Debutto positivo ieri a Piazza Affari sul mercato Euronext Milan per Italian Design Brands (IDB), Il polo italiano dell’arredo e del design di alta qualità che ha chiuso l’ipo lo scorso 15 maggio (si veda altro articolo di BeBeez). Il titolo ha aperto a 11,3 euro (dai 10,88 del collocamento, pari a una capitalizzazione iniziale di mercato post offerta di 293 milioni) per toccare gli 11,4 euro come massimo infraday e terminare la sua prima seduta a 11,2 euro (+2,94%). Contestualmente allo sbarco in Borsa è avvenuto, come previsto, l’ingresso a monte della catena di controllo da parte di Tamburi Investment Partners (TIP) spa (si veda qui il comunicato stampa).
La società finanziaria, presieduta e guidata da Andrea Sasso e diretta da Giorgio Gobbi, attualmente a capo di dieci aziende proprietarie di tredici marchi, è nata nel 2015 su iniziativa di un club deal di investitori costituito da Private Equity Partners spa (guidata da Fabio Sattin e Giovanni Campolo), del pioniere italiano del private equity, Paolo Colonna, e degli industriali del settore Giovanni e Michele Gervasoni, affiancati da un gruppo selezionato di investitori privati, tutti riuniti nella holding Investindesign spa, alla quale si sono poi affiancati via via nel capitale di IDB le famiglie degli imprenditori che sono state nel tempo acquisite dal gruppo.
Nel dettaglio, TIP, investment company a sua volta quotata al segmento Euronext Star Milan, ha acquisito il 50,7% di Investindesign spa, società che dopo l’ipo detiene il 48,7% del capitale di Italian Design Brands. TIP per l’acquisto ha investito come previsto 72 milioni di euro, attribuendo a IDB un equity value di 220 milioni. TIP inoltre ha la possibilità, per sé o anche per persone fisiche e/o giuridiche da nominare, di acquisire fino al prossimo 15 luglio, a parità di condizioni dell’acquisizione del 50,7%, un ulteriore 20% del capitale di Investindesign dagli attuali soci di Investindesign. Tale ulteriore partecipazione verrà offerta agli azionisti di i Asset Italia, il veicolo di club deal promosso da TIP (si veda altro articolo di BeBeez), in quella che rappresenta l’ennesima operazione che la holding di investimento quotata a sua volta a Piazza Affari e fondata da Giovanni Tamburi organizza in club deal (si veda qui l’ultima Insight View di BeBeez).
Prima dell’operazione i soci principali di Investindesign erano Creazione di Valore srl (20,73%), che fa capo al pioniere del private equity Paolo Colonna; Micheli Associati srl (12,2%), di cui è presidente il finanziere Francesco Micheli; Francesco Perilli (12,2%), director di Equita Group ed Equita sim; e PFC spa Società Benefit (12,2%), di cui sono soci alcuni membri delle famiglie Marzotto, Desforges e Notarbartolo di Villarosa; seguiti da altri investitori tra i quali Private Equity Partners spa con il 4,88%. Con l’ingresso di TIP al 50,7%, alcuni dei precedenti azionisti si sono diluiti (Creazione di Valore srl al 13,2%; Francesco Perilli, PFC spa Società Benefit e Micheli Associati srl al 4,9% ciascuno; Marvit srl e Ga.Ma srl al 2,3% e altri soci con quote inferiori al 2,51%), mentre Private Equity Partners è salito al 6%.
IDB è la capogruppo operativa di un polo italiano dell’arredamento e del design attivo, tramite numerose partecipazioni in aziende operanti in tali settori,nella produzione di articoli di alta gamma. Ricordiamo infatti che il gruppo, che conta oltre 650 addetti, a luglio 2022 ha annunciato la sua decima acquisizione, ovvero quella di Cubo Design, specializzata in cucine e dei sistemi componibili con i marchi Binova e Miton Cucine; mentre nel giugno 2022 aveva acquisito la maggioranza di Gamma Arredamenti International spa, azienda di Forlì specializzata nella produzione di divani, poltrone e altri componenti di arredo in pelle. Il gruppo era partito dall’acquisizione di Gervasoni (nel 2015), che realizza soluzioni di arredo attraverso l’omonimo marchio e il brand Very Wood. Successivamente è stata la volta di Meridiani (nel 2016), specializzata nella creazione di raffinati arredi contemporanei e versatili, di Cenacchi International (nel 2017), attiva nel mondo contract per il settore del lusso, di Davide Groppi, che inventa e produce lampade e progetti di luce, e Saba Italia, azienda di arredamento di design di alta fascia (entrambe nel 2018), di Modar (nel 2019), azienda specializzata in progetti di arredamento in ambito contract, di Flexalighting (nel 2020), che progetta e produce sistemi di illuminazione a LED per interni ed esterni e infine di Axolight (nel 2021), specializzata nella progettazione e produzione di lampade di design made in Italy.
Nel 2022 il gruppo IDB ha raggiunto un fatturato pro forma (includendo per l’intero esercizio anche il totale del fatturato delle società acquisite nel corso dell’anno) di circa 266 milioni, con un ebitda di oltre 49 milioni e un debito finanziario netto di 162 milioni.