StepStone, società di San Diego, ha completato l’acquisizione dell’inglese Greenpark Capital, lo scrive Unquote. L’accordo è stato raggiunto dopo mesi di chicchiericcio sull’operazione e sulle difficoltà di Greenpark a chiudere il suo ultimo fondo che è stato lanciato nel giugno del 2007, raggiungendo il suo hard- cap di 730 milioni di euro, ben al di sopra il suo target di 500 milioni di euro, secondo i dati Unquote. I segnali di difficoltà si erano visti nel mese di giugno quando fu segnalato che l’International Finance Corporation, una divisione della Banca Mondiale, aveva interrotto l’accordo con Greenpark, cancellando così 100 milioni di dollari dalfonfo focalizzato sui buyout nei mercati emergenti.
L’Università di Cambridge, scrive il Financial Times, ha fondato una società di investimento in tecnologia da 50 milioni di sterline, sostenuta da Arm Holdings e alcuni dei principali investitori istituzionali della città, per aiutare alcune delle sue aziende spinout più promettenti. Il fondo è un riconoscimento, da parte dell’Università, della necessità di dare finanziamenti azionari per aiutare le aziende a superare la cosiddetta “valle della morte” accompagnandoli così dalla fase di startup a un livello di operatività molto più grande.
Electra Partners ha acconsentito alla vendita della propria partecipazione in Lil-Lets Group, uno dei leader nella produzione di prodotti sanitari di consumo della Gran Bretagna alla sudafricana Premier Foods. L’operazione ha portato nelle casse della società, circa 37 milioni di sterline (43,7 milioni di euro). E’ quanto riporta RealDeals. Lil-Lets offre una gamma di prodotti per l’igiene femminile ed è il principale player nel mercato del Regno Unito e del Sudafrica. Electra ha sostenuto il buyout della società nel 2006, prendendo Lil-lets da Accantia, società che produce il brand di cura per la pelle, Simple.