Al via la nuova piattaforma social e-commerce di Barò Cosmetics, l’innovativa realtà nel mondo dei prodotti cosmetici che gestisce le proprie attività di marketing, comunicazione e vendita solamente on-line. A supportare Barò Cosmetics negli aspetti legali del progetto è stato lo studio Orsingher Ortu (si veda qui il comunicato stampa).
L’idea è di avviare una importante ristrutturazione azionaria anche se, per il momento, la società ha solo fatto sapere di avere potenziali investitori tra fondi e banche e che sta valutando. Per sostenere la crescita interna ed esterna, intanto, a fine 2022 è passata da srl a spa. La sede legale è a Roma, il resto tutto a Barolo. La società sta aprendo al mercato asiatico e statunitense.
L’azienda, nata nel cuore delle Langhe, è stata fonata dagli imprenditori Alberto e Simone Toppino (che hanno, metà ciascuno, il 97,5% della società) mentre la restante parte è del socio di capitale Guido Rosso, realizza cosmetici prodotti con estratti di uva bio coltivata a Barolo, e valorizza così un’eccellenza del territorio ispirandosi ai principi dell’economia circolare. I polifenoli delle vinacce dell’uva barolo vengono trattati attraverso un processo proprietario di bioliquefazione molecolare che permette di recuperare i fitocomplessi vegetali in una forma attiva e biodisponibile e di usarli come ingredienti base per i prodotti skincare dell’azienda. La società ha chiuso il 2021 con ricavi pari a 8,1 milioni di euro, 305mila euro di ebitda e 331mila euro di liquidità (si veda qui report di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente).
La società ha puntato fin dall’origine sulle vendite online, diventando uno dei maggiori e-commerce mono brand in Italia per numero ordini e sviluppando un modello di business unico che include la interazione attiva a distanza con la clientela. La vendita diretta permette di ottimizzare i costi e ridurre i passaggi della filiera, proponendo così prodotti cosmetici ad un prezzo finale molto competitivo per il cliente a fronte dell’elevata qualità dei prodotti.
Recentemente la società ha sviluppato e investito in un innovativo progetto di vendita via WhatsApp che ha generato nel giro di pochissimo tempo oltre 150 mila nuovi ordini e un rapporto dinamico di interazione con le clienti molto apprezzato. Il progetto ha avuto tanto successo che a dicembre 2022 META ha chiesto di studiare il case history Barò Cosmetics come esempio di un’eccellenza nell’utilizzo all’avanguardia dell’applicazione WhatsApp come social retail channel.
Alberto Toppino, co-fondatore e ad di Barò Cosmetics, ha detto: “Il mondo dei prodotti cosmetici è iperaffollato di brand e di prodotti abbastanza omologati. Noi abbiamo deciso di investire nel settore con prodotti che si basano sull’uso di ingredienti locali e biologici e che sono trattati mediante tecnologie innovative proprietarie. Per potere competere coi giganti del settore e abbattere i costi di comunicazione e distribuzione, abbiano puntato solo sul digitale e sulla vendita diretta. I nostri prodotti non si trovano in punti vendita fisici ma sono oramai conosciuti e apprezzati da una ampia clientela e la società è diventata in poco tempo per numero di ordini evasi uno dei maggiori e-commerce mono brand operanti in Italia. Cosa che ci rende particolarmente soddisfatti e ci indica che siamo sulla buona strada”.