Cerved Information Solutions capitalizzerà tra 975 milioni e 1,27 miliardi di euro e l’offerta pubblica avrà inizio il prossimo 9 giugno (quella istituzionale invece inizierà il 6) e terminerà il 18 giugno. Lo ha comunicato ieri in serata il gruppo specializzato in informazioni finanziarie, controllato dal fondo CVC Capital Partners, tramite Chopin Holdings sarl. a valle del nulla osta di Consob alla pubblicazione del prospetto informativo relativo all’offerta pubblica di sottoscrizione e vendita arrivato sempre ieri (scarica qui il comunicato).
La nota di Cerved spiega che l’equity del gruppo, prima dell’aumento di capitale previsto dall’offerta, sarà compreso tra un minimo di 750 milioni e un massimo di 975 milioni di euro, pari a un prezzo minimo di 5 euro per azione e un massimo 6,5 euro. Il valore dell’equity di Cerved Group, invece, in caso di integrale sottoscrizione dell’aumento di capitale,si collocherà appunto tra i 975 milioni e 1.267,5 milioni.
Cerved ha chiuso il primo trimestre 2014 con un fatturato consolidato di 79,3 milioni di euro e un ebitda di 38,1 milioni e aveva chiuso il 2013 con ricavi consolidati per 313,478 milioni e un ebitda di 151,547, in presenza di un debito finanziario netto di circa 700 milioni. Il che significa che la valutazione dell’intero gruppo, debito compreso, dopo l’aumento di capitale sarà compresa tra 1,675 e 1,967 miliardi di euro (si veda altro articolo di BeBeez).
L’offerta globale ha per oggetto un massimo di 84 milioni di azioni ordinarie pari al 43,1% del capitale sociale di Cerved, in parte (39 milioni) poste in vendita da CVC e in parte (45 milioni) rivenienti dall’aumento di capitale. L’offerta globale consiste in un’offerta pubblica rivolta al pubblico indistinto in Italia per un minimo di 8,4 milioni di azioni, pari al 10% delle azioni oggetto dell’offerta globale (con una tranche riservata ai dipendenti o agenti per un massimo 346.250 azioni) e in una contestuale offerta istituzionale per un massimo di 75,6 milioni di azioni, pari al 90% delle azioni offerte.
Chopin Holdings resterà azionista della società anche dopo la quotazione, con una partecipazione, in caso di integrale sottoscrizione delle azioni oggetto dell’offerta, pari al 56,9% del capitale sociale (oppure al 50,8% a seguito dell’eventuale esercizio integrale della opzione greenshoe su 12 milioni di azioni). In caso di integrale esercizio della greenshoe, quindi il numero di azioni complessivamente collocate sarebbe di 96 milioni, per un flottante pari al 49,2% del capitate sociale.
Joint global coordinator e joint bookrunner dell’offerta globale sono Banca Imi, JP Morgan, Mediobanca e UniCredit. Joint bookrunner della sola offerta istituzionale sono Bnp Paribas, Deutsche Bank e Hsbc. Unicredit è anche responsabile del collocamento, mentre Banca Imi svolge anche il ruolo di sponsor e joint lead manager nell’ambito dell’offerta pubblica.
I consulenti legali sono lo Studio Gattai Minoli & Partners e Latham & Watkins per Cerved, Chiomenti e White & Case per i global coordinators, PwC è la società di revisione e gli aspetti fiscali sono stati curati da Pirola Pennuto Zei & Associati e Facchini Rossi & Soci. Lazard ha agito quale advisor finanziario dell’emittente.