A cinque anni di distanza dall’acquisizione dell’80% del capitale da parte di fondi gestiti da Oaktee Capital Management (si veda altro articolo di BeBeez), la maggioranza di Cebat spa passa nuovamente di mano e viene acquisita da un fondo di private equity dedicato alla decarbonizzazione che fa capo a Tikehau Capital (si veda qui il comunicato stampa). Il valore dell’operazione non è stato dichiarato e, secondo il Sole24 Ore, si aggira intorno ai 200 milioni di euro.
Cebat si occupa di interramento di reti ad alta tensione, costruzione di collegamenti Hvac e Hvdc in Italia e all’estero, infrastruttura di reti rinnovabili, implementazione di smart grid e soluzioni di smart metering. Fra gli altri, la società è partner di società dell’energia quali Acea, Enel, Prysmian e Terna.
Nell’ambito di quest’operazione, il cui completamento è subordinato al soddisfacimento delle condizioni sospensive al closing, Cebat e i suoi azionisti sono stati assistiti da Lazard (financial advisor), Wepartner (business plan e financial advisor), EY (accounting & tax advisor), Legance – Avvocati Associati (legal advisor) e L.E.K. (commercial advisor).
Tikehau Capital, invece, è stata assistita da Cassiopea Partners (financial advisor), Fineurop Soditic (debt advisor), Deloitte (accounting and payroll advisor), PedersoliGattai (legal & tax advisor), A.T. Kearney (commercial advisor) e Anthesis (ESG advisor).
Con sede a Roma, Cebat ha 15 sedi operative in Italia, Spagna e Germania in cui lavorano 1000 dipendenti, con cui ha generato nel 2023 un fatturato di oltre 200 milioni di euro. Nel 2022, invece, la società aveva generato 121,9 milioni di ricavi, 13,5 milioni di ebitda, con debiti netti di 15,8 milioni (si veda qui il report di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente).
“Siamo lieti di dare inizio un nuovo capitolo di crescita per Cebat al fianco di Tikehau Capital. Il nostro obiettivo è quello di consolidare ulteriormente il nostro posizionamento di leadership e di continuare a svolgere un ruolo strategico per i nostri clienti, facendo leva sul know-how tecnico,
sull’affidabilità e sulla presenza capillare sul territorio italiano che ci hanno sempre contraddistinto”, ha affermato Domenico D’Elia, CEO della società. “Ringraziamo Oaktree per il prezioso contributo apportato in questi anni, durante i quali Cebat ha ampliato significativamente il proprio portafoglio ordini, diversificato la propria base di clienti e l’esposizione settoriale, completando anche due add-on strategici”.
“Siamo entusiasti di annunciare il nostro ingresso in qualità di nuovo azionista di Cebat. Nel corso dei prossimi anni, faremo leva sulle solide credenziali del Gruppo nei confronti di clienti di primaria rilevanza nonché sul significativo potenziale di crescita dei mercati di riferimento, guidati da importanti investimenti previsti a supporto della decarbonizzazione e del miglioramento dell’efficienza delle reti”ha dichiarato Roberto Quagliuolo, deputy head of Private Equity e Head of Italy di Tikehau Capital, carica che ha assunto un po’ più di due mesi fa (si veda altro articolo di BeBeez). “Con questa operazione, il secondo vintage della nostra strategia di private equity incentrata sulla decarbonizzazione sigla il suo secondo investimento. Riteniamo che Cebat abbia un ottimo fit con tale strategia, alla luce del ruolo fondamentale che il Gruppo svolge nell’espansione e nell’ammodernamento delle infrastrutture di rete volte a favorire la transizione energetica”.
“L’elettrificazione è indispensabile per decarbonizzare la nostra economia, soprattutto in Europa. Per ogni euro speso nella produzione di energia rinnovabile, la stessa quantità dovrebbe essere investita nel potenziamento delle reti elettriche. Con quasi 600 miliardi di euro necessari entro il 2030 per ammodernare le reti europee, investire in aziende come Cebat assume un’importanza critica”, hanno aggiunto Mathieu Badjeck e Pierre Abadie, co-head della Private Equity Decarbonisation Strategy di Tikehau Capital.
“L’esperienza del Gruppo nell’installazione e nella manutenzione della rete aiuta a garantire che queste possano integrare in modo efficiente la nuova produzione di energia e gestire carichi sempre maggiori. Questo passaggio è indispensabile per creare una rete solida, resiliente e moderna, pronta per un’economia decarbonizzata” ha commentato Francesco Giuliani, managing director e assistant portfolio manager della Power Opportunities Strategy del fondo che ha venduto. “Oaktree è orgogliosa di aver supportato Cebat in uno straordinario percorso di crescita strategica, che, a partire dal 2019, ha visto il Gruppo ricoprire una posizione di sempre maggior rilievo nel proprio mercato di riferimento. Ringraziamo il management di Cebat, i nostri partner, la famiglia Montanari, azionista storico del Gruppo, e tutti i dipendenti per il loro impegno costante nel mantenere i più elevati standard di qualità e sicurezza. Siamo convinti che Cebat vanti un posizionamento ottimale per sfruttare le opportunità di crescita future offerte dal contesto di riferimento e auguriamo al team di raggiungere nuovi importanti successi alla guida di Tikehau Capital”.
Il fondo di private equity dedicato alla decarbonizzazione con cui Tikehau Capital completerà l’operazione ha come obiettivo quello di investire in aziende i cui prodotti o servizi contribuiscono attivamente all’elettrificazione, all’efficienza energetica e in termini di impiego di risorse naturali, all’utilizzo di input produttivi a basso impatto ambientale e, più in generale, all’adattamento dell’attività economica al cambiamento climatico, hanno spiegato i protagonisti dell’accordo.
Per quanto concerne l’acquirente, fra le ultime attività in Italia ricordiamo il finanziamento senior erogato alla piattaforma bolognese di dati musicali Musixmatch, controllata da due anni dal colosso finanziario statunitense TPG tramite il fondo TPG Growth (si veda altro articolo di BeBeez).
Per quanto riguarda Oaktree Capital Management, invece, ricordiamo che a partire dal 22 maggio 2024, i fondi gestiti dal private equity hanno assunto la proprietà di FC Internazionale Milano (si veda altro articolo di BeBeez), operazione che proprio due giorni fa ha ricevuto il via libera dall’AGCM.