Dolciaria Acquaviva, azienda campana specializzata nella croissanteria surgelata di alta qualità, parte della community Elite di Borsa Italiana, sarebbe in trattativa con alcuni fondi di private equity che potrebbero entrare nel capitale. Lo scrive il Sole 24 Ore, precisando che la famiglia Acquaviva, che oggi controlla la società, ha dato mandato nei mesi scorsi all’advisor Leonardo-Houlihan Lokey per valutare le opzioni strategiche di valorizzazione della società.
Tra i nomi che circolano come interessati al dossier ci sono quelli di BC Partners, che già possiede Forno d’Asolo (si veda altro articolo di BeBeez), ma anche Ergon Capital, affiancato dagli advisor Vitale e Gianni Origoni Grippo Cappelli.
Fondata 40 anni fa, Dolciaria Acquaviva ha chiuso il 2018 con circa 60 milioni di fatturato e 15 milioni di ebitda, dopo aver chiusoil 2017 con 49 milioni di ricaavi, 9,6 milioni di ebitda e 2,9 milioni di debito finanziario netto (si veda qui l’analisi Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente).