Palatine Private Equity ha completato con successo la cessione di Chase Templeton a Nevada Investments a seguito di un periodo di crescita straordinaria per il fornitore di assicurazioni mediche private. Il private equity ha inizialmente supportato l’azienda con base a Blackburn nel 2013 e ha supportato poi il management nella sua strategia basata su di una successione di acquisizioni. A suo tempo era stato il primo investimento di Palatine’s Fund II. Qui il comunicato ufficiale. Fondata nel 2002, Chase Templeton è una delle specialiste britanniche nelle assicurazioni mediche private. La sede operativa si trova a Darwen nel Lancashire e ha uffici a Bridgwater nel Somerset. La società ha vissuto una crescita molto rapida portando a termine più di 75 acquisizioni facendo crescere il volume dei premi annui da 90 a 150 milioni di sterline in meno di quattro anni. Chase Templeton sarà da adesso supportata dal nuovo proprietario Nevada Investments, il veicolo americano di investimento creato da HPS Investment Partners e Madison Dearborn Partner s. Il deal, abbozzato il 3 maggio scorso, ha appena ricevuto il completo set di autorizzazioni e l’idea è di proseguire con la politica delle acquisizioni. Ed Fazakerely, partner di Palatine Private Equity ed ex consigliere a Chase Templeton, ha dichiarato: “Il management team guidato da Warren Dickson ha fatto un ottimo lavoro implementando la strategia passata attraverso le acquisizioni diventando un attore tra i più importanti nel settore delle assicurazioni private. Chase Templeton è un esempio unico di business con grandi tassi di crescita basato nel Nord dell’Inghilterra e sono dell’avviso che tale tasso di crescita potrà proseguire grazie al supporto di Nevada.” Hanno recitato il ruolo di advisor per gli azionisti: Deloitte (Olly Tebbutt, Simon Barrass e Myles Philips) Gateley plc (Rebecca Grisewood e Steve Roberts) oltre a PwC (Jonathan Cooper and Syd Hussain).
Il private equity Quadria Capital, dedicato all’Asia meridionale e a quella del Sud-est, si propone di giungere entro fine anno al completo investimento del suo fondo di private equity da 300 milioni di dollari e di quello da 12 milioni di dollari da investire in aziende early stage. Si veda dealstreetasia. Fondato nel 2010 dagli ex dirigenti di Religare Amit Varma e Abrar Mir, Quadria, dedicato al settore afferente la salute, ha investito in più di 15 società in sei paesi attraverso i suoi tre fondi. Ai fini di catturare il potenziale del settore healthcare nell’early stage, i due promotori hanno quotato un fondo dedicato all’early stage l’anno scorso denominato Healthquad. Alla fine hanno effettuato il closing recentemente del fondo dedicato a early stage indiane a 12 milioni di dollari e hanno investito in quattro diverse società.
In un mercato come la Birmania (Myanmar) che contribuisce in misura marginale al numero e al volume dei deal di private equity del sud-est asiatico, uno dei pochi operatori nazionali del settore, Delta Capital, ha completamente investito il suo primo veicolo ed è in corso di raccolta del suo secondo fondo con un target di 50 milioni di dollari in luglio. Si tratta di un evidente segnale del fatto che l’attività di PE in Birmania è piccola ma in via di netto sviluppo. Si veda dealstreetasia. In una intervista con dealstreetasia il fondatore e managing partner Nick Powell ha segnalato come il loro fondo è andato a supportare alcune delle non molte delle iniziative birmane relative a internet. L’azienda fondata nel 2013 ha completamente investito il suo primo fondo da 50 milioni di dollari, il Myanmar Opportunities Fund 1 che ha cominciato ad essere investito nel 2014. Più tardi, a seguito del successo del primo l’azienda ha raddoppiato il target per il secondo a 100 milioni di dollari. La size per ogni singolo investimento sta tra i 5 e i 20 milioni di dollari. La società si aspetta di aver raccolto 50 milioni di capitali committed entro la fine del prossimo luglio che porterà i capitali in gestione a toccare i 100 milioni di dollari mentre, per quanto riguarda i rimanenti 50 ci si aspetta che siano raccolti entro il prossimo novembre. I cinque investimenti del primo fondo sono stati fatti nel petrolio, nel gas, nella manifattura delle bevande alcooliche, negli internet service provider e nella manifattura di bottiglie.