Cinven ha annunciato ieri la chiusura della raccolta del suo settimo fondo a quota 10 miliardi di euro, una cifra che rappresenta il target massimo previsto (hard cap) (si veda qui il comunicato stampa). L’obiettivo è stato raggiunto in meno di quattro mesi dall’avvio della raccolta. Il fondo precedente, raccolto nel 2016, aveva raggiunto a sua volta l’hard cap a 7 miliardoìi di euro in quaattro mesi di raccolta. Determinante è stato il supporto da parte degli investitori storici. La platea dei sottoscrittori risulta diversificata sia per numero sia per aree geografiche: oltre 180 investitori che rappresentano più di 30 Paesi di tutto il mondo. Il quinto fondo di Cinven, un fondo storico del 2012, ha generato un multiplo net Distribution Paid-In (DPI) di circa 1.4x ed è uno dei fondi più performanti fra i suoi concorrenti. Dei 17 investimenti del Quinto Fondo, nove sono stati totalmente realizzati, con un multiplo complessivo di circa 3,2 volte. Il sesto fondo, ha finora investito in 15 società che hanno sede in 11 paesi diversi. Il portafoglio non realizzato del Sesto Fondo ha generato una crescita a doppia cifra dell’ebitda lo scorso anno. Inoltre, negli due fondi più recenti, Cinven ha completato più di 200 acquisizioni add-on.
Apax Partners, Canada Pension Plan Investment Board e Public Sector Pension Investment Board hanno annunciato che venderanno Acelit e le sue controllate KCI a 3M per circa 6,725 miliardi di dollari (si veda qui il comunicato stampa). KCI commercializza un’ampia gamma di medicazioni per ferite e specialità chirurgiche in circa 90 paesi. Apax Partners, CPPIB e PSP Investments avevano investito nel gruppo nel 2011 per supportare un programma strategico di m&a della società che infatti ha comprato Systagenix nel 2013 e Crawford Healthcare nel 2018, mentre sono state cedute attività non core, come la business unit LifeCell, che è stata venduta per 2,9 miliardi di dollari nel 2017, e Therapeutic Support Systems, che è stata venduta nel 2012. La società ha anche intrapreso una serie di iniziative di crescita organica, compresi gli investimenti in ricerca e sviluppo, studi clinici e l’espansione della sua forza vendita. L’operazione si dovrebbe concludere nella seconda metà del 2019. JP Morgan e Goldman Sachs agiscono in qualità di consulenti finanziari del consorzio. Simpson Thacher & Bartlett LLP e Jackson Walker LLP agiscono in qualità di consulenti legali del consorzio.
Blackstone Group potrebbe comprare una minoranza in BC Partners. L’operazione potrebbe essere condotta tramite Blackstone Strategic Capital Holdings (si veda qui Bloomberg). BC Partners, uno dei più noti operatori di private equity paneuropei, con uffici a Londra, New York e Amburgo, ha circa 27 miliardi di dollari in gestione. Mentre alcuni concorrenti di BC, come lo svedese EQT, stanno andando verso la quotazione in borsa, BC è più propensa a optare per l’apertura del capitale a un nuovo socio di minoranza. Blackstone e altri dello stesso calibro, compresi Goldman Sachs e Neuberger Berman Group, hanno raccolto fondi multimiliardari per acquisire partecipazioni in società che gestiscono private equity, immobili e altri investimenti alternativi. Blackstone ha già partecipazioni in società come New Mountain Capital, Leonard Green & Partners, Rockpoint Group, Kohlberg & Co. e PAG, un investitore focalizzato sull’Asia.