Equinox ha gettato le basi per creare un polo della manifattura dell’alta gioielleria. Il private equity, attraverso il suo fondo Equinox III, ha infatti annunciato ieri la sigla di un accordo con gli azionisti di Villa Pedemonte Atelier spa e di Lombardi srl per l’aggregazione delle due società (si veda qui il comunicato stampa).
L’operazione sarà condotta per il tramite di una newco a sua volta controllata per il 66% da Equinox III attraverso il veicolo Radix sàrl, mentre il restante 34% farà capo a Jarx srl, controllata dai soci di Villa Pedemonte Atelier.
Equinox è stato assistito dallo studio NCTM per gli aspetti legali e dallo studio Ludovici, Piccone & Partners per gli aspetti fiscali e di strutturazione dell’operazione. VPA è stata seguita dallo studio associato Lombardi Saio per gli aspetti contabili e fiscali. Lombardi è stata supportata dallo studio Carlo Frascarolo per gli aspetti fiscali e dallo studio Fieldfisher Italia per gli aspetti legali. Le attività di due diligence sono state effettuate da KPMG per gli aspetti di business e contabili, dallo Studio Associato Ludovici Piccone & Partners per gli aspetti fiscali e da NCTM per gli aspetti legali.
Villa Pedemonte Atelier e Lombardi, entrambe basate a Valenza (Alessandria) e con un importante presidio di alta gioielleria nel distretto di Parigi, aggregate nel polo occupano 220 dipendenti e generano un giro d’affari consolidato 2019 di circa 41 milioni di euro e con un ebitda superiore a 5 milioni di euro (dati 2019).
Villa Pedemonte Atelier è nata a Valenza nel 1982 con il nome di Orobel su iniziativa di Livio Arzani. Dal 1984, lavora in esclusiva per i più grandi marchi della gioielleria internazionale, soprattutto francese e svizzera, e si è specializzata nella produzione di gioielleria in serie, in particolare nei segmenti access e moyenne joaillerie. All’inizio degli anni 2000 ha cambiato denominazione in Villa Pedemonte Atelier (VPA) ed è iniziato il recupero dell’attuale sede di Valmadonna (Alessandria) presso l’antica Villa Pedemonte. Recentemente l’azienda ha aperto un atelier di alta gioielleria a Parigi, che ha creato un ulteriore allargamento dei servizi offerti ai clienti. La società ha chiuso il 2018 con ricavi per 17,4 milioni di euro, un ebitda di 3,8 milioni e una liquidità netta di 400 mila euro (si veda qui l’analisi di Leanus, una volta registrati gratuitamente).
Lombardi Vendorafa srl è stata fondata nel 1951 da Mario Lombardi e suo fratello Renzo ed è guidata oggi dall’ad Augusto Ungarelli, marito della figlia di Mario Lombardi. La società crea e produce artigianalmente collezioni di gioielli italiani. Una cultura del gioiello che si esprime sia nella qualità delle proprie linee che in quelle progettate e realizzate per grandi maisons internazionali. L’esecuzione artigianale dei maestri orafi si integra con l’alta ingegneria applicata mediante l’utilizzo di macchinari tecnologicamente all’avanguardia e l’applicazione di sistemi di prototipazione rapida e modellazione delle superfici in 3D. La certificazione RJC – Responsibile Jewellery Council- ottenuta nel 2011, attesta la forte sensibilità di Lombardi alle tematiche etiche e di sostenibilità ambientale. La società ha chiuso il 2018 con ricavi per 20 milioni di euro, un ebitda di 3,3 milioni e una liquidità netta di 4,4 milioni (si veda qui l’analisi di Leanus, una volta registrati gratuitamente).
Livio Arzani sarà il presidente del nuovo gruppo; Gian Andrea Garrone (sinora direttore generale di Villa Pedemonte Atelier) sarà l’amministratore delegato del gruppo, mentre Augusto Ungarelli sarà presidente di Lombardi e consigliere della capogruppo.
L’ingresso di Equinox nel capitale oltre a consentire, tra l’altro, un forte rafforzamento finanziario e patrimoniale, ha l’obiettivo di collocare il gruppo tra i maggiori operatori europei del settore, sia per dimensione sia per qualità delle soluzioni industriali proposte alla clientela internazionale. Nel nuovo gruppo conviveranno il massimo della tecnologia e le basi artigianali del mestiere, a partire dalle fasi di ricerca e sviluppo prodotto. Per rispondere alle esigenze dei clienti, sempre più attenti in termini di velocità e qualità, saranno impiegate tutte le professionalità tipiche del settore: modellisti tradizionali, orafi esperti, disegnatori CAD, macchine di prototipazione rapida e programmatori di macchine a controllo numerico con le migliori soluzioni tecniche di industrializzazione prodotto oggi disponibili a livello mondiale.
Livio Arzani ha dichiarato: “Sono convinto che le due aziende insieme potranno esprimere un valore industriale di assoluto livello. La capacità di investire in ricerca e sviluppo, oltre che nella formazione continua delle risorse umane, rappresenterà nei prossimi anni uno degli elementi differenzianti di questo nuovo gruppo nel distretto valenzano”.
Gian Andrea Garrone ha sottolineato: “Con questa operazione vogliamo dare alle nostre aziende un respiro globale e un assetto manageriale moderno che ci collocherà tra le best practice del settore”.
Augusto Ungarelli ha affermato: “Ci ha convinto la validità industriale di questo progetto che ha sposato la volontà dei soci di Lombardi di favorire un percorso di successione mirato alla continuità operativa dell’azienda, proseguendo nel solco della tradizione e del marchio Vendorafa, rafforzando la struttura industriale e finanziaria. Tutti elementi fondamentali per poter crescere in un’arena sempre più globale”.
Angelo Facchinetti, partner di Equinox, ha spiegato: “Abbiamo lavorato lungamente, anche con la collaborazione del commercialista Carlo Frascarolo, a questo progetto in cui crediamo molto. L’eccellenza italiana, e di Valenza in particolare, nel campo dell’alta gioielleria è riconosciuta a livello mondiale. Il progetto industriale siglato oggi rientra perfettamente nella nostra strategia di creazione di valore mirata ad accompagnare imprenditori e manager eccellenti attivi nei settori tradizionali in cui il nostro Paese raggiunge livelli di qualità ineguagliati nel resto del mondo. Crediamo che nei prossimi anni il settore orafo di alta gamma, tra quelli caratterizzati da tassi di crescita importanti, potrà favorire livelli occupazionali crescenti e rafforzare la presenza della manifattura italiana tra i più importanti operatori del settore del lusso”.
Equinox è guidata dal managing partner Giorgio Mercogliano, succeduto al fondatore Salvatore Mancuso mancato lo scorso aprile (si veda altro articolo di BeBeez). Equinox III SIF-SLP è costituito da due comparti (private equity e private debt) e ha chiuso la raccolta con una dotazione patrimoniale di oltre 360 milioni di euro di impegni, sottoscritti da alcuni tra i maggiori investitori istituzionali italiani e da diversi investitori privati e family office. Equinox III, beneficia inoltre del supporto finanziario dell’Unione Europea, attraverso il Fondo Europeo per gli Investimenti Strategici (EFSI), che ha l’obiettivo di favorire il supporto finanziario e l’implementazione dei processi produttivi all’interno dell’Unione Europea, assicurando il miglioramento delle condizioni di accesso ai canali di finanziamento da parte delle imprese UE.