Antilia Capital Partners sgr ha lanciato A-IPO Fund, fondo d’investimento alternativo chiuso non riservato, che investirà in eccellenze produttive del paese in nelle fasi di pre-ipo, ipo e post-ipo, con focus particolare su Euronext Growth Milan (si veda qui il comunicato stampa). Il fondo sarà distribuito inizialmente sulla rete di Banca Valsabbina, che dalla fine dello scorso anno detiene circa il 4% della sgr (si veda altro articolo di BeBeez), avvalendosi della collaborazione avviata tra le due realtà nell’ambito del risparmio gestito per sviluppare soluzioni di investimento su misura per il tessuto produttivo ed imprenditoriale italiano .
Il fondo, conforme alla normativa sui PIR alternativi, si rivolge ad una clientela sia istituzionale sia privata (con soglia di ingresso fissata a 10 mila euro).
Nel dettaglio, il valore degli investimenti in equity di pmi non quotate nei casi di pre-ipo non potrà superare il 20% del portafoglio. Nella fase di Ipo il fondo investirà sul mercato primario nella fase di offerta pubblica iniziale, mentre in caso di post-ipo si concentrerà sulle imprese quotate da meno di 3 anni e con capitalizzazione inferiore ai 300 milioni di euro, offrendo supporto a realtà non ancora adeguatamente valorizzate sul mercato.
Il fondo prevede distribuzioni periodiche annuali crescenti e si concentrerà nei settori maggiormente rappresentati dal segmento di elezione come quelli manifatturiero e tecnologico, entrambi caratterizzati da solide prospettive di crescita ed operanti in nicchie ad elevata specializzazione.
Daniele Colantonio, partner e responsabile sviluppo prodotti di Anthilia sgr, ha commentato: “Il fondo A-IPO rappresenta un’ulteriore leva di intervento nell’ambito dei prodotti dedicati alle energie imprenditoriali del paese. Uno strumento che contribuisce a rafforzare anche il mercato dei capitali nel suo complesso: un mercato di quotazione efficiente è importante anche per il segmento non quotato che lo precede in termini di lifecycle. Forti dell’esperienza maturata negli anni sul segmento delle società a bassa capitalizzazione, riteniamo una grande opportunità beneficiare della normativa fiscale per accedere a questa componente dell’economia del paese, un segmento poco coperto dagli analisti ma di vitale importanza per il funzionamento dei mercati”.
Hermes Bianchetti, vicedirettore generale vicario di Banca Valsabbina, ha aggiunto: “Con questo fondo dedicato permettiamo alla nostra clientela di investire nel concreto nelle eccellenze italiane e nelle imprese a maggior potenziale di crescita, mettendo in connessione il risparmio privato e qualificato con l’equity delle pmi, avvalendosi della comprovata esperienza di Anthilia. I nostri clienti possono quindi diversificare ulteriormente i propri portafogli, accedendo direttamente ad un fondo di investimento esclusivo, che beneficia di importanti agevolazioni fiscali e che punta a generare stabilmente valore.”
Il fondo si presenta come un candidato perfettamente in linea con i criteri di investimento delineati dal Fondo Europeo per gli investimenti (FEI) lo scorso settembre per la sua iniziativa InvestEU ipo (nell’ambito del Fondo InvestEU), proprio con l’obiettivo di rafforzare l’ecosistema dei mercati pubblici dell’UE sostenendo i fondi d’investimento che mirano a investimenti pre-ipo e/o sul mercato azionario (si vedano qui altro articolo di BeBeez e qui il documento redatto dallo stesso FEI). I contenuti del programma erano stati anticipati da BeBeez Magazine n. 12 del 9 settembre 2023 (si veda altro articolo di BeBeez). L’iniziativa si sostanzia nel varo di un fondo di fondi il cui scopo è impiegare, nel ruolo di lead investor, circa 300 milioni di euro in veicoli d’investimento dei paesi UE focalizzati su piccole e medie imprese comunitarie intenzionate a sbarcare in Borsa, che lo stanno facendo (pre-ipo) e infine in quelle che sono appena approdate al listino.
Intervistato da BeBeez Magazine n.15 del 25 settembre 2023, Gabriele Todesca, responsabile delle equity partnerships del FEI, ha poi spiegato che Invest UE IPO si inserisce nel contesto del programma della Commissione Europea che mira a porre rimedio a una serie di cosiddetti fallimenti del mercato e ad attivare investimenti per oltre 372 miliardi entro il 2027 a favore delle politiche prioritarie dell’UE. In tal senso, il veicolo intende rimediare a due distinti fallimenti: un primo, più generico, che è la scarsa capacità delle pmi di attingere dal mercato dei capitali; ed un secondo, più specifico, che è l’insufficiente accesso da parte delle stesse pmi ai mercati pubblici.