EOS Investment Management, tramite il suo fondo EOS PE, ha comprato il 67% di Neronobile srl, azienda specializzata nella produzione e commercializzazione di caffè, tè, tisane e solubili in capsula. A vendere è la famiglia Furia, che resta quindi nel capitale con il 33% delle quote (scarica qui il comunicato stampa).
Equita Private Debt Fund ha affiancato EOS sottoscrivendo per intero un prestito obbligazionario subordinato di 8,9 milioni di euro emesso dal veicolo d’investimento controllato dallo stesso fondo di private equity.
EOS IM è stata assistita nell’operazione da Grimaldi Studio Legale, Ludovici Piccone & Partners per gli aspetti fiscali e tributari, Ernst & Young per quelli finanziari, Long Term Pertners per la business due diligence e da Kpmg per la due diligence ESG (Environmental, Social and Governance). Per Neronobile hanno lavorato lo studio Bird & Bird e lo studio M&C Partners. Infine Equita è stata assistita, per la parte legale, da Dentons.
Il punto di forza del business model di Neronobile è la scelta di operare su sistemi sia aperti (capsule a marchio proprio, Furia e Corcovado, compatibili su sistemi Nespresso, Dolce Gusto, Lavazza, Caffitaly) sia chiusi, con prodotti a marchio del cliente, supportato in tutto il percorso produttivo e commerciale: dalla scelta delle miscele, alla cura del packaging, alla strategia di marketing. A fine 2017, il Gruppo Neronobile ha raggiunto il traguardo delle oltre 200 milioni di capsule prodotte e vendute sul mercato.
Fondata nel 2002 e guidata dall’amministratore delegato Giampaolo Furia, la società con sede a Sarcedo (Vicenza) ha chiuso il 2017 con circa 20 milioni di euro di ricavi e un ebtida di oltre 3,2 milioni di euro, mentre conta di chiudere l’esercizio 2018 a oltre 24 milioni di euro di ricavi. Neronobile ha una solida posizione patrimoniale e finanziaria che la rende una piattaforma ideale per intraprendere una strategia build-up, acquisendo altre realtà del settore.
Per il fondo di EOS, si tratta della quarta acquisizione, la terza in meno di un anno, dopo quelle di Poplast, società specializzata nel settore dell’imballaggio, cresciuta già del 40% dalla sua acquisizione; Atex, attiva nelle soluzioni in polipropilene e polimeri ingegnerizzati; ed Eurofiere, leader nella progettazione, realizzazione e installazione di stand fieristici ad alto contenuto ingegneristico.
Per il fondo di Equita, invece, si tratta dell’ottava operazione. “Con l’investimento in Neronobile acceleriamo ulteriormente il deployment del nostro fondo, ormai investito al 70%”, ha commentato il gestore Paolo Pendenza, facendo immaginare che l’anno prossimo potrebbe essere lanciato il fundraising per un nuovo fondo.