DOC Generici, azienda leader nella produzione di farmaci generici in Italia, controllata dal colosso Usa del private equity TPG e partecipata da ICG, ha firmato un accordo per l’acquisizione di Muscoril, noto farmaco ad azione miorilassante, sinora commercializzato dal gruppo farmaceutico Sanofi, per l’Italia, il Portogallo e la Repubblica Ceca. L’operazione è stata resa possibile grazie al supporto dei fondi azionisti TPG e ICG (si vedano qui il comunicato stampa di DOC Generici e qui quello degli advisor).
L’accordo prevede, nel dettaglio, il trasferimento di marchi, dossier e autorizzazioni all’immissione in commercio in Italia, Portogallo e Repubblica Ceca. L’acquisizione non include invece il trasferimento di stabilimenti produttivi, in quanto la produzione sarà gestita conto terzi.
DOC è stata assistita nell’operazione Bird & Bird sul piano legale i per gli aspetti corporate, da LathamWatkins sempre sul piano legale ma con focus sugli aspetti finanziari e da PedersoliGattai sul piano fiscale. Sanofi è stata nvece supportata da Jones Day per la consulenza legale e da Lazard Frères come consulente finanziario.
Muscoril rafforzerà la linea di prodotti esistente di DOC, già ricca di oltre 250 molecole in varie aree terapeutiche. Riccardo Zagaria, ceo di DOC, ha commentato: “La firma di questo accordo rappresenta un importante passo avanti per DOC nel nostro percorso di espansione nel mercato italiano. Muscoril non solo potenzia il nostro attuale portfolio, ma si allinea perfettamente alla nostra strategia di crescita sia nell’ambito dei prodotti branded sia nel mercato dei farmaci equivalenti.Operazioni come questa ci permettono di costruire una piattaforma solida e resiliente, capace di sostenere la nostra crescita futura”.
Karthic Jayaraman, partner di TPG, ha aggiunto: “La firma dell’acquisizione di Muscoril dimostra l’abilità di DOC nel riconoscere asset di valore e nel creare una piattaforma integrata per migliorare le cure grazie all’accesso a trattamenti essenziali e di alta qualità. Questa operazione rafforzerà il ruolo di DOC come partner affidabile per medici, farmacisti e pazienti. Siamo orgogliosi di supportare l’azienda nella sua continua espansione”.
L’acquisizione segue quella annunciata nel settembre 2022 del 100% di Nuova Oftalmica, azienda cui fa capo il portafoglio prodotti sino a quel momento commercializzati da Medivis. Nuova Oftalmica è infatti una società di nuova costituzione risultante dal conferimento delle attività di Medivis relative a produzione, distribuzione e vendita in Italia di tutti i dispositivi medicali, alimenti speciali a fini medici, integratori alimentari, cosmetici e farmaci (si veda altro articolo di BeBeez).
Ricordiamo che TPG aveva acquisito il controllo di DOC Generici nell’estate 2022 dai fondi ICG e Mérieux Equity Partners (si veda altro articolo di BeBeez), con ICG che avea reinvestito per una minoranza. L’operazione era stata condotta dalla newco Dolcetto HoldCo 2 sarl che, operando a cascata con le controllate Dolcetto Holdo spa e Dolcetto Bidco spa, aveva acquisito il 100% di Diocle Topco srl, a sua volta controllante di Diocle Holding spa, a cui faceva capo il 100% di Diocle MidCo srl, che possedeva infine il 100% di Diocle spa, allora diretta controllante al 100% di DOC Generici (si veda qui il Bollettino AGCM con i dettagli dell’operazione). Successivamente, nell’agosto 2023, era stata condotta la fusione inversa di tutte le società controllanti intermedie in DOC Generici, con il gruppo farmaceutico che è oggi direttamente controllato da Dolcetto Holdco spa.
Il buyout del 2022 era stato condotto, si dice, sulla base di una valutazione di circa 1,6 miliardi di euro per il gruppo e l’operazione era stata finanziata da CVC Credit, il braccio di private credit del colosso del private equity CVC Capital Partners (si veda altro articolo di BeBeez). Ma CVC non era stato l’unico finanziatore. Allora non erano stati comunicati infatti i dettagli dell’operazione di finanziamento, ma dai documenti consultati da BeBeez stipulati dalla società con i finanziatori nel settembre 2023 (in occasione dello spostamento del pegno dalle quote di Dolcetto Bidco a quelle di Dolcetto Holdco, a seguito della fusione inversa delle controllanti nella controllata), emerge che Dolcetto Holdco aveva emesso un bond da 735 milioni di euro a scadenza 27 ottobre 2028 e cedola 6,5%, che è stato quotato alla Borsa di Vienna. Il bond non era stato sottoscritto solo da CVC Credit ma appunto anche da una lunga lista di altri finanziatori, i quali ora sono tutti titolari del pegno e tra i quali si contano anche i fondi di credito di KKR, Blackstone, HPS Investment Partners e PSP Investments.