Aedes Siiq lascerà il listino di Piazza Affari giovedì 27 aprile, dopo il successo dell’opa lanciata da Domus srl, il veicolo partecipato da Hines, Apollo Asset Management e VI-BA srl (società con sede in Vicenza, attiva nella compravendita, nella gestione e nella valorizzazione di asset immobiliari, già azionista di Aedes). Lo ha comunicato ieri la società (si veda qui il comunicato stampa), presentando i dati definitivi delle procedura di obbligo di acquisto delle azioni residue avviata a metà marzo, dopo la chiusura dell’opa, e che aveva già portato Domus a possedere oltre il 95% del capitale (si veda altro articolo di BeBeez).
Ricordiamo che l’offerta riguardava circa 126,7 milioni di azioni ordinarie della società, pari al 45,15% del capitale sociale di Aedes per un controvalore massimo di 37,018 milioni di euro e per un prezzo ad azione di 0,2922 euro, leggermente superiore ad euro 0,2915 registrato nella chiusura odierna del 3 aprile.
Il tutto è nato lo scorso settembre 2022, quando è stata annunciata la sigla del contratto con il quale la controllante Augusto spa, in liquidazione dall’agosto 2021 e a sua volta controllata da Sator Private Equity (si veda altro articolo di BeBeez), ha ceduto l’intera sua partecipazione, del 51,166% di Aedes a Domus srl. Contestualmente è stata annunciata anche la sigla, sempre da parte del veicolo partecipato, di un contratto di compravendita per l’acquisto di una quota del 3,69% del capitale di Aedes SIIQ da Palladio Holding spa. Quest’ultima ha acquisito una quota complessiva del 5% ad aprile 2021 in occasione dell’aumento di capitale della società. Lo scorso 14 dicembre Domus ha poi completato l’acquisizione le due acquisizioni per un esborso complessivo di 44,975 milioni (41,952 milioni da Augusto e 3,02 milioni da Palladio), mentre VI-BA srl si era già impegnata ad aderire all’offerta, portando in adesione una partecipazione del 9,07%, e a reinvestire nel veicolo offerente.
Per quanto riguarda i conti, nei nove mesi del 2022 (ultimi dati disponibili), Aedes ha registrato una perdita netta di 10,6 milioni di euro, in miglioramento di 12,8 milioni (+54,7%) rispetto al negativo (-23,5 milioni) dello stesso periodo 2021, i ricavi si sono attestati a 13,7 milioni dai precedenti 12,1 milioni, l’ebitda è aumentato del 163%, a 4,5 milioni, con net operating income a 10,4 milioni dagli 8,5 del settembre 2021. Il patrimonio netto è ammontato a 223,9 milioni, valore simile al dato del 31 dicembre 2021, l’indebitamento finanziario è stato in calo di 1,5 milioni, a 158,5 milioni (si veda qui la relazione).