento “Alessandro Volta” a Montalto di Castro, per l’ottimizzazione dell’approvvigionamento delle materie prime, in particolare l’acciaio, per la realizzazione dei tracker stessi, e per investimenti focalizzati sulla sostenibilità e sulla ricerca per migliorare la circolarità dell’intero processo produttivo.
Il prestito obbligazionario, che ricordiamo non essere destinato alla quotazione presso alcun mercato regolamentato né alla negoziazione presso alcun sistema multilaterale di negoziazione, potrà circolare esclusivamente tra investitori qualificati e istituzionali.
Alfredo Balletti, amministratore delegato di Comal, ha commentato: “Comal è da sempre impegnata in un percorso di transizione energetica, con l’ambizione di migliorare i nostri processi industriali coerentemente con il modello di business della Società. In particolare, grazie a queste nuove risorse potremo finanziare iniziative concrete come il rinnovamento degli impianti ai fini di migliorarne l’efficienza energetica e il loro impatto ambientale”.
Per Comal si tratta della seconda partecipazione a un basket bond. Già l’anno scorso infatti aveva effettuato un’emissione da 5 milioni di euro a un tasso del 2,85% nel quadro del Basket Bond Euronext Growth, che prevede potenzialmente l’emissione di titoli obbligazionari per un valore complessivo di 50 milioni di euro riservati appunto alle imprese quotate sul mercato Euronext Growth di Milano (si veda altro articolo di BeBeez).
Fondata nel 2001 a Montalto di Castro (VT), Comal realizza impianti fotovoltaici di grande potenza con formula EPCM (Engineering, Procurement, Construction Management) e O&M (Operation&Maintenance). Comal si occupa della progettazione, costruzione di componenti strutturali e robotici, installazione dell’impianto, collaudo, commissioning e manutenzione (progetto “chiavi in mano”). Inoltre, è pioniere nella realizzazione di impianti fotovoltaici in grid parity cioè senza incentivi. Ma la società svolge anche un’attività di manutenzione ordinaria e straordinaria presso centrali di produzione di energia da fonti convenzionali (centrali termoelettriche). La società ha chiuso il 2021 con ricavi per 42 milioni, +36% sul 2020, un ebitda di 3,4 milioni e un debito netto di 4,6 milioni (si veda qui il comunicato stampa)
Negli ultimi mesi, Comal è stata piuttosto attiva nel concldere deal finalizzati alla realizzazione di nuovi impianti. Tra i più recenti, lo scorso giugno ha siglato un nuovo contratto che prevede la realizzazione completa (Balance of Plant) entro il 2024 di un impianto FV a terra da 166 MWp, in provincia di Viterbo, per un importo di oltre 24 milioni di euro. Grazie a quest’ultima acquisizione, il portafoglio ordini di Comal è salito a circa 147 milioni di euro (si veda qui il comunicato stampa). A maggio, la società aveva concluso nuovi contratti con energy investors italiani, per la realizzazione di quattro impianti fotovoltaici a terra nelle province di Viterbo, Latina e Sassari per 28 MWp complessivi e per un importo di 11,5 milioni (scarica qui il comunicato stampa), oltre a quello con un importante energy investor per la realizzazione di un impianto fotovoltaico a terra da 41,4 MWp, compresa la realizzazione della sottostazione in Alta Tensione, per un importo di 30,4 milioni di euro. L’impianto sarà realizzato con formula EPC-M a Montalto di Castro, in provincia di Viterbo. L’inizio dei lavori è pianificato nel secondo semestre del 2022 e l’ultimazione nel primo semestre del 2023 (scarica qui il comunicato stampa).