Stando alle dichiarazioni di un suo dirigente, Goldman Sachs ha intenzione di investire circa 1 miliardo di dollari nei prossimi tre o quattro anni in operazioni di private equity. Si veda dealstreetasia. Infatti Ankur Sahu, co-head della merchant banking division (Asia-Pacific) di Goldman Sachs ha dichiarato che l’India è una grande opportunità e il piano è quello di investire un importante ammontare di denaro nei prossimi anni. La strategia di investimento è conosciuta internamente come “platform builds” nell’ambito della quale per esempio si acquisisce una grande partecipazione in un business relativamente piccolo e quindi si inserisce un team professionale per far diventare grande il business. La prima applicazione di questa strategia si è vista in India nell’operazione ReNew Power Ventures Pvt. Ltd e perfezionata in altri investimenti quali Global Consumer Products Pvt. Ltd e BPL Medical Technologies. Sahu ha dichiarato che in questo momento la piattaforma sta seguendo le fasi finali di due ulteriori deal, di cui uno nei servizi finanziari e uno nel quasi-real estate. La strategia è molto diversa dai primi anni di Goldman in India caratterizzati dall’investimento solo in società quotate come Mahindra and Mahindra Ltd e Max India, entrando solo in società consolidate dotate di alti livelli di credibilità e integrità.
Il portafoglio asiatico di private equity del Canada Pension Plan Investment Board -CPPIB è cresciuto di circa un quarto a 9,9 miliardi di dollari (13,4 miliardi di dollari canadesi) nel periodo di 12 mesi finito nel marzo 2017 stando al Report di AVCJ. Si veda dealstreetasia. Il portafoglio è cresciuto sulla base di cinque investimenti diretti oltre a cinque commitment su di altrettanti fondi posti in essere nell’anno dal più grande fondo pensioni canadese. Il fondo aveva 316,7 miliardi di dollari canadesi di asset in gestione da comparare con i 278,9 miliardi di dollari di un anno prima. Fatto 100 il totale, l’1,8 per cento è allocato nel private equity dei mercati emergenti ed il 16.3% è ancora nei fondi di private equity ma facenti capo a mercati sviluppati ma non canadesi. Il braccio operativo nel Private Equity in Asia di CPPIB investe attraverso fondi, investimenti diretti oltre che sul mercato secondario. Nel caso dei fondi, gli interventi avvengono sia attraverso fondi pan-asiatici che attraverso fondi focalizzati su di un singolo paese quali Cina, Giappone, Corea, India, Australia e sud-est asiatico che abbiano comunque un ammontare minimo di 500 milioni di dollari. Stando al sito di CPPIB il fondo avrebbe investito 66,6 miliardi di dollari nella regione al 31 marzo del 2017.
La catena di fast food salutisti Leon ha ricevuto un investimento di 25 milioni di sterline da un private equity per sostenere la sua strategia di sviluppo internazionale. Si veda il telegraph. Spice Private Equity sembra essere destinato a divenire il più grande azionista per aiutare la catena a espandersi oltremare oltre ad aumentare la presenza domestica. La catena detiene attualmente due ristoranti in Olanda, ma il Ceo ha dichiarato che intende iniziare le aperture negli Stati Uniti. Spice, che è gestito da GP Investments, ha cambiato la sua strategia di investimento l’anno scorso per avere una maggiore attenzione ai propri investimenti diretti. Fersen Lambranho, membro del board di Spice, ha dichiarato che a suo avviso Leon ha un immenso potenziale per diventare un player globale. Potrebbe essere l’occasione di replicare l’esperienza di un precedente investimento. Parliamo delle steakhouse brasiliane Fogo de Chão che fu fatta espandere negli USA e che adesso è quotata al Nasdaq. Mr Vincent, di Leon, ha fatto presente che prima di accettare l’offerta di Spice la società era stata già avvicinata da diversi investitori e che l’investitore presente attualmente, Active, era favorevole al deal. La rapidfa crescita di Leon è stata aiutata dall’edsere stata capace di attrarre alcuni executive dalla concorrenza. John Upton, un ex McDonald’s, è il managing director, la è nelle mani di Gemma Kearney, già in Pizza Express, mentre gli ex Wagamama Antony Perring e Chris Burford gestiscono la finanza. La prima apertura in Olanda è stata presso l’aeroporto Shipol a Amsterdam. In una dichiarazione separata, Mr Vincent aveva detto che la prima apertura in Usa sarebbe stata a Orlando, in Florida. Nel 2015 i ricavi sono saliti del 50 per cento a 36,9 milioni di sterline con l’ebitda a 2,26 milioni di sterline.