Stando a fonti vicine al fatto, Alibaba Group Holding e la sua controllata dedicate ai servizi finanziari guideranno un round di investimenti di Almeno un miliardo di dollari in Ele.me, uno dei più grandi player nell’arena del food-delivery in Cina. Si veda dealstreetasia. Le stesse fonti hanno lasciato intuire che il denaro ricevuto da Alibaba e Ant Financial valuterà Ele.me tra i 5,5 e i 6 miliardi di dollari e la aiuterà a competere con un servizio rivale sostenuto da Tencent Holdings. Alibaba è impegnata nella lotta per la supremazia con Meituan Dianping, startup sostenuta appunto da Tencent, in una industria dei servizi locali dove le persone si rivolgono al loro smartphone per ordinare il cibo ma anche per fissare un appuntamento in un salone di bellezza o per assumere collaboratori domestici. La vendita di tale tipo di servizi ci si aspetta raggiunga i 7,28 trilioni di yuan (1,1 trilioni di dollari) già quest’anno. Il funding per Ele.me evidenzia come il flusso di fondi che ha come base il venture capital non sembra venga influenzato dal rallentamento economico nazionale cinese: gli investimenti in startup sono cresciuti del 40 per cento a 6 miliardi di dollari nel primo trimestre secondo una stima di CB Insights. Ora, mentre nel mondo il food delivery sta soffrendo per l’assottigliarsi dei profitti, in Cina invece, le due più importanti aziende che si basano su internet vedono nei servizi venduti così il modo di migliorare i profitti delle loro lucrative aziende dedicate ai pagamenti on-line. La crescita nell’acquisto di cibo domestico e le transazioni con i ristoranti stanno rapidamente superando gli altri segmenti retail nella seconda economia del mondo. Alibaba è già il più grande azionista di Ele.me, e la usa per un servizio a parte, chiamato Koubei, dedicato alla prenotazione dei ristoranti e ai trattamenti presso le Spa. Adesso anche Tencent intende investire per recuperare il terreno nei confronti del rivale. Attualmente detiene una partecipazione di minoranza in Ele.me dopo aver subito una diluizione a seguito del fundraising di 1,25 miliardi di dollari fornito da Alibaba e Ant Financial nell’Aprile 2016. La società, allora valutata circa 4,5 miliardi di dollari, ha discusso una fusione con Meituan — uno dei più grossi investimenti di settore da parte di Tencent — ma i colloqui non andarono in porto. Tencent sta adesso impegnandosi nell’applicazione verticale relativa ai ristoranti per lanciare WeChat Pay.
Due fonti diverse hanno lasciato trapelare che il private equity Falcon House Partners, attualmente in un periodo di investimento aggressivo, dopo aver finanziato la catena indonesiana di panetterie e pasticcerie The Harvest, avrebbe acquisito una partecipazione nella società più importante nel paese per quanto riguarda il business dell’hospitality, the Ismaya Group. Si veda dealstreetasia. Ismaya Group, che detiene ristoranti e lounges nel paese, sembrerebbe aver raccolto tra i 20 e i 25 milioni di dollari grazie all’ingresso di Falcon House Partners. La società aveva iniziato colloqui con diversi private equity, incluso il singaporegno L Catterton Asia (già L Capital), e Falcon House Partners, per raccogliere fondi necessari allo sviluppo. Ismaya Group, che l’anno scorso ha fatturato circa 60 milioni, pianifica di aprire ulteriori 100 ristoranti nei prossimi due o tre anni sian in Indonesia che a livello internazionale. I marchi detenuti atualmente sono Blowfish, Dragonfly, Skye e Gia. Ismaya ha inoltre in animo di diventare leader in Indonesia nel settore della musica dal vivo e, più in generale, nell’entertainment; nel frattempo ha acquisito i diritti nel paese di diversi gruppi di riferimento musicale One Direction, Katy Perry, David Guetta e Calvin Harris. Falcon House Partners non ha rilasciato commenti. Il private equity, specializzato in investimenti tra i 15 e i 25 milioni di dollari su medie aziende ha sempre avuto una propensione forte sull’Indonesia tanto che recentemente ha raccolto 400 milioni di dollari per un fondo dedicato al paese. Tale importo ha superato del 30 per cento il target iniziale di 300 milioni.