Argos Surface Technologies, uno dei principali operatori nel settore dei trattamenti superficiali a servizio dei distretti industriali italiani, costituito nel giugno 2020 dal fondo di private equity Gradiente II, gestito da Gradiente sgr, ha acquisito il 100% di Rotostatic, azienda storica fondata nel 1978 con sede a Borgaro Torinese (Torino) e specializzata in verniciatura cataforesi e a polveri, con 5 milioni di euro di fatturato. A vendere è la famiglia Perazzi, che rimarrà nel consiglio di amministrazione per affiancare il nuovo Cda nel passaggio di gestione. (si veda qui il comunicato stampa).
Nel dettaglio, l’operazione è stata condotta attraverso Foresi spa, azienda con sede a Gonzaga (Mantova), controllata da Argos Surface Technologies dallo scorso maggio e attiva nella cataforesi e nella verniciatura industriale. A venderla è stato Giovanni Landini, confermato come presidente (si veda qui il comunicato stampa). Guido Ghilardi, amministratore delegato di Foresi, assumerà la guida di Rotostatic e tutti i 34 dipendenti dell’azienda torinese verranno riconfermati.
L’acquisizione Rotostatic si inserisce in un piano industriale strategico di build up avviato nel 2020 dal fondo Gradiente II e finalizzato a creare un gruppo leader nei rivestimenti superficiali andando a coprire tutti i principali segmenti industriali italiani del settore.
Com detto, nel giugno 2020 Gradiente sgr aveva acquisito una partecipazione di controllo in Argos spa e Aalberts Surface Treatment Italy srl e aveva acquisto Impreglon Italia srl. Le tre aziende insieme erano quindi andate a costituire il gruppo Argos Surface Technologies, nel cui capitale il fondo è affiancato dai soci-manager delle realtà coinvolte e cioé Andrea Siano, Luca Garone, Paolo Grimaldi e Vittorio Sacchi (si veda altro articolo di BeBeez).
Andrea Siano, presidente e amministratore delegato del Gruppo Argos Surface Technologies, ha infatti commentato: “Il nostro è un progetto industriale di crescita. Per questo motivo le acquisizioni che concludiamo non sono finalizzate né a chiudere stabilimenti, né a mandare via persone. Ci teniamo anzi a tenere coinvolti i dipendenti e gli imprenditori che acquisiamo, in quanto spesso portatori di un forte know how che rappresenta il valore aggiunto nell’offerta ai nostri clienti. L’acquisizione di Rotostatic consentirà infatti di rafforzare ulteriormente la qualità dei servizi e la capillarità territoriale del Gruppo per quanto riguarda i trattamenti di verniciatura”.
Il gruppo Argos Surface Technologies supera oggi i 50 milioni di fatturato e conta nove stabilimenti: Gonzaga (Mantova), Origgio (Varese), Cambiago (Milano), Calcio (Bergamo), Opera (Milano), Monteveglio (Bologna), Imola (Bologna), Minerbio (Bologna) e Borgaro Torinese (Torinese) con oltre 300 dipendenti . E questo appunto a valle diuna serie di acquisizioni.
L’ultima è avvenuta lo scorso marzo: il gruppo ha comprato TEC.RI.MET srl, società bergamasca con sede a Calcio e leader nei riporti di nichelatura chimica ad alto fosforo, con compositi di carburo di silicio e di PTFE. A vendere sono stati i fondatori Silvano e Giuseppe Locatelli (si veda qui il comunicato stampa). Nel 2021, invece, il gruppo aveva acquisito le emiliane TSM srl (ribattezzata Argos TSM) e Lualma Anodica srl (ribattezzata Argos Lualma). A vendere sono stati, rispettivamente, Lorenzo Vergara e Mirko Fornasari, che sono stati confermati alla guida delle rispettive aziende (si veda qui il comunicato stampa). A inizio ottobre, poi, Argos ha annunciato la fusione tra Argos Nickel, Tecrimet, Argos Impreglon e Argos Anodizing, quattro delle sette società che fanno capo al gruppo (si veda qui il comunicato stampa).