“Investcorp, asset manager con sede in Bahrein, è entrato in trattative esclusive per acquisire AC Milan per 1,1 miliardi di dollari“. Lo ha scritto ieri l’Ambasciata del Bahrain in Regno Unito sul suo profilo Twitter, ricordando che Investcorp, che è stato fondato nel 1982, oggi vanta 42 miliardi di dollari di asset in gestione.
Il tweet ha quindi confermato le voci che si erano diffuse a cavallo di Pasqua sia a proposito di un imminente disinvestimento da parte di Elliott Management, azionista di controllo dal 2018 (si veda altro articolo di BeBeez), sia a proposito della valutazione della squadra di calcio rosso-nera, con i conti in netto miglioramento dopo la cura del fondo americano.
I sei mesi dell’esercizio 2021-2022 si sono infatti chiusi a fine dicembre 2021 con un utile netto di 3 milioni di euro, il che è un vero e proprio miracolo, dopo la serie di pesanti perdite degli esercizi precedenti (si veda qui Calcioefinanza). Un risultato, questo, che da un lato deriva da un incremento dei ricavi di ben il 40% rispetto allo stesso periodo del 2020 e che in buona parte è da ascriversi comunque anche ai circa 20 milioni di euro incassati grazie alla vendita dell’immobile in Via Aldo Rossi 8, a Milano, in zona Portello, sede della squadra di calcio rossonera, al fondo Inarcassa RE Comparto Uno, gestito da Fabrica sgr (si veda altro articolo di BeBeez). A vendere era stata Casa Milan srl, società partecipata al 99% da Milan Entertainment e all’1% dalla capogruppo AC Milan spa. L‘aumento dei ricavi dovrebbe comunque continuare nel corso dell’anno, grazie agli introiti della UEFA per il ritorno in Champions League e agli incassi da stadio, tanto che si parla di addirittura 300 milioni di ricavi a fine esercizio al 30 giugno 2022.
Ricordiamo che invece l’esercizio 2019-2020, affossato dal Covid-19, si era chiuso con la perdita più grave della storia del Milan, 195 milioni di euro (a fronte di soli 168,6 milioni di ricavi), dopo i 145,9 milioni della stagione 2018-2019, i 126 milioni dell’esercizio 2017-2018 e i 73 milioni del 2016-2017. Non a caso Kpmg nel suo report di maggio 2021 sul settore The European Elite’ di KPMG Football Benchmark aveva calcolato per il Milan un calo dell’enterprise value del 19% a 427 milioni di euro a fine 2020 dal 2019 e del 22% rispetto al 2016, il calo più pronunciato subito nei 5 anni dalle 32 squadre oggetto di osservazione (si veda altro articolo di BeBeez)
Ma a fronte delle perdite monstre, il fondo Usa ha sempre messo a disposizione i capitali necessari per garantire la tenuta dei conti. Nel bilancio 2020-2021 di AC Milan al 30 giugno 2021, si legge che il gruppo ha registrato una perdita consolidata ridotta a 96,4 milioni di euro, a fronte di ricavi per 260,9 milioni, di un patrimonio netto positivo per 67,3 milioni e una posizione finanziaria netta consolidata negativa al 30 giugno 2021 di 101,6 milioni. E prosegue la Relazione al bilancio: “Il socio di maggioranza Rossoneri Sport Investment Luxembourg sarl (veicolo di Elliott, ndr) ha garantito l’impegno a supportare finanziariamente le società del gruppo Milan per un periodo non inferiore ai 12 mesi dalla data di approvazione del presente bilancio consolidato. Nel corso dell’esercizio 2020/2021 Rossoneri Sport Investment Luxembourg sarl ha effettuato apporti di capitale a favore della capogruppo per complessivi 129,5 milioni di euro”. Questa cifra si va ad aggiungere a quelle già sborsate dal fondo da luglio 2018 a fine settembre 2020 Elliott in successive ricapitalizzazioni per un totale di circa 650-700 milioni (si veda altro articolo di BeBeez), compresi i 303 milioni di euro di bond e prestiti in scadenza nell’ottobre 2018 e che sono stati convertiti in equity. Quella dell’esercizio 202-2021 è stata l’ultima ricapitalizzazione condotta da Elliott: “Nell’ultimo anno non abbiamo investito in termini di equity nelle casse del club e non dovremmo farlo nemmeno a breve: la barca si è stabilizzata ed è focalizzata sulla crescita commerciale oltre che sulle performance sul campo”, ha infatti detto Giorgio Furlani, Portfolio Manager del fondo Elliott e consigliere d’amministrazione del Milan, intervenuto al recente FT Football Summit 2022 organizzato dal Financial Times a inizio marzo (si veda qui Milan News).
Elliott era diventato proprietario della squadra rosso-nera quando il precedente proprietario cinese, Yonghong Li, non aveva rimborsato per tempo il fondo Usa che il mese prima aveva anticipato l’ultima tranche da 32 milioni di euro di aumento di capitale che il finanziere cinese si era impegnato a sottoscrivere. Elliott, quindi, allora aveva escusso il pegno sulla lussemburghese Rossoneri Sport Investment Luxembourg sarl, controllante del Milan ed era diventato il nuovo proprietario della squadra (si veda altro articolo di BeBeez), senza dover attendere l’ottobre 2018, quando come detto era in scadenza il debito della squadra di calcio di 303 milioni di euro. Anche in quel caso, se il debito non fosse stato rimborsato, Elliott avrebbe potuto escutere il pegno sulle azioni del Milan e diventarne proprietario (si veda altro articolo di BeBeez).
Quanto a Investcorp, negli ultimi mesi il fondo è particolarmente attivo in Italia. Ricordiamo, infatti che di recente da un lato ha vinto l’asta per il controllo di HWG srl, azienda veronese specializzata in cyber security (si veda altro articolo di BeBeez) e dall’altro ha annunciato la vendita per 630 milioni di euro dell’iconico marchio di abbigliamento tecnico/sportivo Dainese a Carlyle (si veda altro articolo di BeBeez). Il portafoglio di private equity italiano di Investcorp comprende inoltre anche Cloudcare (digital sales e soluzioni di marketing), Corneliani, marchio di moda uomo di lusso in cui Investcorp ha iniettato più volte risorse finanziarie ma che in realtà è in portafoglio fin dal 2016 (si veda altro articolo di BeBeez), e Vivaticket (fornitore globale di soluzioni software integrate di biglietteria, rlevata nel 2019).
Investorp è attivo in Italia anche sul fronte del real estate. Nelle scorse settimane ha per esempio acquistato a Roma un palazzo a destinazione d’uso direzionale situato in Via Paolo di Dono 44 in una zona adiacente l’Eur, per 128 milioni di euro. A vendere è stato il fondo Cristoforo, lanciato da Prelios sgr nel 2019 e le cui quote sono indirettamente detenute da Goldman Sachs (si veda altro articolo di BeBeez). Si è trattato del secondo investimento immobiliare in Italia per Investcorp che infatti è entrato nel mercato immobiliare italiano nell’ottobre 2021, con l’acquisizione per 74 milioni di euro della sede milanese di Kering, multinazionale francese del lusso titolare dei marchi Gucci, Yves Saint Laurent e Bottega Veneta. In quell’occasione il fondo Milano Core I, gestito da Castello sgr e sottoscritto appunto da Investcorp, ha acquisito l’immobile in via Mecenate 91 a Milano, che attualmente ospita gli uffici di Kering, dal Bel Real Estate Group (si veda altro articolo di BeBeez).
Gli interessi di Investcorp a livello immobiliare portano il fondo a essere un interlocutore privilegiato per AC Milan anche sul tema del nuovo stadio a Milano. Ricordiamo infatti che lo scorso dicembre AC Milan e FC Internazionale Milano avevano annunciato che il concept presentato dallo studio di architettura internazionale Populous, noto come “La Cattedrale”, era risultato essere il progetto prescelto dai due club calcistici per il nuovo stadio di Milano (si veda altro articolo di BeBeez). Tuttavia nulla è ancora davvero deciso e infatti resta ancora aperta anche l’ipotesi che il vecchio San Siro venga ristrutturato e gestito soltanto dall’Inter, mentre il Milan potrebbe costruirsi uno suo stadio in un’altra area vicina a Milano-