L’olandese Refresco compra la britannica Gerber Emig. I due gruppi, una volta fusi, daranno vita a Refresco Gerber, che sarà il più grande gruppo europeo produttore di bibite e succhi di frutta. Lo hanno annunciato ieri i due gruppi in una nota, che precisa che la nuova entità nel 2012 ha registrato ricavi per 2,3 miliardi di euro, dei quali 801 milioni generati da Gerber Emig. Ai vecchi azionisti di Gerber Emig farà capo il 30% del nuovo gruppo, mentre il resto sarà controllato dai vecchi azionisti di Refresco.
Refresco è partecipato al 20% dal private equity 3i, che vi ha investito nuovamente nel 2010, acquistando quella quota per 84 milioni di euro, dopo il gran successo di un primo investimento nel 2004. Allora 3i ne aveva finanziato l’Mbo di Refresco, sulla base di una valutazione del gruppo di 240 milioni di euro. Il fondo era poi uscito dall’investimento nel 2006 sulla base di una valutazione del gruppo di 461 milioni.
Refresco nel gennaio 2011 ha acquisito l’italiana Spumador spa, azienda leader nella produzione di bevande gassate a marchio commerciale e acqua minerale, allora controllata da Trilantic Capital Partners.
Carlyle Group e Palamon Capital Partners acquistano da Synova Capital il controllo di DBG, gruppo britannico specializzato nella fornitura di servizi vari agli studi dentistici, che vanno dalla formazione, a servizi di ingegneria, alla fornitura di apparecchiature. Synova aveva investito in DBG nel marzo 2010. Lo riferisce RealDeals, che rivela anche che Synova ha ottenuto un ritorno di ben 5,8 volte il capitale investito, pari a un Irr del 77%.
Carlyle e Palamon hanno condotto l’acquisizione con la loro controllata Integrated Dental Holdings (IDH), una delle più grandi catene di studi dentistici del Regno Unito, nata dalla fusione tra IDH (che Carlyle aveva acquisito nel 2011 da Bank of America Merrill Lynch) con Associated Dental Practices (che era controllata da Palamon).
Il private equity britannico Alchemy Partners ha messo in vendita Cathedral Capital, una delle compagnie assicurative dei Lloyd’s di Londra. Lo rivela Reuters, precisando che Alchemy ha acquisito la quota di maggioranza di Cathedral circa sei anni e mezzo fa, affiancandosi nel capitle ai manager ai quali fa capo il restante 37%. Gli information memorandum saranno distribuiti ai potenziali investitori nelle prossime settimane. Il valore dell’operazione si aggira sui 250 milioni di sterline.