Ventas Inc. acquista un gruppo di immobili utilizzati per attività medicali e più in generale per le “life science” da Blackstone per 1,5 miliardi di dollari facendo sostanzialmente una “incursione” nel mondo immobiliare in qualche modo legato alle università (si veda Bloomberg). L’operazione si inquadra in un programma che dovrebbe portare Veritas all’acquisto di tutte le proprietà che attualmente fanno capo a Wexford Science & Technology LLC, uno sviluppatore immobiliare attivo nel medicale che è parte di BioMed Realty Trust, un REIT (Real Estate Investment Trust) che Blackstone aveva comprato a gennaio per 4,8 miliardi di dollari. L’acquisizione portata a termine da Veritas è composta da 23 proprietà immobiliari e due siti destinati allo sviluppo. Tra gli affittuari ci sono Yale University, Wake Forest University e Alexion Pharmaceuticals Inc. Come parte del deal è stato siglato un accordo tra Ventas e Wexford che concede a quest’ultima il diritto esclusivo di coinvestire in futuri progetti di sviluppo. Ventas è il secondo REIT americano per valore di mercato dedicato all’health care, ha in portafoglio circa 1.300 proprietà tra USA, Canada e UK tra le quali ci sono anche case di riposo e ospedali. Veritas ha inoltre dichiarato che provvederà a collocare 9 milioni di azioni al servizio dell’acquisizione. Il titolo quest’anno è cresciuto del 31% contro il 14% dell’indice Bloomberg REIT health care.
Hostess Brands, il produttore di prodotti iconici come Twinkies e Ding Dong sta pensando a un ipo a distanza di soli tre anni da momenti di grande difficoltà che avevano fatto pensare addirittura alla liquidazione della società. (si veda Bloomberg). La strada verso la quotazione passa attraverso un esborso da parte degli investitori, tra i quali Gores Group, di circa 725 milioni di dollari. Alla fine del processo gli attuali azionisti, tra i quali Apollo e Dean Metropoulos, avranno il 42% della società. Il deal segna un grande ritorno per un marchio che Apollo con Metropoulos avevano acquisito da una procedura concorsuale nel 2013. Fondata nel 1919 Hostess cominciò con la produzione di piccole torte alla crema per poi, nel 1930, introdurre Twinkies, uno snack divenuto nel tempo molto popolare nella grande distribuzione oltre che nella cultura popolare. I 725 milioni di dollari verranno da un veicolo costituito ad hoc da Gores Group (375 milioni di dollari) oltre che da altri investitori via private placement (350 milioni). Metropoulos continuerà ad essere executive chairman anche dopo la chiusura del deal che è attesa nel terzo trimestre. Gores ha asserito che l’EV iniziale della società sarà di circa 2,3 miliardi di dollari pari a circa 10,4 volte l’adjusted operating profit del 2016 stimato in circa 220 milioni di dollari con un fatturato che nei 12 mesi finiti alla fine di maggio è stato di circa 650 milioni di dollari. Questa ipo rappresenta una sfida nei confronti di un trend che sta prendendo sempre più piede tra gli americani che è quello di evitare i cibi con contenuti di zucchero molto elevati. Advisor dell’operazione per Gores sono Deutsche Bank, Moelis & Co. e Morgan Stanley con Weil, Gotshal & Manges per la parte legale. Hostess si è servita di Rothschild & Co., Credit Suisse Group e Perella Weinberg Partners. Metropoulos ha dato mandato a UBS per la parte finanziaria e a Paul, Weiss, Rifkind, Wharton & Garrison per il legale. Apollo ha utilizzato i servizi di Morgan, Lewis & Bockius per gli aspetti legali.
La britannica Shanks Group Plc ha dichiarato di essere in stato avanzato di trattativa per l’acquisto della danese van Gansewinkel Groep BV, attiva nella raccolta, trattamento e riciclo dei rifiuti. Il valore del deal, tutto in cash, viene valutato intorno ai 440 milioni di euro (si veda Reuters). Gli attuali azionisti di van Gansewinkel Groep riceveranno circa 510 milioni di euro tra i 306 milioni in cash oltre al 29% delle azioni della società combinata valutabili in circa 204 milioni di euro. Mergermarket aveva riportato in maggio che il consorzio dei creditori di van Gansewinkel Groep avrebbe proceduto ad un asta per la cessione della società. A tale asta ci si aspettava la partecipazione della tedesca Remondis, da Suez Environnement Company e, appunto, Shanks. La combinazione di Shanks e Van Gansewinkel mette insieme due dei primi tre attori nel mercato del riciclo dei rifiuti nel mercato danese.