La casa vinicola Contri Spumanti spa, partecipata da Aliante Partners attraverso Aliante Equity 3, ha ottenuto un finanziamento da un pool di banche formato da Crédit Agricole FriulAdria (Mandated Lead Arranger e Banca Agente), Unicredit (Mandated Lead Arranger) e Banca del Veneto Centrale, Cassa Centrale Banca, Banco BPM e Deutsche Bank (tutte arranger).
Le banche sono state assistite nell’operazione sul piano legale dallo Studio Gattai, Minoli, Agostinelli & Partners. Contri Spumanti è stato affiancato per il finanziamento dall’advisor HCF e per le questioni legali dallo Studio Giliberti Triscornia e Associati (si veda qui il comunicato stampa dei consulenti).
Contri Spumanti, nata alla fine degli anni Trenta dalla famiglia omonima e con sede a Cazzano di Tramigna (Verona), oggi rappresenta una importante realtà del panorama vinicolo e spumantistico italiano e internazionale.
Il finanziamento servirà, da un lato, alla società per ampliare il nuovo stabilimento di Cazzano di Tramigna, da cui conseguiranno un significativo aumento della capacità produttiva (più 30 milioni di bottiglie annue) e importanti risparmi sui costi di produzione e, dall’altro, a sostenere la famiglia Contri nel riacquisto della maggioranza della società da Aliante, che rimarrà comunque presente nella compagine sociale.
La riduzione delle quote di Aliante è contestuale all’entrata nella compagine sociale della Cantina di Carpi e Sorbara e della Cantina di S. Croce, specializzate nella produzione di Lambrusco e Pignoletto, che hanno affiancato la cooperativa agricola Agrintesa, già presente in qualità di socio, la quale ha ulteriormente incrementato la propria partecipazione.